Roma-Verona, RANIERI: “Per la Champions accetto le scommesse, non è facile. Ancelotti? Non parlo più dell’allenatore”

La Roma batte il Verona prima di Pasqua e infila il 17° risultato utile consecutivo: all’Olimpico termina 1-0 per i giallorossi grazie alla rete di Shomurodov nella 33esima giornata di campionato. Dopo la sfida Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:

RANIERI A SKY SPORT

In studio c’è Quagliarella…
“Ho sentito tutto, un allenatore sa sempre tutto”.

Vittoria contro una squadra che puntava in verticale, ci voleva un gesto concreto di Soulé…
“Partita difficilissima, sapevamo che erano un rullo compressore, giocano in avanti e ti vengono in contro pressing. Non era facile, avevano due punte molto veloci e abili nell’uno contro uno. La concretezza di Soulé, anche il cambio gioco di Cristante è stato meraviglioso, Shomurodov. Bene tutti. Non mi piace fare classifiche, i ragazzi hanno sofferto come piace a me. Volevamo i 3 punti e facciamo una buona Pasqua”.

È stata una provocazione quando ha detto di non scommettere sulla Roma in Champions?
“Non lo so, io accetto le scommesse. Ho il salvadanaio, datemi i soldi. Non è facile, i ragazzi stanno facendo una cosa straordinaria. Noi ci proviamo, c’è il sogno, poi c’è il pensiero e poi c’è l’azione. Abbiamo partite bellissime, non una passeggiata tra i boschi. Vogliamo fare bene e far sì che i tifosi siano contenti del nostro campionato”.

34 punti in 14 gare nel girone di ritorno. Cosa ci dice questo dato sul valore della rosa?
“C’è un buon gruppo. Non resto perché è giusto così. Bisogna lasciare il tempo al nuovo allenatore di capire il gruppo, plasmare e salire in classifica. Un altro anno con me sarebbe perso, abbiamo tanto da fare. Giusto che mi faccia da parte e che arrivi un allenatore che sa quello che vuole”.

Se i Friedkin mettessero quei due giocatori per lottare per lo Scudetto, per te avrebbe più senso restare?
“No, io ho finito, non ha più senso.  È già tanto che sono tornato”.

C’è un nome nuovo, quello di Ancelotti. Deve aggiornare la lista?
“Non parlo più dell’allenatore, mi dispiace. C’è anche la macchinetta del caffè nel mio ufficio. Vi ho detto che vi ho sentito prima di venire (ride, ndr)”.

I sardi sono rancorosi.
“Non è vero, voglio bene ai sardi e loro mi vogliono bene”.

Quagliarella?
“Troppo forte, mi ha dato tante soddisfazioni. Fece un gol a Cagliari e perdemmo al 95’, peccato perché facemmo una grande partita”.

RANIERI A DAZN

Partita di sofferenza stasera, la Roma sta mancando di quella brillantezza ma quanta forza vi da questa vittoria?
“Vale tanto, il campionato nel girone di ritorno è sempre più difficile, abbiamo visto anche il Napoli, il calcio è bello per questo. Sapevamo che affrontavamo una squadra in un momento d’oro, giocano in verticale e vengono a farti il contro pressing, sono un rullo compressore, siamo stati bravi perché gli abbiamo concesso 2-3 contropiedi ma non abbiamo corso pericoli, Svilar non ha fatto grandi parate. Anche noi non ci siamo riusciti, si chiudevano nella metà campo e ripartivano, non era facile trovare il varco giusto, ci siamo riusciti dopo 4-5 minuti, buon per noi”.

Dybala ormai è un membro del suo staff, ci racconta qualcosa su di lui?
“Lo vedete voi, lo conoscevate come giocatore mentre io dicevo che era un leader. Quando parla tutti lo ascoltano e questo è bello, un giocatore così importante da tranquillità, forza e determinazione a tutta la squadra”.

Con questa vittoria vi portate a -2 dalla Juventus quarta. Neanche 50 centesimi si gioca sulla Champions?
“No, ci sono troppe squadre davanti, vediamo poi gli altri risultati. Bisogna avere un sogno e un pensiero e metterli da parte, poi ci sta da lavorare. Siamo nel momento in cui dobbiamo agire, essere determinati e decisi come oggi. Adesso abbiamo degli scogli importanti ma ce la giochiamo con tutti, se è difficile per noi voglio che sia difficile anche per gli avversari”.

Ghisolfi ha detto che con lei in panchina crede ancora al sogno.
“Mi ha detto di averci messo 2 euro, è francese, è corto di tasca (ride, ndr)”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

In tv era sorridente più di ieri…
“È una cosa strana, quando vinco sono contento (ride, ndr)”.

È cambiata la sua posizione sulla questione Champions? Perché Ghisolfi prima della partita ha detto che ci crede. Qual è l’obiettivo massimo?
“No. Sì ma lui è tirchio, ha messo due euro, è proprio corso. L’obiettivo massimo è quello di far bene sabato prossimo contro una squadra meravigliosa”.

Il Verona è una squadra dinamica, si è arrabbiato molto nel primo tempo e forse ha cambiato qualcosa con Shomurodov a sinistra. Perché si è arrabbiato?
“Non ci hanno sorpresi, ma quando gli avversari cambiano devi essere pronto a correre ai ripari altrimenti hai una falla nella tua difesa. Avevo detto a Baldanzi di venire largo per poi attaccare il centrale, ma a un certo punto non riuscivano a mandare in possesso il play, si sono messi a 4 e facevano scendere il terzino. A quel punto Angelino stava in mezzo a due, per questo ho detto a Shomurodov di mettersi largo per darci una mano e attaccare le spalle tra terzo e quinto”.

È vero che i Friedkin le hanno chiesto di rimanere? Come è andato il colloquio?
“Ho detto che non parlo, mi dispiace. È un discorso trito e ritrito e non lo voglio affrontare. Parliamo della partita e dell’obiettivo che abbiamo davanti”.

Cosa manca a questa Roma per chiudere queste partite?
“Meglio vincerle 1-0 che non vincerle. Avete visto anche il Napoli, non è facile quando si arriva alle ultime partite. Sono tutte difficili, ve lo avevo detto ieri. Il Verona gioca sempre in avanti, fa contro pressing, ha due punte super veloci. Sono contento della prova dei giocatori perché mi hanno seguito alla lettera, siamo stati bravi e pragmatici, rapidi nel pensare. Il gol è stato meraviglioso, quel cambio di gioco di Cristante che ha trovato Soulé dalla porta opposta. L’uno contro uno di Soulé che è riuscito a saltare anche il portiere e poi Shomurodov l’ha messa dentro. Queste sono le cose che mi fanno piacere, quando i giocatori capiscono che l’allenatore li sta mettendo in guardia. Il Verona in questo momento è una brutta gatta da pelare e sono contento perché i ragazzi mi hanno seguito alla lettera”.

Dopo il derby ha parlato di mancanza di verticalizzazioni. Può bastare la Roma di oggi per le prossime partite?
“Non lo so, per questo ho detto che sarà difficilissimo. Abbiamo fatto quello che tutti si aspettavano da noi, proprio per questo non era facile trovare la profondità. Ci abbiamo provato in tutti i modi, anche mettendo qualche palla lunga che magari non aveva tanto senso, ma serviva per non farci prendere in contropiede. Loro aspettavano la palla corta per entrare uomo su uomo, prendere palla e ripartire. E questo gliel’abbiamo concesso poche volte. Per questo sono molto contento: i miei hanno preso meno botte. Non è che il Verona volesse fare male, ci mancherebbe, ma va anche considerato che è la squadra più fallosa del campionato, quella con più ammonizioni e con più cartellini rossi. Tutto questo ti dice che tipo di squadra hai di fronte. In più sono in un gran momento di forma, giocano in verticale, sono veloci. A parte un contropiede nel secondo tempo — che però è finito in fuorigioco, e si era visto chiaramente dalla mia posizione — non gli abbiamo concesso quasi nulla. E questo significa che abbiamo fatto davvero una grande partita”.

A che livello sono le energie psicofisiche?
“Giochiamo con un’altra leggerezza e questo significa che lo stato di forma era ottimo. Forse anche le squadre avversarie volevano giocare di più. Adesso, come ho detto, non c’è più da scherzare: tutti siamo alla ricerca di punti. Quello che posso commentare è che noi fisicamente stiamo bene, perché altrimenti non riesci a tenere questo ritmo contro una squadra come il Verona, né contro la Juventus né contro la Lazio. Certamente, forse non tutti sono al top della forma, perché lo stato di forma dipende sia dall’aspetto fisico che da quello mentale. Forse qualcuno è stanco anche mentalmente. L’ho detto ieri: devo stare attento a dosare bene le forze di ognuno, perché magari qualcuno fa bene il primo tempo e cala nel secondo, oppure viceversa. E io devo tener conto di tutte queste cose”.

Roma-Verona, SOULÉ: “Dobbiamo continuare su questa strada. Dybala ci dà una mano”

La Roma batte il Verona prima di Pasqua e infila il 17° risultato utile consecutivo: all’Olimpico termina 1-0 per i giallorossi grazie alla rete di Shomurodov nella 33esima giornata di campionato. Dopo la sfida Matias Soulé ha parlato ai microfoni dei cronisti:

SOULÉ A SKY SPORT

Siete a due punti dal quarto posto…
“Noi pensiamo a noi, dobbiamo continuare su questa strada. Partita simile a quella di Cagliari, loro hanno un gioco particolare. Per fortuna abbiamo vinto, in queste partite dobbiamo fare così altrimenti sarà difficile andare in Champions”.

Dybala?
“Lui è un leader sia in campo che fuori, ci dà una mano, viene con noi anche in ritiro, è molto importante per noi”.

SOULÉ A DAZN

Sul gol di Shomurodov sembravi quello dell’anno scorso, quanto ti ha cambiato il gol nel derby?
“È stato bellissimo, molto speciale, già prima del derby ho avuto tanta fiducia dal mister e i compagni, poi pian piano tutti i tifosi che ci sostengono sempre. Provo sempre a dare il massimo e sono contento di avere tanto minutaggio che serve a me per aiutare la squadra in qualsiasi cosa”.

Hai un rapporto speciale con Dybala, è diventato il vice allenatore di Ranieri.
“È un grande e un leader, ci serve tanto che ci sostenga e che venga a vedere le partite, gli vogliamo tanto bene, sappiamo cosa significa per la Roma e per noi. Ci serve che ci sia vicino”.

Roma-Verona, SHOMURODOV: “Per la Champions bisogna vincere queste partite. I tifosi ci hanno aiutato”

La Roma batte il Verona prima di Pasqua e infila il 17° risultato utile consecutivo: all’Olimpico termina 1-0 per i giallorossi grazie alla rete di Shomurodov nella 33esima giornata di campionato. Dopo la sfida l’autore del gol ha parlato ai microfoni dei cronisti:

SHOMURODOV A SKY SPORT

Gol pesantissimo, devi ringraziare Soulé..
“Certo, glielo dico dopo”,

Non è stata una vittoria semplice.
“Noi vogliamo arrivare in Champions, dobbiamo vincere queste partite. Il mister aveva detto che sarebbe stata difficile, ma anche grazie ai tifosi abbiamo vinto, ci hanno aiutato tanto”.

SHOMURODOV A DAZN

Sei diventato il Mr Wolf della Roma, sistemi le cose complicate. Ti piace il ruolo che ti stai ritagliando?
“Sì, ormai conosco cosa vuole il mister, voglio aiutare questa squadra, siamo un bel gruppo, solo questo”.

Ieri mister Ranieri ha detto che la Champions è chiusa ma Ghisolfi ha detto che bisogna ancora crederci. Cosa vi dite nello spogliatoio?
“Ci crediamo fino alla fine, facciamo tutto quello che possiamo fare. Il mister ci dice come sempre, che ogni partita va giocata per vincere”.

Roma-Hellas Verona, Duda: “Sarà un match difficile contro una squadra che non perde da 16 partite. Proveremo a fare punti”

Alle 20:45 andrà in scena la sfida tra Roma ed Hellas Verona, match valevole per la 33esima giornata di Serie A. Prima del fischio d’inizio, ha parlato ai microfoni dei cronisti.

DUDA A DAZN

C’è un momento che ha cambiato la vostra stagione?
“Siamo migliorati nelle ultime uscite, mancano poche gare. Stasera è una gara molto interessante, nonostante le difficoltà”.

Ci sarà nuovamente Dawidowicz in mediana.
“Giocare con Dawidowicz è bello perché, nonostante sia difensore, la sua fisicità ci regala tante opportunità”.

DUDA A SKY

Sulla partita
“Quella di questa sera è per noi una partita molto difficile, affrontiamo una squadra che non perde da sedici giornate. Sarà un match interessante dove proveremo a far punti”.

Roma-Hellas Verona, BALDANZI: “Per noi è un’occasione importante, cercherò di farmi trovare pronto. Dobbiamo fare meno tocchi possibile e giocare veloci”

Alle 20:45 andrà in scena la sfida tra Roma ed Hellas Verona, match valevole per la 33esima giornata di Serie A. Prima del fischio d’inizio, Tommaso Baldanzi ha parlato ai microfoni dei cronisti.

 BALDANZI A DAZN

Che occasione è questa per te e per la Roma?
“È un’occasione importante. Cercherò di farmi trovare pronto. Da qui alla fine dobbiamo fare il massimo”.


Cosa deve fare stasera la Roma per mettere in difficoltà il Verona?

“Dobbiamo cercare di fare il nostro gioco. Fare meno tocchi possibile e giocare veloce”.

Come ti alterni con Soulé?
“Mi trovo bene in entrambe le posizioni anche un po’ più a sinistra. Cerchiamo di dare il meglio insieme”.

Roma-Hellas Verona, GHISOLFI: “Per l’allenatore bisognerà aspettare ancora 2/3 settimane. Svilar? Avrà il suo contratto”

Alle 20:45 andrà in scena la sfida tra Roma ed Hellas Verona, match valevole per la 33esima giornata di Serie A. Prima del fischio d’inizio, il ds Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni dei cronisti.

 GHISOLFI A DAZN

Diventa determinante sta sera vincere?
“Si la classifica è corta. Dobbiamo dare tutto in questa partita. Sarà una partita difficile ma siamo pronti”.
La Champions è un discorso chiuso?
“No, ci credo. Il mister è stato lucido, ma io ci credo. Non c’è solo la Champions”.
GHISOLFI A SKY
A che punto stiamo con il rinnovo di Svilar?
“Stiamo parlando con gli agenti. Lui è concentrato sul campo. Non abbiamo fretta, il contratto scade nel 2027. Per il club è importante, sta facendo bene. Avrà il suo contratto!”.

La lista dell’allenatore l’avete consegnata. Quando vi aspettate un annuncio?
“Sì, è stata consegnata. Abbiamo le nostre priorità. So che per i tifosi è importante, ma per noi ora è più importante il presente. Quando avremo un passo in avanti, lo comunicheremo. Bisognerà aspettare 2/3 settimane”.

Lazio-Roma, Mancini: “Abbiamo avuto una bella reazione. Siamo a -5 dalla Champions, dobbiamo dare tutto” (VIDEO)

Nel post-partita Gianluca Mancini ha commentato il pareggio ottenuto contro la Lazio ai canali ufficiali della Roma. Dall’analisi della reazione dopo lo svantaggio alla consapevolezza sulla corsa per l’Europa, ecco le sue parole:

“Quando vai sotto devi avere una reazione in tutte le partite e dopo il gol loro abbiamo avuto una bella reazione. C’è stato il colpo di testa mio e poi il gol di Matias, ma poi abbiamo provato a spingere. Forse con un pizzico di più… non dico voglia perché la voglia c’è sempre di provare a ribaltare, ma con qualcosa in più magari potevamo, non ci siamo riusciti e il pareggio è giusto”.

La corsa per l’Europa rimane apertissima?

“Assolutamente, siamo a cinque punti dalla Champions. Se penso al derby che è andata, l’abbiamo vinto, chiuso con 23 punti. Ad oggi stare a cinque punti dalla Champions, penso che forse noi ci credevamo perché sapevamo il valore della squadra, ma tanti altri no. Quindi bisogna rimanere sereni e pensare domenica per domenica per questo sprint e dare tutto quello che abbiamo, ma con qualcosa in più per provarci.”

Lazio-Roma, Guendouzi: “Deluso dal risultato, Svilar ha fatto dei salvataggi incredibili”

Finisce in parità il derby della Capitale tra Lazio e Roma, con il colpo di testa di Romagnoli a cui ha risposto una grande giocata da fuori di Matias Soulé, al suo primo derby in giallorosso. A fine partita il centrocampista biancoceleste Matteo Guendouzi ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.

GUENDOUZI IN ZONA MISTA

“Sono deluso dal risultato di questa sera. Abbiamo avuto senz’altro più chance di loro per segnare. Il loro portiere ha fatto dei salvataggi incredibili questa sera. Volevamo i tre punti ma accettiamo il pareggio. Vediamo di finire bene la stagione. La partita contro il Bodo/Glimt sarà complicata, loro hanno veramente una buona squadra. Ma se inizieremo il match come abbiamo fatto oggi possiamo vincere e qualificarci per il prossio round. Sarà difficile, ma abbiamo la qualità per far bene. Dovremo fare tutto in campo. I tifosi hanno dato qualcosa in più? Sì certo. Ogni volta che giochiamo di fronte ai nostri tifosi siamo molto felici. Ci portano a dare tutto, a fare il nostro meglio, se lo meritavo. Oggi sono stati fantastici, e lo stesso sarà sicuramente contro il Bodo. Dobbiamo dare tutto, per la squadra, il club e i nostri tifosi”.

Lazio-Roma, Pellegrini: “Non c’è bisogno di rivincite. Contento per l’assist ma dobbiamo concretizzare di più”

Era uno dei tre ex di giornata insieme a Pedro e Romagnoli e ha trovato la gioia del suo primo assist in una stracittadina, che però non ha permesso alla Lazio di raggiungere la vittoria contro la Roma. A fine partita il terzino biancoceleste Luca Pellegrini ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.

LUCA PELLEGRINI IN CONFERENZA STAMPA

È stato il tuo primo derby da titolare. È una rivincita personale per te?
“Non c’è bisogno di rivincite, sono convinto di essere un professionista e sono contento per l’assist, ma dall’altra parte non abbiamo concretizzato le tante occasioni avute. Teniamo strette le cose positive, dovremo migliorare in fase di finalizzazione perché giovedì ci servirà concretizzare”.

Cosa rappresenta quell’abbraccio con Baroni al gol?
“Non me ne volesse il mister, ma in quel momento non c’ho capito niente. Stavo solo aspettando di capire se fosse gol perché qua bisogna sempre aspettare. Sono contento perché è un assist in più, ma non sono contento per il risultato”.

Come hai trovato la squadra dopo Bodo? Cosa hai pensato quando hai visto la coreografia?
“Dai racconti dei compagni siamo venuti da una trasferta complicata tra temperatura e campo sintetico, non è stato facile con un viaggio di quattro ore e mezza. Sono arrivati venerdì notte e non è stato facile, ma non abbiamo pensato molto al derby. Adesso stiamo già pensando a giovedì, non abbiamo tempo per fare tanti ragionamenti. Dobbiamo fare punti. La coreografia? Abbiamo i tifosi più belli del mondo, non ho nessun dubbio”.

Hai un appello per i tifosi per giovedì? Cosa vi è mancato per vincere oggi?
“Ci è mancato concretizzare le occasioni avute. Loro sono stati pericolosi solo con Mancini oltre alla magia di Soulé, poi hanno creato poco rispetto a noi. Non abbiamo concretizzato, nel finale di stagione è così perché se non chiudi le partite rischi di perdere punti. Per i tifosi non servono messaggi, il messaggio ce l’hanno mandato loro a noi oggi. Rispondere a parole sarebbe riduttivo, credo che possano essere più contenti se giovedì passiamo il turno”.

Perché questo continuo saliscendi della Lazio?
“Nella vita in generale ci sono alti e bassi, quello che manca a noi secondo me è vincere le partite dove manca una prestazione importante. Sono l’ultima ruota del carro, ero fuori lista fino a tre settimane fa, ma una cosa che vorrei rubare alle altre squadre è ottenere le vittorie anche senza una grande prestazione. Questo è un qualcosa che ci manca, nessuna squadra da inizio anno fino a oggi è stata sempre allo stesso livello. Ci servirebbe forse più fortuna nei bassi per portare a casa i risultati”.

Quanto vi pesa il rendimento all’Olimpico? Che ruolo puoi avere nel far percepire l’importanza della sfida di giovedì?
“Le reti inviolate ci pesano, ma siamo una squadra che si proietta in attacco e forse dobbiamo cercare un gol in più dell’avversario. Per giovedì dovremo essere attenti, possibilmente non subire gol. Sono stato fortunato a giocare una finale di Coppa Italia e di Supercoppa italiana, ascoltare giocatori come Bonucci e Chiellini per capire quello che serve. Mi hanno detto che non sai mai quando ti ricapiterà di giocare certe partite, dobbiamo guardarci intorno e capire che stiamo facendo una buona stagione. Se ribaltiamo il ritorno siamo in semifinale di Europa League e avere questa consapevolezza è l’arma vincente, servirà poi equilibrio. Siamo in un quarto di finale, tutti sappiamo che possiamo entrare in semifinale e ci sono altri giocatori più esperti di me per aiutare i giovani”.

Lazio-Roma, Romagnoli: “Buonissimo primo tempo, ma dopo il gol dovevamo fare di più. L’abbraccio della curva vale tanto”

Ha trovato il suo primo gol da ex contro la Roma ma non è bastato alla sua Lazio per ottenere la vittoria nella stracittadina. Al termine della partita il difensore biancoceleste Alessio Romagnoli ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.

ROMAGNOLI A DAZN

Ci stavi provando già all’inizio a trovare il gol…
“Me lo sono mangiato, ho sbagliato io”.

Troppo cattivo…
“Vedendolo potevo fare meglio”. 

Che partita è stata? Cosa significa l’abbraccio della Nord?
“Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, dopo il gol dovevamo fare di più, ci siamo abbassati abbiamo perso le distanze. Dopo l’1-1 abbiamo avuto due grandi occasioni, dispiace, in queste partite gli episodi sono fondamentali. L’abbraccio della curva vale tanto, tornare a casa era il mio desiderio”.

Carichi per giovedì?
“Si, dobbiamo passare il turno e riscattare la brutta figura in Norvegia. Non esiste stanchezza, dobbiamo fare una grande prestazione”.

ROMAGNOLI A LAZIO STYLE RADIO 

“Peccato perché potevo fare doppietta, sarei stato il primo difensore nella storia della Lazio credo. È una gioia a metà, un gol bello e significativo ma poi conta vincere. Dispiace perché abbiamo fatto una buonissima partita. Dopo aver segnato ci siamo un po’ abbassati e potevamo fare di più. Abbiamo avuto due occasioni nitide per segnare ancora. Ci teniamo la prestazione per la gara di giovedì. L’abbiamo preparata molto bene, dobbiamo lavorare e fare sempre meglio. La partita di oggi ci dà tanta fiducia. Siamo consapevoli del nostro potenziale e sicuri che abbiamo fatto una brutta prestazione in Norvegia. Siamo pronti a dare il massimo e a fare il meglio. “Il Bodo è una buonissima squadra, giocano un bel calcio tra le linee con giocatori veloci. Poi in quelle condizioni hanno fatto la differenza. Dobbiamo essere consapevoli che possiamo fargli male, abbiamo il potenziale per farlo. Giovedì diamo tutto, è fondamentale passare il turno. Devo segnare sempre sotto la Nord (ride, ndr). Io ci provo, cerco di dare il massimo e di poter vivere queste serate”.