Alle ore 15 va in scena al Bluenergy Stadium la sfida tra Udinese e Roma, valida per la ventiduesima giornata di Serie A. Poco prima del calcio d’inizio Rui Modesto ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della piattaforma streaming. Ecco le parole del calciatore dei friulani.
MODESTO A DAZN
Su cosa avete lavorato in settimana?
“Contro il Como è stata una partita difficile per noi per il risultato. Abbiamo lavorato su molte cose e dobbiamo migliorare noi come gruppo. Arriviamo a questa partita nel migliore dei modi”.
L’assenza di Ehizibue è un’opportunità per te?
“Ho potuto imparare tanto da lui. Ora è infortunato, quindi tocca a me. Faccio del mio meglio per aiutare il gruppo”.
Alle ore 15 va in scena al Bluenergy Stadium la sfida tra Udinese e Roma, valida per la ventiduesima giornata di Serie A. Poco prima del calcio d’inizio Mile Svilar ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della piattaforma streaming. Ecco le parole del portiere giallorosso.
SVILAR A DAZN
L’ultima vittoria in trasferta è stata qui…
“Guardiamo partita dopo partita, è stato un peccato perdere giovedì. Ora c’è questa partita ed è una nuova opportunità per provare a vincere”.
Sta mancando la vittoria in trasferta a voi giocatori?
“Sì, ogni volta che non si vince è dura. Pensiamo però solo al campo e a vincere”.
La crescita della difesa?
“Siamo cresciuti tanto da inizio stagione, stiamo facendo bene. Dobbiamo continuare così”.
Ti senti più sicuro?
“Chiaro, mi sento sicuro con questa squadra”.
Alle ore 15 va in scena al Bluenergy Stadium la sfida tra Udinese e Roma, valida per la ventiduesima giornata di Serie A. Poco prima del calcio d’inizio Florent Ghisolfi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della piattaforma streaming. Ecco le parole del direttore sportivo giallorosso.
GHISOLFI A DAZN
Il ritorno dei tifosi in trasferta?
“Siamo molto contenti che i nostri tifosi siano qui, è una cosa giusta soprattutto per il rapporto tra le due tifoserie. Loro sono sempre al nostro fianco”.
Ci saranno colpi importanti di mercato a gennaio? “Non vogliamo sbagliare, a gennaio serve intelligenza. Servono delle cessioni prima di fare dei colpi in entrata. Con l’arrivo di Rensch abbiamo acquistato il nostro obiettivo prioritario, ovvero un nuovo terzino destro. Lui è versatile e giovane, vogliamo questo tipi di profili. Vedremo se faremo altri movimenti nell’ultima settimana”.
Hermoso?
“Ci sono squadre interessate a lui. Abbiamo dei contatti ma niente di fatto. Dobbiamo prendere un centrale se lui va via nonostante abbiamo calciatori versatili come Celik, Rensch e Cristante”.
Il rinnovo automatico di Dybala è scattato? Il futuro?
“Sì, è scattato ufficialmente. Siamo molto contenti, è un leader tecnico della squadra. Lui è una figura importante per club e tifosi”.
Finisce 1-0 la sfida pomeridiana di Europa League tra l’AZ Alkmaar e la Roma, un risultato che condanna i giallorossi all’ennesima sconfitta fuori casa e permette ai padroni di casa di sperare ancora in un accesso finale nelle prime otto della competizione. A fine partita il giocatore biancorosso Jordy Clasie ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
CLASIE A ZIGGO SPORT
“Una bella serata. Quando si vince in questo modo, non si può che godere. Tutti noi, come squadra, abbiamo avuto una fase nel secondo tempo in cui abbiamo giocato in modo sciatto e non siamo stati bravi con la palla. Ma anche queste fasi a volte vanno superate come squadra. Inoltre, stiamo giocando contro una buona squadra, quindi nel complesso penso che sia una vittoria molto matura. E molto importante. Se guardiamo alle nostre ultime dieci partite, dopo il calo che abbiamo avuto come squadra, ora c’è una squadra diversa. Lo si nota dalla maturità, ma anche dalla fiducia. E se si continua a vincere, questo dà fiducia. Non solo a me, ma anche ai ragazzi. È meraviglioso per il loro sviluppo vivere momenti come questo e fare passi avanti come individui. Stavamo giocando al di sotto del nostro livello. Dovevo fare qualcosa per aiutare i ragazzi in quella fase della partita. Alla fine ci siamo guardati tutti allo specchio per capire cosa fare meglio, dove migliorare come squadra. In quel momento si doveva combattere anziché giocare bene continuando ad attaccare”.
Anche il difensore Wouter Goes, autore di una prova attenta e importante, ha parlato a fine partita ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
GOES A ZIGGO SPORT
“Durante la partita non ho sentito la gomitata di Dovbyk, ma adesso sì. Ma andrà tutto bene. È stata una gomitata contro il labbro, mi ha fatto un po’ male. Penso che sia il destino di questo attaccante, per come si è impegnato con me e io con lui. È anche piuttosto bravo. È veloce e forte, si nota una differenza in questo senso. Anche Hummels è un ottimo difensore, dopo la partita volevo scambiare la maglia con lui, ma all’inizio non voleva darmela. In seguito è tornato da me e me l’ha data comunque. Mi ha detto che era emozionato e che avevo giocato bene”.
All’AFAS Stadion vince l’AZ Alkmaar: nella settima giornata della fase campionato di Europa League la Roma perde 1-0 per mano della squadra olandese. Dopo la sconfitta Angeliño ha parlato ai microfoni dei cronisti:
ANGELINO A SKY SPORT
Siete spalle al muro, con l’Eintracht dovete vincere. Che delusione rappresenta questa sconfitta? “Dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto finora. Il destino è nelle nostre mani perché la Roma vuole provare a vincere tutte le partite. Vogliamo continuare a vincere e a lavorare”.
Subite gol su ripartenze degli avversari, perché succede? “Sì è vero, sta succedendo troppo spesso e questo ci è costato la partita. Dobbiamo continuare a lavorare”.
Come si lavora secondo te? “In allenamento. Come abbiamo detto una settimana fa, dobbiamo essere concentrati per tutta la partita, è un peccato”.
ANGELINO AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA
“È normale essere arrabbiati perché abbiamo regalato agli avversari la vittoria, dovevamo giocare più veloci e arrivare con più giocatori e non lo abbiamo fatto. Peccato”.
Abbiamo creato tanto e fatto la nostra partita, è la strada che bisogna proseguire? “Sì, dobbiamo continuare a lavorare offensivamente per arrivare più lucidi e per dare una mano a Dovbyk, dobbiamo continuare a lavorare”.
Anche tu stai avendo una condizione straordinaria, stai lavorando anche psicologicamente o anche molto fisicamente? “Il lavoro che facciamo durante la settimana è top e questo mi aiuta durante la partita”.
All’AFAS Stadion vince l’AZ Alkmaar: nella settima giornata della fase campionato di Europa League la Roma perde 1-0 per mano della squadra olandese. Dopo la sconfitta Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:
POSTPARTITA
RANIERI A SKY SPORT
Cosa l’ha delusa stasera? “Hai tenuto in mano la partita ma l’hai persa, è un peccato. Prendere quel gol in quella maniera su fallo laterale è roba da non credere. Purtroppo succede e non deve succedere. La squadra ha giocato e creato tanto, loro vanno via con il risultato pieno dopo aver difeso e cercato di fare qualcosa con la partita tra le nostre mani e l’abbiamo sciupata”.
È un gol con una modalità vista e rivista. “Siamo fatti così, siamo fatti male. Evidentemente non siamo furbi, intelligenti e scaltri, facciamo degli errori veramente incredibili. Ce la portiamo a casa tranquilli e sereni, dopo aver fatto una partita. Questo è il calcio e non siamo stati capaci di far gol, Svilar non ha fatto una parata. Abbiamo fatto di tutto ma alla fine siamo stati poco pratici”.
Come si sono comportati i due centrocampisti? Koné poteva essere più propositivo o ha rispettato quello che avevi detto? “Sicuramente Koné doveva essere più propositivo, gli avevo detto di non portare palla perché ci avrebbero pressato e fatto fallo. Per cui avevo detto di far girare palla velocemente e andare in verticale, ma non ci siamo andati spesso. Nel secondo tempo molto meglio con Soulé, ma alla fine hai fatto senza far nulla. Dispiace perché la prestazione c’è stata e la squadra ha giocato ma non hai raccolto niente. Loro con il minimo sforzo si portano a casa i 3 punti e questo dispiace tantissimo”.
Cosa è mancato? “È mancata un po’ di cattiveria e un po’ di cinismo. Il bello è che lo facciamo sempre: se c’è una qualità di questa squadra è che quando arriviamo lì entriamo in area in 3-4-5, invece questa volta abbiamo girato ma non abbiamo concluso bene in porta. È stato un peccato perché la partita c’era, i ragazzi hanno giocato e hanno giocato bene ma racconti che hai perso 1-0″.
RANIERI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA
“C’è rabbia, c’è delusione, c’è tutto perché hai la partita in mano, hai giocato bene, hai creato però non hai concluso bene. Di solito noi entriamo con 4-5 dentro l’area di rigore, avevamo messo le palle dentro…avevamo fatto quello che dovevamo fare, loro non erano esistiti. Però alla fine loro hanno vinto e noi abbiamo perso, per cui adesso ce la raccontiamo, già gliel’ho raccontata nello spogliatoio, questa è la verità. Dobbiamo essere più determinati, più cattivi in determinate circostanze e poi non si può prendere gol su fallo laterale. L’abbiamo detto, giocavano soltanto in avanti, bastava mettersi bene e non l’avremmo preso, peccato”.
La Roma è padrona del proprio destino, bisogna fare la partita all’Olimpico e rimanere concentrati. “Quello sempre, come dico sempre, si vince e si pulisce la mente, si perde e si pulisce la mente. Ogni partita fa storia a sé, qui abbiamo giocato, creato tanto e non abbiamo raccolto niente. Il calcio è questo, magari una volta giocheremo male, non faremo niente e vinceremo 1-0. Purtroppo il calcio ci ha insegnato questo e dobbiamo saper mandare giù bocconi amari, molto amari”.
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Un commento sulla partita. “Quando perdi partite come questa, in cui hai il controllo del gioco ma alla fine le perdi per un soffio, è davvero spiacevole e lascia l’amaro in bocca. Abbiamo creato tanto, ma non siamo riusciti a concludere come facciamo di solito. Complimenti a loro, perché chi vince ha sempre ragione”.
La sostituzione di Dovbyk? Un commento sulla prestazione? “L’ho tolto perché era ammonito e il quarto uomo mi ha detto che lo stavano tenendo d’occhio. Ho preferito toglierlo, con Soulé abbiamo dato più verticalità all’azione, creando degli uno contro uno molto importanti. C’è poco da raccontare, quando perdi una partita che hai in mano devi fare mea culpa, perché non puoi prendere gol da fallo laterale quando sapevamo che loro giocano solo in avanti. Avevamo tenuto benissimo il campo, eravamo padroni, ma hanno vinto loro. Bisogna fare i complimenti perché loro hanno giocato come sanno giocare. Li abbiamo portati fuori dal loro ritmo gara, li abbiamo fatti gasare poche volte, questo è”.
C’è davvero un mal di trasferta? Si è dato una risposta? “No, onestamente non me la sono data, anche perché, vedendola giocare così, mi sembrava quasi di vederla giocare in casa. Non abbiamo fatto gol, ma abbiamo creato tanto, siamo stati bravi a far girare palla e a cambiare gioco, facendo tutto quello che dovevamo fare. Parlo del secondo tempo, perché nel primo eravamo un po’ troppo leziosi e tornavamo troppo spesso indietro. Con Soulé abbiamo dato una marcia in più, ci sono stati buoni scambi, ma alla fine abbiamo perso. Che vi racconto? Non c’è molto da dire. Resta l’amaro in bocca, vai a casa convinto di aver giocato una buona partita, ma alla fine quello che conta è il risultato. L’ho detto: tante volte crei tanto e non fai gol, arriverà anche il momento in cui giocheremo male, non faremo nulla e segneremo. Questo, purtroppo, è il bello e il brutto del calcio. Stasera andiamo via davvero amareggiati, perché non è che puoi dire: ‘Sai, non hai giocato, è stata una serata no’. No, era la serata giusta per vincere, abbiamo fatto tutto tranne il gol per vincere. Perciò complimenti all’AZ e torniamo a casa a mani vuote”.
I problemi in trasferta sono legati alla personalità? “La mia personalità è legata al voler vincere, a quella determinazione che ti spinge a chiudere le azioni con convinzione. In casa forse siamo sospinti dal pubblico e riusciamo a farlo. Qui posso rimproverarli soltanto per non aver finalizzato, ma per il resto hanno giocato esattamente come si gioca in casa”.
PREPARTITA
RANIERI A SKY SPORT
È a 3 con la presenza di Celik, Saelemaekers esterno a destra? Noi l’abbiamo annunciata così. “È perfetta”.
È la nona di fila per Dybala, è cambiato qualcosa anche nella testa? “Non lo so, da quando sono arrivato è sempre stato disponibile e sta bene. Ho sempre detto che quando sta bene non ci sono problemi, poi certo magari va salvaguardato in alcuni momenti della partita. Finché gioca così, pressa, riparte ed è un punto di riferimento importante per noi, continuerà a giocare”.
Come mai Celik nei tre dietro? “Mancini non è stato tanto bene due giorni fa, avendo due partite in una settimana mi è sembrato logico mettere Celik. Anche perché loro hanno due ali veloci e giocano in verticale, avevo bisogno di un giocatore che mi potesse contrastare al meglio la loro ala sinistra”.
Ieri parlava delle ripartenze dell’AZ, in questa ottica va letta la scelta di Pisilli? “È una squadra che gioca sempre in verticale, quando prende palla attacca gli spazi, mette la palla avanti e va sulle seconde palle. Dobbiamo essere bravi in questa fase di gioco, dove purtroppo siamo carenti. Mi sono raccomandato di non lasciare le ripartenze all’AZ, perché loro sono molto bravi”.
Serve una vittoria in trasferta per consolidare questo momento. “Sono d’accordo. Dobbiamo vincere, dobbiamo fare la nostra partita e mi auguro che i ragazzi facciano bene tutto quello che abbiamo studiato”.
Cosa avete studiato? I difetti dell’AZ? “È una squadra che gioca in 20 metri, sono compatti. Dobbiamo essere bravi a girare la palla velocemente, dobbiamo giocare a uno-due tocchi, facendo girare bene la palla e andando in verticale al momento giusto”.
All’AFAS Stadion vince l’AZ Alkmaar: nella settima giornata della fase campionato di Europa League la Roma perde 1-0 per mano della squadra olandese. Dopo la sconfitta Leandro Paredes ha parlato ai microfoni dei cronisti:
PAREDES A SKY SPORT
Perché questo passo indietro? “Dispiace non poter accedere direttamente agli ottavi. Ma dobbiamo meritarci di giocare anche i playoff”.
Ennesimo gol subito in ripartenza. “È un nostro difetto purtroppo, bisogna migliorare”.
Com’è l’umore nello spogliatoio?
“Dispiace a tutti i ragazzi perché venivamo da un bel periodo, quindi non siamo soddisfatti”.
Cosa è successo oggi? Il tuo futuro? “Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a trovare spazi e a tenere palla, poi appena è entrato Soulé abbiamo creato di più ma non è servito. Ora c’è da pensare solo a migliorare e mettere a posto le cose il prima possibile. Sul mio futuro? Non lo so. Vivo la mia vita e la mia carriera giorno dopo giorno e vedremo cosa accadrà”.
PAREDES AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA
“Fare questa prestazione fa male perché venivamo da prestazioni buone, ma bisogna continuare e pensare a migliorare le cose che non facciamo bene perché è un difetto nostro, dobbiamo migliorare”.
Cosa succede in queste partite? In campionato sembra esserci un altro modo di vivere la gara, è casualità? “Niente è casuale, dobbiamo migliorare, pensare a quello che non si sta facendo bene e metterlo a posto perché così non va bene, non andiamo avanti”.
C’è subito una partita, bisogna recuperare più di testa. “Anche fisicamente, abbiamo una partita molto vicina quindi da domani pensiamo alla prossima”.
Tra la vittoria col Genoa e la trasferta di Udine, la Roma fa tappa in Olanda: alle 18.45 i giallorossi sono attesi all’AFAS Stadion dall’AZ Alkmaar nella settima giornata della fase campionato di Europa League. Prima del fischio d’inizio Mats Hummels ha parlato ai microfoni dei cronisti:
HUMMELS A SKY SPORT
Il vero obiettivo questa sera: vincere o vincere? “Credo che tra campionato e coppa abbiamo giocato 13 partite fuori casa e non ne abbiamo vinta neanche una. È tempo di ottenerla perché ci porterebbe in una posizione più comoda in classifica in Europa”.
Quanti anni hai davvero? 22? “Non è così, sento gli anni che ho. Sono felice che sembri così, sto bene e la gente è contenta di come sto giocando. Ma credo sia solo la mia 12a partita e devo dimostrare ancora tanto in questa stagione. Come squadra ci stiamo esprimendo bene e lavoriamo bene insieme, quindi è più facile per i singoli giocatori ottenere le migliori prestazioni. Spero possiate dire lo stesso anche a fine partita”.
Questa Roma può ambire alla finale di Europa League? “Certo, conosco le qualità della squadra. So che possiamo puntare ad alti traguardi ma in questo momento dobbiamo solo lottare per qualificarci bene per il prossimo turno in Europa. Se vinciamo questa sera abbiamo buone possibilità di passare tra le prime 8, magari con una vittoria nell’ultima giornata. Dobbiamo fare prima il nostro dovere questa sera, è una partita difficile e dobbiamo vincere. Poi possiamo guadare avanti, non credo che dobbiamo pensare ad altre cose adesso”.
La Roma vince 3-1 contro il Genoa nel match valido per la ventunesima giornata di Serie A e conquista la sesta vittoria consecutiva allo Stadio Olimpico tra tutte le competizioni. Al termine del successo Artem Dovbyk ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le sue parole.
DOVBYK A DAZN
Secondo gol consecutivo, come ti senti?
“Abbiamo vinto e speriamo di continuare, non sono felicissimo perché possiamo fare di più ma non abbiamo passato un momento facile soprattutto negli scorsi tre mesi, anche questa serata poteva essere difficile ma sono arrivati i tre punti che è la cosa più importante”.
Non mostri mai troppa gioia nelle esultanze. Odi il fantacalcio?
“Tornerò a esultare quando segnerò più di un gol, devo ancora arrivare al mio prime, c’è stato un periodo di adattamento dal punto di vista comunicativo. Odio il fantacalcio, tutti mi scrivono e mi chiedono di segnare perché mi hanno messo titolare al fantacalcio, questo mi sta un po’ scocciando”.
Non è bastato il suo primo gol in Serie A a far ottenere punti al Genoa, ma Patrizio Masini difficilmente dimenticherà questa serata all’Olimpico contro la Roma. A fine partita il giocatore rossoblù ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
MASINI A DAZN
Due anni fa un brutto infortunio, rischiavi di perdere l’utilizzo della gamba, oggi una delle serate più belle della tua carriera. “Se me lo avessero detto non ci avrei creduto, speravo di strappare un punto oggi ma obiettivamente la Roma ha meritato”.
Vieira ha detto che in quell’esultanza hai trasmesso passione. Cosa hai pensato? “Pensavo a quando avevo 10 anni e ho iniziato a giocare nella scuola calcio del Genoa, tutto questo tempo…è il sogno di ogni bambino”.
Come hai preparato questa partita? Che emozioni hai provato? “Ho saputo di giocare ieri in rifinitura, ringrazio il mister per l’opportunità. Non nego un po’ d’ansia, ne parlavo con la mia famiglia e la mia ragazza, la prima all’Olimpico con tutta questa gente, ho visto esordi più facili ma sono contento”.
MASINI A SKY SPORT
“Lì per lì non c’ho capito niente, penso si sia visto… Sognavo questo momento da quando avevo dieci anni, poi un gol qui all’Olimpico non l’avrei neanche potuto immaginare. Ho ancora viva l’immagine della palla che entra, ma non mi ricordo nulla”.
Che partita è stata? “La Roma ha fatto una grande partita, ma noi abbiamo concesso tanti spazi specie nel secondo tempo”.
Che ricordo ha di quello strano infortunio? “Ho subito la rottura di un’arteriola. Non l’avevo mai sentito neanche io, neanche i dottori che mi hanno operato. Non sapevo se avrei potuto riprendere a giocare e ho avuto molta paura, soprattutto nelle ultime due settimane in ospedale. Il calcio però è sempre stato la mia ancora. Non mi sarei mai aspettato di andare in B l’anno dopo l’infortunio e adesso essere qui in Serie A”.