Roma-Como, MANCINI: “È stata la partita più tosta di queste giornate. I cambi ci hanno dato qualcosa in più”

Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk. Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni dei cronisti:

MANCINI A SKY SPORT

L’umiltà e il sacrificio della squadra?
“Complimenti al Como, è stata la partita più tosta di queste giornate. Nel primo tempo erano difficilissimi da prendere, non ci davano punti di riferimento. Nell’intervallo ci siamo detti di aspettarli più bassi e ci siamo riusciti. Abbiamo avuto una reazione bellissima, di umiltà. Questa è una grande vittoria e sono tre punti importantissimi”.

I cambi?
“Tutti i ragazzi sono partecipi e si allenano bene, con le cinque sostituzioni i cambi sono importantissimi. Oggi ci hanno dato qualcosa in più per vincere la partita”.

MANCINI A DAZN

Che partita sarà contro l’Athletic?
“Difficile, le partite in Europa sono tutte toste, da martedì cominceremo a studiarli ma ci abbiamo già giocato nei gironi. Saremo pronti”.

Da Como a Como, che cosa è successo in questi tre mesi, in che modo la Roma è cambiata?
“Nei risultati, nella spensieratezza, nell’essere tranquilli e felici di giocare a calcio. Anche il Como è cambiato, hanno fatto una bellissima partita e gli vanno fatti i complimenti, hanno giocato bene ed è stata una della partite più toste di quest’anno. I tre punti così valgono ancora di più”.

MANCINI IN CONFERENZA STAMPA

Le partite vinte in maniera sporca come quella di oggi sono quelle che vi danno più convinzione?
“È stata una partita tosta, grandi complimenti al Como. Questa è stata una delle partite più difficili della stagione. Nel primo tempo abbiamo avuto tantissima difficoltà nell’andarli a prendere e a cercare di intercettare i loro palloni. All’intervallo ci siamo guardati e ci siamo detti che sarebbe stato troppo importante vincere questa partita. L’abbiamo fatto e siamo contenti, è stata una partita maschia e tosta. Dobbiamo però gestire meglio gli ultimi minuti: a parte la sfida con il Monza, nelle altre abbiamo fatto sempre un po’ di fatica. Dobbiamo migliorare quell’aspetto ma siamo sulla strada giusta. Sono tre punti fondamentali”.

Come hai letto la traiettoria della palla in occasione del gol del Como?
“L’ho subito rivista a fine primo tempo. Io sono fatto così e l’ho rivisto subito per non ripetere l’errore nella ripresa. Nel primo tempo avevamo tanta voglia di fare una cosa che non siamo abituati a fare, ovvero andarli a prendere a uomo sui riferimenti a tutto campo, ma non li prendevamo mai e quindi abbiamo aperto tanti spazi. Perrone fa un bel passaggio, se fossimo stati più stretti e avessi letto il cambio di corsa di Da Cunha non avremmo preso gol. Possiamo solo migliorare. Nel secondo tempo ci siamo messi in maniera diversa e abbiamo combattuto cercando di chiudere gli spazi”.

Cosa può rappresentare l’Europa League per voi in un’annata così storta? Avete fissato un obiettivo o guardate la coppa come un’opportunità?
“Negli ultimi anni teniamo a qualsiasi competizione, anche se la Coppa Italia ci è rimasta qua perché possiamo fare meglio. Ci teniamo tanto. In Europa abbiamo sempre fatto grandi partite ma ogni anno è difficile. Giovedì affronteremo un avversario forte ed entrambe le squadre sono cambiate. Da martedì studieremo la partita, saranno due sfide veramente difficili. Dopo un inizio di stagione così brutto il nostro obiettivo è pensare partita dopo partita. Ogni gara è difficile, pensiamo a preparare bene le partite per dare sempre il massimo. Dobbiamo combattere e sudare per portare a casa la vittoria”.

Quanto è stato importante il gruppo oggi? A livello di meccanismi difensivi è più forte questa difesa o quella di Tirana?
“Non mi stanco mai di dirlo: i veri gruppi si vedono nei momenti difficili. Quando le cose vanno bene è facile sorridere e stare bene, quando le cose vanno male il vero gruppo si vede. Purtroppo quest’anno, all’inizio, le cose andavano veramente male ma il gruppo non si è mai disunito. Ci alleniamo tutti al massimo, poi il mister fa le sue scelte. Ma nel calcio moderno con 5 cambi è importante. È un gruppo fantastico, unito, che tiene a quello che fa e lo era anche prima. Stavamo male quando le cose non andavano bene. L’impegno è il solito. Quando entra uno o l’altro ci dà coraggio e consapevolezza, questo è fantastico. Non posso rispondere alla seconda domanda perché c’era un altro allenatore, ci sono situazioni tattiche diverse. A livello di singoli per me sono tutti forti: Smalling, Ibanez, Hummels, Ndicka, Celik sono tutti forti. Lavorando insieme, come stiamo facendo, miglioriamo. Sono fortunato a giocare con questi ragazzi”.

Celik si sente più a suo agio in quella posizione? Ti manca di andare oltre?
“Zeki è un professionista unico e un ragazzo fantastico, gli ho sempre detto che questa è la sua posizione. Ha fatto bene anche quinto. In queste partite sta giocando veramente bene, in difesa è applicato, è veloce ed è difficile da saltare uno contro uno, si sta trovando bene. Ho detto tante volte, dove mi fa giocare il mister non è un problema e cerco di fare sempre il massimo. Cambiando da braccetto a centrale cambia tipologia di partite e il mio modo di giocare, ma ci adattiamo e andiamo avanti così”.

Roma-Como, Fabregas: “La Roma ha avuto difficoltà anche per merito nostro. Ranieri è una leggenda”

Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk. Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, Cesc Fabregas ha parlato ai microfoni dei cronisti:

FABREGAS A SKY SPORT

Cosa pensa di questa partita?
“Oggi abbiamo vinto, anche se non abbiamo portato a casa i tre punti. Siamo cresciuti nella mentalità e nel soffrire con un uomo in meno. Voglio solo vedere una squadra coraggiosa”.

Fa i complimenti a Ranieri?
“Certo, hanno vinto e questo è la cosa più importante. La Roma ha avuto un po’ di difficoltà e questo è anche merito della nostra prestazione. Complimenti alla Roma per la vittoria”.

In cosa può migliorare il Como?
“C’è sempre qualcosa da migliorare. Dobbiamo concludere meglio, creiamo tanto ma facciamo pochi gol. Inoltre dobbiamo prendere meno cartellini rossi. Potevamo perdere questa partita solo se fossimo rimasti in 10, avevamo totalmente il controllo della partita e ho fatto anche dei cambi per evitare il rosso. Kempf è stato sfortunato, non ho potuto cambiarlo. Siamo comunque sulle strada giusta”.

I ragazzi danno grande disponibilità anche in fase di non possesso…
“Vorrei essere d’accordo con te… Questa squadra ha sempre avuto un grande spirito, se i ragazzi non lottano non possono giocare qui. Bisogna sempre dare tutto in campo. Siamo la sesta squadra che concede meno in campionato, oggi non abbiamo concesso praticamente nulla e anche contro le altre big è stato così. Difendiamo bene e ci compattiamo, siamo cresciuti”.

FABREGAS A DAZN

È stata una partita controversa e coraggiosa, come è stato viverla lontano dai suoi ragazzi.
“Non bellissimo perché si vede meglio il calcio però la comunicazione non è uguale, senti diverse sensazioni. Il secondo gol è perché abbiamo fatto entrare Fadera, doveva seguire Saelemaekers e non l’ha fatto ed è arrivato il secondo gol. Si impara da tutto, oggi è la prima volta, speriamo sia l’ultima”.

Ranieri l’ha fermata poco fa, cosa le ha detto?
“È una grandissima persona e un grandissimo allenatore. Lo ringrazio per tutto quello che ha detto, ho giocato contro di lui come giocatore e ora come allenatore, è sempre simpatico come persona, se potessi avere la carriera che ha avuto lui sarei contento. È una leggenda del calcio”.

Ha qualcosa da commentare sugli episodi arbitrali?
“Non lo so, da lontano era difficile, preferisco non parlarne tanto ma della grande prestazione che ha fatto oggi il Como. La Roma è una squadra di Europa League, sta giocando a un gran livello, ha vinto con la terza migliore di Germania, gioca contro il Porto che è la migliore del Portogallo e vince. Oggi veniamo qua con giocatori di 19/20 anni e facciamo questo genere di prestazione. Ti dà una crescita importante, a loro ho detto sempre di vincere e per me oggi abbiamo vinto. Vincere non è solo prendere i tre punti, ma vedere la tua squadra con coraggio e personalità, dobbiamo continuare per la nostra strada e usare le nostre armi nella maniera migliore”.

Non ha dato punti di riferimento, la Roma ha trovato difficoltà. Mi è piaciuto il secondo tempo dopo l’espulsione, la squadra è rimasta in partita.
“Alla fine tanti giocatori avevano qualità ma senza mentalità, fame, voglia e coraggio non si va da nessuna parte. Noi proviamo a mettere queste cose nei giocatori giorno dopo giorno e poi vediamo. In tutte le partite che stiamo perdendo in questo ultimo mese sento che siamo vicini, se continueremo così l’anno prossimo il Como prenderà più punti”.

È positivo per il calcio italiano vedere squadre con questa personalità e senso del gioco. C’è qualcosa su cui lavorare nel secondo tempo?
“Anche nel primo. Avevamo preparato la partita per il loro 5-3-2, come muovevamo la palla e il terzino opposto era sempre libero e noi non rischiavamo a giocare vicino uno all’altro per trovare il quadrato opposto che era sempre libero. Quando siamo rimasti in dieci abbiamo provato ad andare di più in avanti. Non era facile, i cambi e la comunicazione tra noi e la panchina era un po’ difficile e questo mi fa arrabbiare un po’, in panchina non hanno capito le stesse cose che ho detto io ed è arrivato il secondo gol, si poteva fare di più in questo senso. Però dobbiamo continuare a prendere meno gialli e a essere più bravi a metterla dentro. Dopo la partita sei ancora caldo, adesso vado sul pullman per rivedere la partita”.

Roma-Como, RANIERI: “Il valore aggiunto sono i ragazzi. Dovbyk aveva una grande voglia di calcio”

Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk. Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:

RANIERI A SKY SPORT

La personalità del Como?
“Avevo avvisato tutti, conosco il lavoro di Fabregas. Il Como è un’ottima squadra, sarà il Parma del futuro. Nel primo tempo abbiamo faticato, non riuscivamo a prenderli alti. Nel secondo tempo abbiamo reagito riprendendo una partita difficilissima”.

I cambi?
“L’allenatore fa dei cambi perché sa cosa ha in panchina. Dovbyk l’ho visto ieri per la prima volta, Saelemaekers era stato male in settimana. Volevo togliere Dybala, poi si è fatto male Celik, volevo mettere Baldanzi… So di avere dei giocatori che sanno fare la partita e questo mi dà tranquillità”.

Partita molto difficile…
“Il Como gioca bene, ha personalità e gioca a due tocchi. Fabregas farà una grandissima carriera da allenatore”.

Mi colpisce la capacità della Roma di saper leggere la partita: avete una grande forza mentale…
“Vincere ti dà autostima e sicurezza, prima c’erano meno certezze e aiuto reciproco. Sono molto soddisfatto dell’umiltà dei ragazzi”.

Le parole di Ancelotti?
“Lasciatemi perdere… Come fate a fare queste domande all’allenatore? Avevo letto le parole di Ancelotti…”.

RANIERI A DAZN

Nell’azione del gol di Dovbyk c’è l’essenza della sua Roma.
“La partita è stata molto difficile, onore al Como, l’ho detto ai ragazzi e in conferenza stampa, è una squadra che sta in salute, gioca bene, sa come posizionarsi e come crearti problemi. Non ci siamo stati a perdere, abbiamo reagito e i ragazzi hanno fatto una grande partita”.

Cosa ha detto a Fabregas dopo il match? Si è rivelata una partita come aveva predetto.
“È stata una partita difficilissima. A Fabregas ho detto che raggiungerà livelli importantissimi, un allenatore così giovane che fa giocare questa squadra con quest’autorità e qualità è destinato ai top club e il Como lo diventerà. Farà il percorso che ha fatto il Parma negli anni ’90, e poi andrà dove vorrà, è un ragazzo in gamba”.

Stasera tantissime note positive. Volevo chiederti cosa hai pensato quando Vojvoda ha colpito quel palo.
“Dicevo ai miei di giocare a due tocchi e rallentare la partita, chi vince ha l’interesse di portare sotto ritmo la gara perché se continui a tenerla alta cercando il gol della serenità aumenti la voglia dei tuoi avversari di venirti a far gol. Ok cercare il gol, ma con un po’ più di raziocinio”.

Dovbyk è arrivato a 14 gol stagionali, ci racconta la dimensione che questo attaccante può acquisire?
“Deve capire ancora il calcio italiano e come posizionarsi perché alcune volte non riesce ad essere tra la palla e l’avversario. Il difensore che cerca di cinturarlo, sono cose che in Spagna non facevano, si sta adattando al nostro calcio. Non l’ho potuto schierare titolare perché era a disposizione solo nell’allenamento di ieri, così come Saelemaekers. Avevo in panchina giocatori col minutaggio ridotto, buon per tutti noi che la squadra in campo ha fatto un secondo tempo strepitoso. Il Como è un’ottima squadra”.

Per la prima volta ha schierato Dybala, Pellegrini e Soulé. Cosa le è piaciuto e cosa no?
“Credo che Soulé sappia sia attaccare che difendere, quello che fa Saelemaekers sulla destra può farlo anche lui. Di Pellegrini lo sappiamo, quando giochiamo con una punta Dybala sta sul centro destra e lui sul centro sinistra, ne ho la possibilità avendo un centrocampista in quel lato come Pellegrini che può fare il terzo a centrocampo, per cui la squadra è sempre equilibrata”.

Che partita sarà contro l’Athletic?
“Difficilissima, ieri sera ho guardato Atletico Madrid-Athletic Bilbao e loro non meritavano di perdere. Sarà una gara difficile ma bella, tutti e due vorremo passare il turno e ce la giocheremo, a viso aperto noi con la nostra tattica e loro con la loro tattica di una squadra che vuole andare subito in verticale con ottimi giocatori”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Al di là della bravura del Como, la Roma ha sofferto anche in 11 contro 10. Si è un po’ arrabbiato?
“Dovevamo gestire meglio, dopo aver ripreso la gara dovevamo portarla sotto ritmo e invece abbiamo tenuto la partita aperta fino in fondo. Dobbiamo fare i complimenti a questo Como. Tante volte ci si riempie la bocca o no per il nome dell’avversario. Lo avevo detto in conferenza che saremmo andati dal dentista senza anestesia e così è stato”.

Quando la squadra va in svantaggio non ha subito la voglia di reagire e buttarsi in avanti, ma sembra farlo in maniera ragionata. Come mai secondo lei non riesce a fare quel ragionamento che diceva prima?
“Stiamo lavorando per questo e non è facile. È più difficile in mezzo al campo, anche con me che grido e dico di far girare palla e abbassare il ritmo della gara. Non è tutto così semplice. Loro sanno che amo sempre in verticale ma ci sono momenti in cui bisogna aspettare ed essere più precisi nei passaggi”.

Stavo scrivendo che l’ha vinta lei oggi…
“No, l’hanno vinta sempre i ragazzi. Ho una fortuna e veramente lo dico, quando scrivete queste cose mi dispiace e mi fa piacere da una parte. Se non avessi questi ragazzi le partite non si riprenderebbero. So che Dovbyk non poteva giocare 90′ perché l’ho visto ieri per la prima volta, Saelemaekers è stato male e non abbiamo detto nulla ma sapevo che non avrebbe avuto 90′. Sapevo che Soulé mi poteva dare quel qualcosa in più sulla fascia. Sono cose che i ragazzi mi permettono di fare, quindi il valore aggiunto sono i ragazzi, è la panchina che sto cercando di centellinare perché piano piano anche chi giocherà di meno sarà disponibile come quelli che sono abituati. Non è facile giocare 3-4-5 uomini e la squadra continua a giocare come vorrei che facesse”.

Per Dovbyk può essere la svolta? È soddisfatto dalla coesistenza di Soulé e Dybala?
“Sì, mi ha soddisfatto. Se ricordato lo avevo messo su quella fascia anche contro il Napoli, giocavamo in una maniera differente ma aveva fatto un grande lavoro aiutando Celik nel raddoppio su Neres. È un ragazzo che si sacrifica avendo anche una grossa qualità. Saelemaekers e Dybala si intendono di più, sono più rapidi e frizzanti, ma piano piano anche Matias farà questo. Dovbyk evidentemente aveva una grande voglia di calcio, erano tanti giorni che si allenava da solo in piscina ecc…Ritornare e giocare a calcio, aveva tanta voglia e ha fatto un grande gol”.

La Roma è a 4 punti dalla Lazio, prima del derby 15 punti. È uno stimolo in più?
“Lo stimolo deve essere dentro di noi a prescindere dagli avversari. Non sono abituato a promettere, sono abituato a lavorare e a cercare di ottenere il massimo da me stesso e se voglio il massimo me lo devono dare anche i miei giocatori. Non ho fatto una tabella. Siamo nel curvone finale e poi ci sarà il rettilineo, spingiamo con tutte le nostre forze perché sono convinto che se riusciamo a restare attaccati al carro sia europeo sia del campionato, è vero che avremo partite con nomi roboanti, ma le insidie stanno dentro squadre come il Como. Continuiamo a lavorare intensamente con serietà in allenamento. Sono punti importanti, sperando che ci possano essere utili nel rush finale”.

Sorpreso dal cambio di modulo di Fabregas?
“Gioca sempre con un quinto o quarto del 4-3-3. Porta sempre dietro Nico Paz, così gioca senza centravanti, e tiene larghe le due ali. Ma una delle due ali le fa retrocedere per fare il quinto. All’andata c’era Fadera e oggi ha messo Strefezza. Ci aspettavamo questo tipo di giocata”.

Come vede l’Athletic e cosa si aspetta?
“Onestamente non meritava di perdere, ha fatto una grande partita e ha giocato sempre in verticale, spesso vicino al gol, al pareggio e a vincere contro l’Atletico Madrid. Mi aspetto una gara vibrante, affrontiamo la quarta della Liga. Sarà una partita difficile, ma ci siamo e vogliamo fare bene. Poi vedremo”.

RANIERI A CANALE YOUTUBE ROMA

“Conosco bene il Como. Abbiamo avuto un’involuzione nel primo tempo perché la squadra voleva andare a prendere alti gli avversari, mentre io dicevo di restare bassi perché facevano girare bene la palla. Avevamo avuto alcuni squilli di tromba, quindi ho pensato che sarebbe stato meglio restare compatti per ripartire in contropiede. Lo avevamo fatto in un paio di occasioni, ma non siamo riusciti a far male al Como. Non andava bene per noi prendere alto il Como. Nel secondo tempo i ragazzi hanno avuto una grande forza di reazione e carattere e hanno vinto la partita”.

Inizia a dare un occhio alla classifica?
“No. Vedo solo la squadra che incontro e da stasera comincio a studiare l’Athletic. È una bella squadra, è quarta in classifica e nell’ultima ha perso male contro l’Atletico Madrid. Prepariamoci bene”.

Roma-Como, PAREDES: “Con l’Athletic dobbiamo fare di più. Saelemaekers è importante per noi”

Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk. Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, Leandro Paredes ha parlato ai microfoni dei cronisti:

PAREDES A DAZN

Saelemaekers è un bomber, speriamo continui così.
“Speriamo, per noi è un giocatore importante e con tanta qualità, se fa anche gol va benissimo”.

Adesso vi aspetta una partita complicata contro l’Athletic. Cosa vi aspettate?
“Dobbiamo fare di più di quello che abbiamo fatto oggi, sarà una partita molto difficile, da domani ci penseremo, sarà molto dura”.

PAREDES A SKY SPORT

Il sacrificio di Dybala? Aveva i crampi alla fine.
“Per noi è magnifico, ci aiuta tantissimo. Poi se ci mette pure il sacrificio per noi è perfetto”.

Ora l’Athletic…
“Da domani pensiamo all’Europa League, sarà una partita difficile come quella di oggi”.

Roma-Como, SAELEMAEKERS: “I gol? Importante la fiducia del mister. Non guardiamo al 4° posto”

Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk. Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, il belga ha parlato ai microfoni dei cronisti:

SAELEMAEKERS A DAZN

Quarta vittoria di fila, chi vi ferma più?
“Era importante vincere oggi, abbiamo iniziato la partita così così contro il Como che è una grande squadra. Era importante prendere il risultato davanti ai nostri tifosi e siamo contenti di questo”.

Dall’arrivo di Ranieri hai segnato più di tutti, 6 gol. Qual è il segreto?
“Essere professionale anche fuori dal campo, la fiducia di mister e squadra e provi a fare tutto sul campo. Non c’è altro”.

In questo momento il quarto posto è a sei punti, ci credete?
“Non guardiamo questo, guardiamo partita per partita poi vedremo in futuro dove arriveremo”.

SAELEMAEKERS A SKY SPORT

Avevi qualche sensazione particolare all’ingresso in campo?
“Volevo solo aiutare la squadra per vincere. Con il gol ho dato una spinta in più, sono contento”.

Si è aperta la porta per tornare in Europa tramite il campionato?
“Pensiamo partita dopo partita, vedremo alla fine”.

SAELEMAEKERS A CANALE YOUTUBE ROMA

“E’ stata una partita molto difficile contro una grande squadra come il Como, era importante prendere il risultato. Andiamo avanti così, con questa mentalità di volere sempre di più”.

Insieme ai tuoi compagni hai cambiato la partita.
“Alla fine dobbiamo ricordarci dei tre punti, quando entro provo ad aiutare al massimo la squadra, oggi ho potuto farlo e sono contento ma la cosa più importante è la vittoria”.

La classifica comincia ad accorciarsi.
“Sì ma noi dobbiamo guardare partita per partita, concentrarci su questo e vedremo poi dove arriveremo in futuro”.

Roma-Como, Ludi: “Fabregas è un predestinato, pensarlo lontano dal Como è inverosimile”

Prima dell’Athletic, il Como all’Olimpico: la Roma ospita in casa la squadra di Fabregas nella 27esima giornata di campionato. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 18.00, il ds del Como Ludi ha parlato ai microfoni dei cronisti:

LUDI A DAZN

Ranieri ha definito il Como come il Parma degli anni Novanta, lo rivede?
“Ringrazio Ranieri per le belle parole spese per l’allenatore e per il progetto, pensare a quel Parma è visionario. Noi vogliamo restare focalizzati sul presente che vede una squadra che deve ancora salvarsi e poi una stabilizzazione in categoria. Non ci facciamo distogliere da altro. La squadra sta lavorando forte per raggiungere gli obiettivi e pensiamo possano essere alla portata”.

Fabregas è stato accostato anche al Milan, quanto è importante tenerselo stretto?
“Si legge tanto, è un predestinato secondo noi. Un allenatore che lavora da così poco tempo ed è così tanto competente non è banale. Ha capacità comunicative oltre ad un’idea di calcio importante. Ha firmato un contratto lungo col Como la scorsa stagione, lavora per una proprietà e un club ambiziosi. Lo vivo quotidianamente ed è estremamente coinvolto nelle dinamiche del club. Pensarlo lontano dal Como nel prossimo futuro mi verrebbe da dire paradossale ma preferisco dire inverosimile”.

La ricerca del talento?
“Abbiamo scelto una strada metodologica, quella del bel calcio, il calcio coraggioso, abbiamo scelto di essere coraggiosi anche sul mercato andando nella direzione della qualità. Poi serve anche coraggio per rendere due giocatori giovani il centro della squadra e per ora sta funzionando”.

Roma-Como, GHISOLFI: “Non guardiamo al 4° posto, Soulé ha un potenziale enorme. Per l’allenatore non abbiamo fretta”

Prima dell’Athletic, il Como all’Olimpico: la Roma ospita in casa la squadra di Fabregas nella 27esima giornata di campionato. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 18.00, il ds giallorosso Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni dei cronisti:

GHISOLFI A SKY SPORT

Soulé a tutta fascia destra, avete scelto di non venderlo a gennaio. Perché?
“È vero, abbiamo avuto tante offerte ma crediamo in lui. Matias è un investimento importante per la società. Ha fatto bene nelle ultime partite e spero che oggi farà una grande partita. Ha un potenziale enorme, la Roma non è un posto facile per esprimere il potenziale e spero che passo dopo passo lo faccia vedere”.

Svilar e Paredes rinnoveranno nei prossimi giorni?
“Vogliamo andare avanti con entrambi, ma non mi piace parlare di argomenti individuali prima di una partita di questa importanza. È una partita difficilissima e dobbiamo essere concentrati su questo”.

C’è una scadenza sulla scelta dell’allenatore o non avete fretta?
“Non abbiamo fretta, abbiamo tempo. Vogliamo fare la scelta giusta e vogliamo mantenere il focus sul presente. Con il mister abbiamo sempre risposto con trasparenza, non c’è niente di nuovo oggi”.

Vista la rincorsa per le posizioni nelle coppe europee, la stessa partecipazione alle coppe europee potrà condizionare il budget del mercato della prossima estate?
“Sì, sicuramente la classifica finale sarà importante per fare il prossimo budget. Abbiamo due competizioni, non vogliamo mollare su entrambe e faremo il massimo”.

GHISOLFI A DAZN

Come state vivendo questo momento?
“Abbiamo attraversato la tempesta, sappiamo da dove veniamo e abbiamo fame nel club. Non vogliamo mollare niente in campionato e in coppa”.

Gioca Soulé a destra, la squadra ha trovato l’equilibrio per mantenere i giocatori di qualità. Era questa la Roma che immaginavate in estate?
“Sì, questa è la nostra forza. Abbiamo bisogno di tutti, giochiamo due competizioni al 100%. Mancini prima del Porto ha detto che in questa stagione siamo una famiglia, è vero e lo sento, dobbiamo rinforzare questo sentimento ed è importante”.

Credete alla Champions e al 4° posto?
“Non guardiamo al 4° posto, sappiamo da dove veniamo e per risalire la classifica dipende dai nostri risultati ma anche da quelli degli altri. Dobbiamo essere concentrati su di noi e vediamo dove possiamo finire in classifica”.

Cosa rappresenta il Como per chi fa mercato?
“Stanno facendo un ottimo lavoro, la squadra, la società e l’allenatore. Non so se l’allenatore sia un dentista ma è un buon allenatore. Per me è interessante il Como e i giocatori”.

Roma-Como, Da Cunha: “Senza Fabregas in panchina non cambierà niente, la Roma è in forma ma lo siamo anche noi”

Prima dell’Athletic, il Como all’Olimpico: la Roma ospita in casa la squadra di Fabregas nella 27esima giornata di campionato. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 18.00, Lucas Da Cunha ha parlato ai microfoni dei cronisti:

DA CUNHA A SKY SPORT

Quanto mancherà Fabregas in panchina?
“È vero che non sarà con noi, sarà differente ma per noi non cambierà niente, sappiamo quello che dobbiamo fare. Sarà comunque con noi”.

La Roma è in forma, cosa vi ha chiesto Fabregas?
“È vero che sono in forma ma anche noi, siamo il Como e sappiamo quello che dobbiamo fare. Siamo pronti”.

Come ti trovi nel nuovo ruolo?
“È un po’ differente ma mi piace, credo che possiamo fare meglio”.

Nelle ultime 10 partite avete fatto 13 punti, è stato solo il mercato o altro?
“È vero che il mercato di gennaio fa bene alla squadra, dopo gennaio è meglio per noi”.

DA CUNHA A DAZN

Avete battuto Napoli e Fiorentina, cosa dobbiamo aspettarci da questo Como?
“Vogliamo fare come col Napoli e con la Fiorentina, vogliamo vincere tutte le partite. È una grande partita e siamo pronti per questo”.

Come ti trovi dal punto di vista tattico a centrocampo?
“Il mister è molto forte tatticamente, lavorare con lui è il top per me e per la squadra. Per me è un nuovo ruolo ma il mister mi aiuta e giorno dopo giorno sento che sia meglio per me”.

Roma-Como, PELLEGRINI: “Ranieri ha dato tanto a tutti. Soulé mi piace da morire, da romanista sono contento che sia qua”

Prima dell’Athletic, il Como all’Olimpico: la Roma ospita in casa la squadra di Fabregas nella 27esima giornata di campionato. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 18.00, Lorenzo Pellegrini ha parlato ai microfoni dei cronisti:

PELLEGRINI A SKY SPORT

Da Como al Como è cambiato tutto, qual è stato il segreto della continuità?
“Ci siamo detti che a Como non era stata una partita all’altezza, quello che ci ha fatto arrivare oggi a una posizione diversa in classifica e con una serenità diversa è stato il lavoro sui dettagli come ci ha detto il mister e i risultati si stanno vedendo”.

Ranieri cosa ha dato a tutti e a te?
“Ha dato tanto a tutti, non sono io a doverlo spiegare. È la sua storia, quello che sta facendo e che farà parla e parlerà per lui. Ci ha dato serenità, libertà e spensieratezza e l’abbiamo colta al volo cercando di fare quello che ci chiede. E poi mettendoci anche le nostre qualità”.

Che idea ti sei fatto del Como?
“Stanno facendo grandi partite, vogliono essere molto aggressivi e giocare il pallone ma allo stesso tempo essere verticali. Siamo convinti che sarà una partita difficilissima e quindi servirà la migliore Roma per vincere oggi”.

PELLEGRINI A DAZN

Sei stato protagonista in Europa League ma arrivi da 4 partite in campionato in panchina, com’è stato guardare i tuoi compagni giocare?
“Al di là di questo, penso che il mister sia bravo a farci sentire tutti importanti. Sappiamo che quando si va in panchina non è una punizione o altro, magari nella sua testa è meglio così o durante la partita entrando puoi fare qualcosa in più per la squadra. Siamo molto tranquilli, siamo un gruppo sano che vuole il bene della squadra e basta”.

La squadra come sta vivendo questo momento? Quale compagno ti ha sorpreso?
“La squadra è tranquilla, abbiamo passato un momento in cui facevamo tutti del nostro meglio ma purtroppo le cose non andavano. Con l’arrivo del mister è stato tutto più semplice, tutto è stato gestito con più spensieratezza. Adesso le cose stanno andando bene ma per recuperare quello che stato l’inizio dell’anno non penso che abbiamo fatto abbastanza, dobbiamo fare di più. Oggi ci aspetta una partita difficilissima, vogliamo fare bene e vincere, giochiamo davanti a un pubblico meraviglioso. Il compagno? Lo dissi a inizio anno, poi com’è normale che sia ognuno ha il suo percorso di crescita, se devo fare un nome dico Soulé: mi piace da morire, lo sa, ho tanta fiducia in lui e da romanista sono contento che veste questa maglia”.

Roma-Monza, PISILLI: “Il gol sbagliato è un errore bruttissimo. Sogno di vincere con questa maglia”

Allo Stadio Olimpico la Roma liquida il Monza 4-0 grazie ai gol di Saelemaekers, Shomurodov, Angeliño e Cristante nella 26esima giornata di campionato. Dopo la sfida Niccolò Pisilli ha parlato ai microfoni dei cronisti:

POSTPARTITA

PISILLI A SKY SPORT

Il gol fallito?
“È stata un’occasione clamorosa che ho mancato. Era un gol facile, già fatto, non so come ho fatto a sbagliare. Spero che la prossima volta vada meglio. È stato un errore bruttissimo…”.

Nel 2025 nessuna squadra ha il rendimento della Roma…
“Stiamo in un buon periodo di forma, pensiamo partita dopo partita e questo ci aiuta molto. La squadra sta bene, tutti si sentono importanti”.

Cosa è cambiato dopo la sconfitta con il Como?
“Il secondo tempo di Como è stato il peggiore dall’arrivo di Ranieri. Ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che dovevamo dare una scossa importante. Penso che ci siamo riusciti”.

Ranieri si è arrabbiato tanto quel giorno?
“È stata la volta in cui si è arrabbiato di più…”.

Il tuo prossimo sogno?
“Di continuare a migliorarmi e vincere un trofeo con questa maglia”.

Il tuo ruolo naturale?
“Ho sempre fatto la mezz’ala in un centrocampo a 3 soprattutto nelle giovanili. Ho variato sempre, ho giocato anche in un centrocampo a 2 e quest’anno ho fatto anche il trequartista. Cerco sempre di fare il massimo in qualunque posizione mi metta il mister”.

È vero che avresti voluto fare il giornalista?
“Se non ci fosse stato il calcio, il mondo del giornalismo mi sarebbe interessato molto. Mi sarebbe piaciuto diventare un giornalista o un telecronista”.

Perché hai scelto il calcio e non il tennis come tuo padre?
“Io ho iniziato con il tennis. Guardavo mio fratello giocare a calcio e anche io volevo fare la sua stessa cosa. Alla fine anche i miei genitori lo hanno capito”.

PISILLI A DAZN

Come festeggi il rinnovo?
“Non ho deciso, porterò a cena prima i compagni e poi la famiglia”.

Su quella palla potevi fare gol. Cosa è successo?
“Ho sbagliato un gol già fatto, vicinissimo alla porta, è rimbalzata male ma la colpa è mia, sono arrivato un po’ presto, ancora non mi spiego come ho potuto sbagliare”.

Stanotte ci ripenserai…
“Se mi addormenterò…”

La prossima volta farai gol.
“Imparare dagli errori è la cosa più importante nel calcio”.

Ranieri era soddisfatto?
“Oggi ho giocato un po’ più indietro. No abbiamo parlato ma credo che il mister possa essere contento della prestazione della squadra”.

Cosa desideri nella tua carriera alla Roma?
“Adesso penso ad allenarmi bene e migliorare. Ho dimostrato ancora poco, devo di dimostrare il mio valore. Un sogno è vincere un trofeo”.

Lo scudetto…
“Magari, quello che viene viene. Ora devo solo giocare al massimo”.

PISILLI IN CONFERENZA STAMPA

Ci racconti il dietro le quinte del tuo rinnovo?
“Diciamo che per com’è andato è stato tutto molto semplice. Io ho sempre detto di voler giocare e rimanere a Roma. I miei compagni mi hanno fatto tutti i complimenti. Poi un giorno pagherò la cena ai compagni. Il primo messaggio ero con mamma e papà. C’erano loro fisicamente”.

Ogni tecnico ti ha dato una cosa differente. Con chi hai lavorato meglio?
“Io non sono abbastanza competente per giudicare il lavoro dei vari tecnici. Ora siamo in un buon momento e penso dobbiamo continuare a lavorare. Siamo un ottimo gruppo, lavoriamo su questa squadra”.

Il sorteggio in Europa League? 
“Non stavamo pensando a chi avremmo pescato, ci stavamo allenando. Qualsiasi squadra ci sarebbe capitata l’avremmo preparato allo stesso modo”.

Su quale aspetto ti stai concentrando di più?
“Io devo migliorare molto sul tiro e credo si è visto oggi. Le richieste del mister sono quelle di rimanere un po’ più indietro e capire meglio le situazioni”.

A chi devi tanto del tuo percorso in Primavera?
“Devo tanto a Federico Guidi, mi trovavo molto bene con lui e ho passato due anni fantastici”.


PREPARTITA

PISILLI A SKY SPORT

Cosa significa il rinnovo?
“Per me è il coronamento di un sogno, voglio ringraziare la società, la mia famiglia e il mio procuratore. La parte più importante è sempre il campo, quindi bisogna resettare tutto e concentrarsi sulla partita”.

Da Mourinho a Spalletti, da De Rossi a Ranieri hai lasciato il segno con tutti. Come hai fatto?
“Cerco sempre di dare il massimo, se un allenatore mi vede bene altrimenti imparerò sempre qualcosa da tutti. Posso ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto perché mi hanno concesso tanto spazio, soprattutto per essere un giovane”.

Dove volete arrivare?
“Ci siamo detti che oggi è fondamentale vincere, in campionato dobbiamo guardare partita dopo partita. In Europa l’obiettivo è arrivare il più lontano possibile”.

Hai già programmato la prima cena da offrire alla squadra?
“Ci pensiamo dopo la partita”.

PISILLI A DAZN

Cosa significa il rinnovo? Hai già festeggiato?
“Per me è il coronamento di un sogno, anche se la parte più importante è il campo e devo continuare a dimostrare tantissime cose. Non ho ancora festeggiato perché oggi c’è la partita, vediamo come va e poi ci si pensa”.

Col Monza è un’occasione per la Roma? Ne parlate nello spogliatoio?
“Dobbiamo essere bravi a guardare partita dopo partita come abbiamo fatto in questi due mesi. Ci siamo tirati fuori da una situazione molto complicata, siamo più avanti in classifica e guardando partita dopo partita possiamo raggiungere obiettivi importanti”.

Cosa ti chiede a livello tattico Ranieri e qual è il tuo ruolo preferito?
“Dipende dalla posizione in cui gioco, a volte il mister mi chiede di restare più dietro perché tendo a buttarmi un po’ troppo quando ci sarebbe bisogno di equilibrio. Sul ruolo nasco come mezz’ala, ma farò sempre quello che il mister mi chiede al massimo delle mie possibilità”.