Nel post-partita Gianluca Mancini ha commentato il pareggio ottenuto contro la Lazio ai canali ufficiali della Roma. Dall’analisi della reazione dopo lo svantaggio alla consapevolezza sulla corsa per l’Europa, ecco le sue parole:
“Quando vai sotto devi avere una reazione in tutte le partite e dopo il gol loro abbiamo avuto una bella reazione. C’è stato il colpo di testa mio e poi il gol di Matias, ma poi abbiamo provato a spingere. Forse con un pizzico di più… non dico voglia perché la voglia c’è sempre di provare a ribaltare, ma con qualcosa in più magari potevamo, non ci siamo riusciti e il pareggio è giusto”.
La corsa per l’Europa rimane apertissima?
“Assolutamente, siamo a cinque punti dalla Champions. Se penso al derby che è andata, l’abbiamo vinto, chiuso con 23 punti. Ad oggi stare a cinque punti dalla Champions, penso che forse noi ci credevamo perché sapevamo il valore della squadra, ma tanti altri no. Quindi bisogna rimanere sereni e pensare domenica per domenica per questo sprint e dare tutto quello che abbiamo, ma con qualcosa in più per provarci.”
Finisce in parità il derby della Capitale tra Lazio e Roma, con il colpo di testa di Romagnoli a cui ha risposto una grande giocata da fuori di Matias Soulé, al suo primo derby in giallorosso. A fine partita il centrocampista biancoceleste Matteo Guendouzi ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
GUENDOUZI IN ZONA MISTA
“Sono deluso dal risultato di questa sera. Abbiamo avuto senz’altro più chance di loro per segnare. Il loro portiere ha fatto dei salvataggi incredibili questa sera. Volevamo i tre punti ma accettiamo il pareggio. Vediamo di finire bene la stagione. La partita contro il Bodo/Glimt sarà complicata, loro hanno veramente una buona squadra. Ma se inizieremo il match come abbiamo fatto oggi possiamo vincere e qualificarci per il prossio round. Sarà difficile, ma abbiamo la qualità per far bene. Dovremo fare tutto in campo. I tifosi hanno dato qualcosa in più? Sì certo. Ogni volta che giochiamo di fronte ai nostri tifosi siamo molto felici. Ci portano a dare tutto, a fare il nostro meglio, se lo meritavo. Oggi sono stati fantastici, e lo stesso sarà sicuramente contro il Bodo. Dobbiamo dare tutto, per la squadra, il club e i nostri tifosi”.
Era uno dei tre ex di giornata insieme a Pedro e Romagnoli e ha trovato la gioia del suo primo assist in una stracittadina, che però non ha permesso alla Lazio di raggiungere la vittoria contro la Roma. A fine partita il terzino biancoceleste Luca Pellegrini ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
LUCA PELLEGRINI IN CONFERENZA STAMPA
È stato il tuo primo derby da titolare. È una rivincita personale per te?
“Non c’è bisogno di rivincite, sono convinto di essere un professionista e sono contento per l’assist, ma dall’altra parte non abbiamo concretizzato le tante occasioni avute. Teniamo strette le cose positive, dovremo migliorare in fase di finalizzazione perché giovedì ci servirà concretizzare”.
Cosa rappresenta quell’abbraccio con Baroni al gol?
“Non me ne volesse il mister, ma in quel momento non c’ho capito niente. Stavo solo aspettando di capire se fosse gol perché qua bisogna sempre aspettare. Sono contento perché è un assist in più, ma non sono contento per il risultato”.
Come hai trovato la squadra dopo Bodo? Cosa hai pensato quando hai visto la coreografia?
“Dai racconti dei compagni siamo venuti da una trasferta complicata tra temperatura e campo sintetico, non è stato facile con un viaggio di quattro ore e mezza. Sono arrivati venerdì notte e non è stato facile, ma non abbiamo pensato molto al derby. Adesso stiamo già pensando a giovedì, non abbiamo tempo per fare tanti ragionamenti. Dobbiamo fare punti. La coreografia? Abbiamo i tifosi più belli del mondo, non ho nessun dubbio”.
Hai un appello per i tifosi per giovedì? Cosa vi è mancato per vincere oggi?
“Ci è mancato concretizzare le occasioni avute. Loro sono stati pericolosi solo con Mancini oltre alla magia di Soulé, poi hanno creato poco rispetto a noi. Non abbiamo concretizzato, nel finale di stagione è così perché se non chiudi le partite rischi di perdere punti. Per i tifosi non servono messaggi, il messaggio ce l’hanno mandato loro a noi oggi. Rispondere a parole sarebbe riduttivo, credo che possano essere più contenti se giovedì passiamo il turno”.
Perché questo continuo saliscendi della Lazio?
“Nella vita in generale ci sono alti e bassi, quello che manca a noi secondo me è vincere le partite dove manca una prestazione importante. Sono l’ultima ruota del carro, ero fuori lista fino a tre settimane fa, ma una cosa che vorrei rubare alle altre squadre è ottenere le vittorie anche senza una grande prestazione. Questo è un qualcosa che ci manca, nessuna squadra da inizio anno fino a oggi è stata sempre allo stesso livello. Ci servirebbe forse più fortuna nei bassi per portare a casa i risultati”.
Quanto vi pesa il rendimento all’Olimpico? Che ruolo puoi avere nel far percepire l’importanza della sfida di giovedì?
“Le reti inviolate ci pesano, ma siamo una squadra che si proietta in attacco e forse dobbiamo cercare un gol in più dell’avversario. Per giovedì dovremo essere attenti, possibilmente non subire gol. Sono stato fortunato a giocare una finale di Coppa Italia e di Supercoppa italiana, ascoltare giocatori come Bonucci e Chiellini per capire quello che serve. Mi hanno detto che non sai mai quando ti ricapiterà di giocare certe partite, dobbiamo guardarci intorno e capire che stiamo facendo una buona stagione. Se ribaltiamo il ritorno siamo in semifinale di Europa League e avere questa consapevolezza è l’arma vincente, servirà poi equilibrio. Siamo in un quarto di finale, tutti sappiamo che possiamo entrare in semifinale e ci sono altri giocatori più esperti di me per aiutare i giovani”.
Ha trovato il suo primo gol da ex contro la Roma ma non è bastato alla sua Lazio per ottenere la vittoria nella stracittadina. Al termine della partita il difensore biancoceleste Alessio Romagnoli ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
ROMAGNOLI A DAZN
Ci stavi provando già all’inizio a trovare il gol… “Me lo sono mangiato, ho sbagliato io”.
Troppo cattivo… “Vedendolo potevo fare meglio”.
Che partita è stata? Cosa significa l’abbraccio della Nord? “Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, dopo il gol dovevamo fare di più, ci siamo abbassati abbiamo perso le distanze. Dopo l’1-1 abbiamo avuto due grandi occasioni, dispiace, in queste partite gli episodi sono fondamentali. L’abbraccio della curva vale tanto, tornare a casa era il mio desiderio”.
Carichi per giovedì? “Si, dobbiamo passare il turno e riscattare la brutta figura in Norvegia. Non esiste stanchezza, dobbiamo fare una grande prestazione”.
ROMAGNOLI A LAZIO STYLE RADIO
“Peccato perché potevo fare doppietta, sarei stato il primo difensore nella storia della Lazio credo. È una gioia a metà, un gol bello e significativo ma poi conta vincere. Dispiace perché abbiamo fatto una buonissima partita. Dopo aver segnato ci siamo un po’ abbassati e potevamo fare di più. Abbiamo avuto due occasioni nitide per segnare ancora. Ci teniamo la prestazione per la gara di giovedì. L’abbiamo preparata molto bene, dobbiamo lavorare e fare sempre meglio. La partita di oggi ci dà tanta fiducia. Siamo consapevoli del nostro potenziale e sicuri che abbiamo fatto una brutta prestazione in Norvegia. Siamo pronti a dare il massimo e a fare il meglio. “Il Bodo è una buonissima squadra, giocano un bel calcio tra le linee con giocatori veloci. Poi in quelle condizioni hanno fatto la differenza. Dobbiamo essere consapevoli che possiamo fargli male, abbiamo il potenziale per farlo. Giovedì diamo tutto, è fondamentale passare il turno. Devo segnare sempre sotto la Nord (ride, ndr). Io ci provo, cerco di dare il massimo e di poter vivere queste serate”.
Pareggio allo Stadio Olimpico: il derby tra Lazio e Roma, valido per la 32esima giornata di campionato, termina 1-1 con i gol di Romagnoli e Soulé. Dopo la sfida il centrocampista giallorosso, Bryan Cristante, ha parlato ai microfoni dei cronisti:
CRISTANTE A DAZN
Rimpianto di non aver regalato la vittoria a Ranieri? “Si, sempre meglio vincere soprattutto il derby. Ci abbiamo provato, Soulé ha fatto un gran gol, ma alla fine è giusto il pareggio”.
Secondo tempo con più personalità.. “Sì, nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà, poi siamo usciti più noi. Abbiamo avuto grande carattere nel finale, penso che il pareggio sia il risultato giusto”.
Avresti mai pensato di stare in corsa per la Champions poco tempo fa? “Venivamo da un periodo difficile, il derby dell’andata ci ha dato la scintilla. Abbiamo fatto un gran filotto, nessuno pensava che ci saremmo potuti giocare la Champions in così pochi punti, siamo stati bravi. Abbiamo perso tanti punti prima ma fino alla fine ci proveremo”.
CRISTANTE IN CONFERENZA STAMPA
Perché la Roma non ha approfittato del vantaggio di avere davanti una squadra stanca? “Nei derby difficilmente si sono viste condizioni, giocare tre giorni cambia poco ed è già successo negli altri anni. Sicuramente la Lazio è entrata meglio in partita, soprattutto nei primi minuti. Siamo stati bravi a reagire nel secondo tempo e poi abbiamo anche provato a vincerla”.
Come mai avete tirato poco? “Ci sono anche gli avversari, erano chiusi ed erano messi bene”.
È stata una partita simile a Roma-Juventus, c’è rimpianto? “Ci sono gli avversari e sono due squadre forti. Ci abbiamo provato fino alla fine. Non abbiamo nulla da recriminare, si poteva fare meglio in tutte e due. Quando ci sono avversari forti davanti che vanno forti non è facile, siamo stati bravi a pareggiarla e a cercare di vincerla fino alla fine”.
Siete stanchi mentalmente? “Sul finale di stagione e nelle partite che contano non bisogna esserlo ma chiaramente può esserci un po’ di stanchezza in qualche partita. Abbiamo fatto un bel filotto, prestazioni importanti, fino alla fine dobbiamo provare”.
Credi veramente alla Champions? “Io ci credo, con il filotto che abbiamo fatto ci devo credere. Questi pareggi ci hanno rallentato, ma non possiamo vincerle tutte. Siamo ancora lì e dovremo provarci fino alla fine, non provarci vanificherebbe il filotto fatto”.
Come sta funzionando l’adattamento al cambio tra Dybala e Soulé? “Matias è un giocatore forte, giovane, dopo un periodo di adattamento, con grandi qualità, ha grandi colpi e lo ha dimostrato anche stasera. Paulo è un campione, ha un carisma diverso ma Matias ci sta dando una grossa mano e ce la darà. Continuerà a migliorare perché è ancora giovane”.
Come mai fate fatica a vincere i big match? Ci spieghi il parapiglia Saelemaekers-Marusic? “Queste cose sono successe parecchie volte nei derby ma non ho visto nulla di eclatante. Sugli scontri diretti abbiamo faticato ma non saprei darti una risposta”.
Pareggio allo Stadio Olimpico: il derby tra Lazio e Roma, valido per la 32esima giornata di campionato, termina 1-1 con i gol di Romagnoli e Soulé. Dopo la sfida il tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, ha parlato ai microfoni dei cronisti:
RANIERI A DAZN
Inizio equilibrato, troppa prudenza da parte vostra? “Vero, tornavamo indietro e non mi piace. Avevo chiesto profondità, avevo messo apposta le ali, per controbattere ai terzini e metterli in difficoltà. Invece tornavamo sempre dietro, ma va bene così. È stato un derby nervoso, la Lazio ha fatto qualcosa di più, noi meno, ma mi prendo il pareggio”.
Soulè è uno dei pochi che accende la partita, può prendere in mano la Roma? “Lui se parte dall’esterno può prendere per mano la Roma, solo che non riuscivamo a servirlo con il cambio gioco, arrivavamo sempre in ritardo dando alla Lazio l’opportunità di raddoppiarlo. Nel secondo è stato più ficcante, ha colpi importanti e trova la porta. Il futuro è suo, ha tutto per esplodere”.
Con Shomurodov siete più pericolosi. Lo puoi considerare dall’inizio in futuro? Dybala in panchina? “Paulo è un leader, in campo e nello spogliatoio. Viene tutti i giorni e sta con i ragazzi, questo è importante. Lo so che con due punte siamo più ficcanti, ma se giococon due punte poi non ho giocatori che mi possono giocare lì davanti, è l’unico freno che ho prima delle partite, fino al venerdì sono semprea pensarci. Eldor quando entra è determinante, Dovbyk si sente meno isolato, sta a me trovare la soluzione più idonea”.
Come vuole descrivere questo derby in cui esce da imbattuto… “Ci pensavo prima e ci penso adesso: durante la partita non pensavo l’imbattibilità ma ad aiutare i giocatori. Quello che vivo me lo tengo per me, è una cosa bellissima da tifoso, mi sarebbe piaciuto chiudere con una vittoria ma il calcio è questo, bisogna saperlo accettare”.
Cosa le mancherà di più di queste partite? “Lo Stadio pieno, quando entri e vedi tutto lo stadio pieno mi mancherà, ma come a tutti quelli che vengono a giocare qui. Ti dà voglia di fare di più, noi allenatori dobbiamo sbagliare il meno possibile e aiutare i giocatori”.
Lei da consigliere ha detto che serve un attaccante… “Ciao buonasera a tutti”.
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Cosa le è piaciuto di più e in quali aspetti si poteva fare di più? “La cosa che mi è piaciuta di più è la reazione e la voglia di non perdere davanti ad una buonissima Lazio. Non mi è piaciuto che nel primo tempo abbiamo giocato troppo in orizzontale e non siamo andati in profondità. C’è da dire che la Lazio aveva preparato bene la gara perché non ha fatto come nella gara d’andata quando è venuta ad aggredirci ma è rimasta dietro e le nostre ali tornavano indietro e non chiedevano palla in profondità. Abbiamo sofferto quello, abbiamo tenuto troppo palla e a me non piace, ma la reazione dopo il gol mi è piaciuta molto. Alla fine devi contare chi ha avuto più occasioni da gol e le ha avute la Lazio”.
Lei dice sempre che la squadra deve essere lo specchio dell’allenatore… “Quando le cose vanno bene, quando le cose vanno male si specchiano da soli (ride, ndr)”.
Questa sera è la Roma o la Rometta? “È sempre la Roma, che ha cercato di fare la sua partita davanti ad una grande squadra che sta facendo un buonissimo campionato. Noi non siamo da meno, siamo partiti con l’handicap ma ci stiamo riprendendo e stiamo spingendo. Devo dire che non abbiamo giocato benissimo, bisogna dare onore all’avversario, ma abbiamo avuto una grandissima reazione. Sono molto pratico, la Lazio ha avuto 2-3 palle gol e noi una chiara con Mancini. Il gol è un colpo di genio di Soulé. Tenevamo troppo palla e non mi piace quando palleggi e non vai al dunque”.
Quando ritorno qui posso trovare Allegri? “Credo di sì”.
Sulla panchina della Roma? “No, questo non lo so. Mannaggia a te. Se trova squadra in Italia qui lo trovi (ride, ndr)”.
La strategia con Saelemaekers? “Volevo due ali per la profondità, volevo riproporre a sinistra quello che facevamo a destra. A destra all’andata c’erano Saelemaekers e Dybala, che si interscambiavano, e ho provato a farlo a sinistra con Pellegrini. Ma entrambi venivano troppo indietro, mai che chiedessero una palla in profondità e per questo ho cambiato Pellegrini mettendolo quasi seconda punta al fianco di Dovbyk. Nel secondo tempo ho messo Shomurodov. Abbiamo già dibattuto sul perché non lo faccio giocare subito dall’inizio: dopo non posso fare cambi, Shomurodov mi spacca la partita e se lo faccio giocare da subito magari non succede e non ho altre cartucce da sparare. Per questo motivo”.
Che caratteristiche deve avere il prossimo allenatore della Roma? “Mi dispiace non poter rispondere, ho detto già che non risponderò mai più sul nuovo allenatore. Voglio un allenatore che sappia allenare la Roma”.
Se sarà il suo ultimo derby, esce imbattuto dal derby. A livello emotivo che posto avrà questo primato? “Quando sarò anziano ci penserò. Quando si chiude il libro si apre il ricordo. Adesso penso che c’erano tre punti in palio e ne abbiamo conquistato uno, dico meno male perché per come era andata la partita rischiavamo di perderla. Mi sarebbe dispiaciuto non tanto per il mio score ma per quello che voglio fare qui, cercare di fare più punti possibile”.
Per la corsa europea conteranno più gli scontri diretti o le sfide con le altre? “Credo che siano partite difficilissime, ogni partita è difficile. Ci sarà chi deve lottare come noi e chi deve farlo per restare in Serie A. Dobbiamo pensare una dopo l’altra, tutte le squadre sono bene organizzate e dobbiamo spingere al massimo. Non abbiamo giocato una partita brillante ma abbiamo dato per potere riprendere un risultato che ci stava sfuggendo”.
RANIERI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA
“Partita difficile, loro ci aspettavano. Noi non andavamo molto in verticale, per cui tornavamo un po’ troppo indietro e questo a me non piace. Voglio che ogni azione si cerchi di fare gol: se non ci si riesce, è merito dell’avversario. Invece, tante volte, soprattutto nel primo tempo, tornavamo indietro, e questo non va bene. Però la reazione c’è stata, e quando non si può vincere, è meglio non perdere. Loro hanno avuto due occasioni più di noi. Noi abbiamo sfruttato il gol di Soulé e quel colpo di testa di Mancini, ma loro hanno avuto due o tre palle gol più pericolose delle nostre.”
Il derby di Roma termina in parità: Lazio-Roma, stracittadina valida per la 32esima giornata di campionato, finisce 1-1. Dopo la partita Matias Soulé, autore del gol del pari, ha parlato ai microfoni dei cronisti:
SOULÉ A DAZN
Che gol hai fatto… “Contento per il gol, ci serviva la vittoria. Meglio un pareggio che la sconfitta ma dobbiamo lavorare per portare punti Siamo sulla buona strada, dobbiamo fare di più”.
Un gol alla Dybala… “Tutti ci sostengono, siamo sempre insieme. Peccato per il risultato perché volevamo vincere”.
16 partite senza sconfitte… “C’è tanto da lavorare ancora, dobbiamo migliorare sotto porta per fare più gol e vincere le partite. Queste sono le partite che dobbiamo vincere”.
SOULÉ AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA
“Ci serve il punto, non tanto il positivo e il negativo per noi che stiamo lottando per la classifica. Meno male che non abbiamo perso, quindi dobbiamo ancora lavorare. Sono tante partite che stiamo facendo bene, però dobbiamo ancora migliorare molto se vogliamo raggiungere l’obiettivo che abbiamo.”
Ci racconti il gol, come è nato? Soprattutto come lo hai pensato, è stata una cosa istintiva?
“È stato tutto veloce, non pensavo che fosse entrata la palla. Poi ho visto che è entrata di tanto. Sono contento per il gol, però è peccato per il risultato perché dovevamo vincere.”
Questo è un gol speciale in un derby, a chi lo vuoi dedicare, se hai un pensiero particolare?
“A tutta la mia famiglia che c’è sempre, la mia ragazza, mia nonna che mi guarda da lassù. E per tutti i tifosi della Roma.”
Il derby di Roma termina in parità: Lazio-Roma, stracittadina valida per la 32esima giornata di campionato, finisce 1-1. Dopo la partita Mile Svilar, grande protagonista del match, ha parlato ai microfoni dei cronisti:
SVILAR A DAZN
Cosa vi lascia il pareggio? “Se vediamo i due tempi è giusto, volevamo vincere. Meglio un punto che perdere, anche se non ci fa andare molto avanti. Peccato”.
Terzo derby da titolare, non avete mai perso. La parata più difficile? “Quella nel primo tempo, non vedeva arrivare il pallone. Come dico sempre preferivo non vincere questo trofeo ma prendere i 3 punti”.
Vi dispiace non aver dato l’ultima vittoria nel derby a Ranieri? “Molto, con questo punto non andiamo molto avanti, era meglio vincere ma dobbiamo andare avanti, ci sono 6 finali”.
Finisce in parità il derby tra Lazio e Roma della 32° giornata di Serie A: al colpo di testa di Romagnoli ha risposto Soulé con una giocata strepitosa dalla distanza. A fine partita il tecnico biancoceleste Marco Baroni ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
POST PARTITA
BARONI A DAZN
Buona partita della Lazio, nel primo tempo avete creato di più. C’è rammarico? “Si, ma ci può stare. Peccato perché la squadra si è spesa, ha dato tutto come avevo chiesto, ha creato opportunità A volte ci vuole anche fortuna, che non abbiamo avuto. Meritavamo la vittoria, ma ci prendiamo ll pari perché la squadra ha trovato energie, anche grazie al pubblico, peccato”.
I cambi troppo tardi? Giovedì sarà importante… “Stavamo facendo bene, ci serviva avere di più il pallone ma non abbiamo mai perso equilibrio. Non devo chiedere niente alla nostra gente, giovedì ho già detto ai ragazzi che dobbiamo crederci, ci serve questa energia. Crediamo nel passaggio del turno, sarà importante la prestazione ma anche l’aiuto dei tifosi”.
La condizione della squadra in vista di giovedì? “Abbiamo trovato la peggior partita, in un campo sintetico contro una squadra che è alla seconda di campionato, hanno fatto una prestazione fisica spaventosa. Sappiamo che in casa da noi sarà un’altra partita, ne sono certo. Ci credo io e ci crede la squadra, non dobbiamo sbagliare niente ma possiamo farcela”.
Credete alla Champions? “Questa squadra è giovane e sta crescendo, ha energia. Vogliamo essere protagonisti, attraverso il gioco e quello che la squadra costruisce. Sono certo che lo faremo”.
BARONI A LAZIO STYLE RADIO
“Il rimpianto più grande è per i tre punti e per i nostri tifosi. Ci tenevamo tantissimo, la squadra ha dato tutto. Era quello che avevo chiesto e non avevo dubbi. È un peccato. Non siamo stati fortunati, la Roma ha fatto veramente poco. Svilar ha fatto degli interventi importanti. Siamo un po’ dispiaciuti ma anche convinti nel nostro percorso. Colgo l’occasione per dire ai nostri tifosi che sono convinto che insieme alla squadra e con questa energia giovedì possiamo riprendere la partita. Dobbiamo provarci. I ragazzi erano provati, ma c’è il tempo per recuperare. Poi la gara con il Bodo è fondamentale, dobbiamo giocarla con la stessa energia di oggi e sono sicuro che possiamo riprenderla. Questo è il nostro progetto, l’abbiamo cambiato inserendo tanti giovani. Poi c’è chi sta facendo meglio e chi meno. Questa squadra su queste basi può avere un futuro importante, stiamo cercando di portare avanti un calcio d’identità laziale. Oggi la squadra ha giocato e ha sentito il derby, perché bisognava sentire la bellezza di questa partita e l’abbiamo fatto bene. Non commento l’intervento di Paredes, a me interessa il campo e la prestazione. Oggi è stata di altissimo livello, solida e compatta. Siamo stati veramente bravi. Faccio i complimenti ai ragazzi e alla nostra gente, la coregorafia era spettacolare. C’era un grande energia”.
PREPARTITA
BARONI A DAZN
Che lavoro ha fatto dopo Bodo? “È una gara in cui dare tutto tutti insieme e la squadra lo sa”.
Non concede alibi alla squadra. Come si affronta questo derby dato che sarete provati? “Ho detto che il derby si può giocare anche scesi dall’aereo, quindi zero alibi. La squadra deve sentire la bellezza e deve viverlo”.
I compiti di Dele-Bashiru? “Ha avuto un infortunio ed è rientrato, ci dà profondità e fisicità. Considerando la gestione, ci può dare una mano importante e lo deve fare”.
Come vive il suo secondo derby in panchina? “La bellezza di questo derby è il sentimento e il trasporto dei nostri tifosi, siamo tutti concentrati. Lo dobbiamo giocare tutti insieme, allargo il raggio”.
All Stadio Olimpico va in scena Lazio-Roma, derby valido per la 32esima giornata di campionato. Dopo il primo tempo terminato 0-0 con due grandi parate di Mile Svilar, il difensore biancoceleste Marusic ha parlato ai microfoni dei cronisti all’intervallo:
MARUSIC A DAZN
Cosa fare nel secondo tempo? “Dobbiamo essere concentrati, provare a lottare su ogni pallone e cercare altre occasioni come abbiamo fatto nel primo tempo sperando di far gol”.