Roma-Fiorentina, SVILAR: “Emozionante l’omaggio per Bove, è uno di noi. Zero promesse per la Champions, lavoriamo fino alla fine”

Dopo il successo con l’Inter, la Roma vince ancora: allo Stadio Olimpico i giallorossi battono 1-0 la Fiorentina grazie alla rete di Dovbyk. Dopo la vittoria, Mile Svilar ha parlato ai microfoni dei cronisti:

SVILAR A SKY SPORT

Quale parata è stata la più difficile?
“L’ultima contro Kean. Cerco sempre di aiutare la squadra, ora dobbiamo provare a vincere le ultime tre e poi vediamo”.

Le lacrime di Bove?
“Momento molto emozionante, lui è una bravissima persona e ha un cuore incredibile. Gli auguro il meglio, spero che possa tornare a fare ciò che ama perché lo merita”.

SVILAR A DAZN

Stavi iniziando l’intervista e poi sei andato ad abbracciare Bove, cosa è significato quel momento lì?
“Non mi piacciono molto le interviste (ride ndr). È una cosa emozionante, come lo stadio lo ha omaggiato, è una cosa bellissima e questo ti fa vedere che questo stadio e questo club è una casa, lui è uno di noi per sempre e gli auguro di fare quello che ama di più molto presto. È un bravissimo ragazzo, un calciatore incredibile con un cuore buono, gli do forza”.

Dopo questa partita la Champions diventerà un pensiero fisso?
“Zero promesse, promettiamo di lavorare fino alla fine e vincere queste tre partite, poi vediamo quello che succede. Sono 19 partite che non perdiamo, ne rimangono tre da vincere”.

Che calcio è quello della Roma?
“Abbiamo vinto 1-0, è questa la cosa più importante”.

Roma-Fiorentina, DOVBYK: “Importante segnare, mi dà fiducia”

Dopo il successo con l’Inter, la Roma vince ancora: allo Stadio Olimpico i giallorossi battono 1-0 la Fiorentina grazie alla rete di Dovbyk. Dopo la vittoria, il centravanti ucraino ha parlato ai microfoni dei cronisti:

DOVBYK A SKY SPORT

“Importante segnare e aiutare la squadra, mi dà grande fiducia. Oggi era importante conquistare i tre punti”.

DOVBYK A DAZN

Cosa sta significando per te quest’annata, questi tifosi che ti applaudono?
“Un momento molto importante per me, sto supportando la squadra, la sto aiutando a vincere e questo stadio e questi tifosi sono fantastici, mi aiutano a farlo”.

L’allenatore si aspetta di più da te. Cosa pensi di dare alla Roma in queste ultime tre partite?
“Cerco di proporre il mio gioco, ho bisogno della squadra che mi possa aiutare ma allo stesso tempo devo aiutarli io. A volte va bene a volte va male ma questo è il calcio”.

Roma-Fiorentina, SHOMURODOV: “Con Dovbyk ci capiamo. Non importa chi gioca, conta vincere”

Dopo la vittoria con l’Inter, la Roma ospita la Fiorentina per continuare a sognare un posto in Champions League. Prima del match, in programma alle 18.00 all’Olimpico, Eldor Shomurodov ha parlato ai microfoni dei cronisti:

SHOMURODOV A SKY SPORT

Ti piace questo atteggiamento aggressivo della Roma?
“Sì, mi piace. Noi giochiamo in modo aggressivo, non importa chi gioca ma la cosa più importante è vincere”.

Il doppio centravanti spaventa di più la difesa avversaria?
“No, siamo tranquilli. Con Dovbyk ci capiamo, parliamo tanto e per noi non c’è tanta differenza giocare insieme o con un altro. Siamo pronti”.

Cosa significa per te Ranieri?
“Il mister è un grande uomo, capisco cosa vuole da me e provo a fare quello che mi chiede”.

SHOMURODOV A DAZN

Com’è convivere con Dovbyk?
“Bene, capiamo come giocare e quindi è più facile”.

C’è intesa?
“Sì”.

Qual è il segreto di Ranieri?
“Non posso dire il segreto. Dobbiamo lasciare tutto quello che abbiamo in campo e poi vediamo il risultato, è questo il segreto”.

Roma-Fiorentina, Comuzzo: “Si cresce anche guardando gli altri, mi faccio trovare pronto”

Dopo la vittoria con l’Inter, la Roma ospita la Fiorentina per continuare a sognare un posto in Champions League. Prima del match, in programma alle 18.00 all’Olimpico, Pietro Comuzzo ha parlato ai microfoni dei cronisti:

COMUZZO A DAZN

Stai giocando di meno, ma ti stai facendo trovare pronto. Come stai vivendo tutto questo?
“Credo si cresca anche giocando di meno e guardando gli altri, cerco di imparare giocando e quando il mister mi chiama in causa cerco di farmi trovare pronto”.

Come si prepara una partita del genere?
“Si lavora al 100% al campo e anche in video per curare i minimi dettagli per affrontare una squadra che sta bene come la Roma”. 

COMUZZO A SKY SPORT

Ti aspettavi questo finale di stagione?
“Le aspettative sono sempre alte, poi alcuni obiettivi sono dei sogni. Non vediamo l’ora di entrare in campo e poter arrivare a questi obiettivi”.

Ti emoziona ancora entrare in campo?
“Mi emoziona sempre entrare in campo, anche in stadi come questo che è pieno”.

Roma-Fiorentina, GHISOLFI: “Tutti allineati al 100%, la proprietà comunicherà l’allenatore al momento giusto. Su Svilar siamo ottimisti”

Dopo la vittoria con l’Inter, la Roma ospita la Fiorentina per continuare a sognare un posto in Champions League. Prima del match, in programma alle 18.00 all’Olimpico, il ds giallorosso Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni dei cronisti:

GHISOLFI A SKY SPORT

Su quale scelta state andando per il nuovo allenatore? I Friedkin hanno già scelto e aspettano per l’annuncio o devono ancora sceglierlo?
“Non sono qui per confermare o meno il processo. Quello che posso dire ai tifosi è che stiamo lavorando, abbiamo le idee chiare, siamo allineati con mister e proprietario al 100%. Vogliamo costruire un’organizzazione con unità e passione. La proprietà lo comunicherà al momento giusto”.

È un nome mai uscito?
“Come detto prima, non voglio confermare o meno. Stiamo lavorando sul futuro ma la cosa più importante è il presente e oggi c’è una partita vibrante”.

Su Svilar ci sono novità? Siete avanti per il rinnovo?
“Non abbiamo fretta, il contratto scade nel 2027. Stiamo parlando e siamo ottimisti. Lui vuole restare alla Roma e noi vogliamo costruire il futuro con lui”.

Si poteva fare prima il rinnovo di Svilar?
“No, non abbiamo fretta visto che scade nel 2027. Lui merita il rinnovo e il meglio, vogliamo costruire con coerenza finanziaria”.

GHISOLFI A DAZN

In questa settimana c’è stata parte della dirigenza dei Friedkin, il tema allenatore è stato centrale?
“No, con loro no. Niente di nuovo. Il proprietario sta provando a costruire un’organizzazione, la cosa più importante oggi è la partita”.

Soulé?
“Crediamo in lui per questo lo abbiamo tenuto a gennaio, sta crescendo e ha una buona connessione con il mister. In questo momento porta alla squadra la sua freschezza e il suo talento”.

Dove si aspetta di più da Dovbyk?
“Con il mister non abbiamo mai nascosto che ci aspettiamo di più da lui e da tutti gli altri, ma crediamo in lui e siamo contenti del suo lavoro e del suo impegno. I fatti sono meglio delle parole. Vogliamo costruire il futuro con lui”.

Che Europa meritano questi tifosi?
“Meritano tutto e il meglio, questa sera sarà una serata vibrante e dobbiamo entrare in connessione con loro e con l’Olimpico”. 

Ranieri e la domanda sul futuro da ct del Brasile: “No, lasciatemi tranquillo…” (VIDEO)

SPORT TV PORTUGAL – Episodio curioso nel post partita di Inter-Roma, gara vinta per 0-1 dai giallorossi grazie alla rete di Matias Soulé. Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista a una tv portoghese e il giornalista di origine brasiliana ha provato in modo scherzoso a convincere l’allenatore giallorosso a candidarsi come commissario tecnico della nazionale verdeoro: secco il ‘no’ di Sir Claudio, che poi è scoppiato in una risata.

La mia nazionale brasiliana sta cercando un ct, non è che lei ci sta facendo un pensierino?
“No, no. Lasciatemi tranquillo (ride, ndr)”.

Inter-Roma, Carlos Augusto: “Sconfitta che brucia. Ci è mancata lucidità, ma abbiamo fatto di tutto per pareggiare”

La Roma sbanca San Siro vincendo 0-1 contro l’Inter grazie alla rete realizzata da Matias Soulé nel match valido per la trentaquattresima giornata di Serie A. Al termine della partita Carlos Augusto ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le parole dell’esterno dei nerazzurri.

CARLOS AUGUSTO IN CONFERENZA STAMPA

Perché oggi si è accusata tutta questa stanchezza?
“Ci è mancata lucidità per approfittare delle occasioni, mentre loro l’hanno sfruttata. Non voglio cercare alibi, la sconfitta brucia ma mercoledì c’è un’altra partita. Dobbiamo vedere gli errori fatti ed essere concentrati”.

La sfida con il Barcellona si prepara da sola?
“Sì, tutti vogliono giocare una semifinale di Champions. Anche oggi abbiamo fatto di tutto per pareggiare senza riuscirci”.

Dalla tua parte ci sarà Yamal, come sarà sfidare lui e una squadra che fa di media tre gol a partita?
“Il Barça ha grandi calciatori, però abbiamo affrontato il Bayern Monaco che ha stelle così. Dobbiamo essere pronti, sarà una partita molto difficile ma abbiamo affrontato avversarie simili”.

C’è il rischio che possa subentrare un po’ di paura per il finale di stagione?
“No, perché essere ad aprile e lottare per cose straordinarie non può portare paura. Può pesare la stanchezza mentale ma non può esserci paura, abbiamo gente di esperienza che ha vinto tanto. Dobbiamo vedere gli errori fatti in queste gare, ma il gruppo è sempre attento. Mercoledì sarà una partita importante e dovremo fare del nostro meglio”.

CARLOS AUGUSTO A INTER TV

“È chiaro che c’è stanchezza sia fisicamente sia mentalmente. Ma non voglio trovare alibi o scuse. Loro hanno una grande squadra, hanno segnato all’inizio e quando sei in svantaggio devi spendere più energie per pareggiare. Non siamo riusciti a segnare e alle volte succede un po’ per sfortuna, altre per non aver concretizzato le occasioni… Dobbiamo vedere quello che abbiamo sbagliato e dobbiamo ricaricare le energie perché mercoledì abbiamo una partita importantissima”.

Alla fine l’episodio del gol ha cambiato l’inerzia. Vi siete detti qualcosa in campo per provare a reagire subito?
“Il nostro è un gruppo talmente d’esperienza che anche se siamo sotto abbiamo la qualità per provare a pareggiare o a rimontare la partita. Loro sono stati bravi, si sono chiusi tutta la partita, noi non abbiamo approfittato delle occasioni che ci sono capitate. Dobbiamo rivedere quello che abbiamo sbagliato e tornare concentrati perché mercoledì dobbiamo esserlo”.

Quanto ritieni sia fondamentale mantenere questa mentalità combattiva anche quando la partita si complica?
“Alle volte se sei stanco fisicamente e devi avere la carica per vincere la partita. Oggi abbiamo dato tutto per vincerla, ma alle volte non succede… Loro hanno creato un’occasione lì e hanno segnato, poi rincorrere è tosta. Non mi piace cercare scuse o alibi, dobbiamo vedere quello che abbiamo sbagliato oggi. Abbiamo dato tutto, abbiamo dato il cuore per per vincere la partita, però non ci siamo riusciti e adesso abbiamo semifinale di Champions, che è una grande occasione per noi e dobbiamo fare di tutto per vincere”.

Inter-Roma, NDICKA: “Il contatto con Bisseck? Non è rigore. Prestazione da 9, ora mancano cinque finali”

La Roma sbanca San Siro vincendo 0-1 contro l’Inter grazie alla rete realizzata da Matias Soulé nel match valido per la trentaquattresima giornata di Serie A. Al termine della partita Evan Ndicka ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le parole del difensore giallorosso.

NDICKA A DAZN 

Mancava questa vittoria contro una big ed è arrivata a San Siro, quanto vi siete divertiti oggi?
“Non è bello difendere bassi ma quando si deve fare va fatto. Oggi siamo contenti per la bella vittoria, la dedichiamo anche ai tifosi che non sono potuti essere qui”.

Il contatto con Bisseck?
“Lui è a due metri dal portiere e io dovevo difendere. Per me non è rigore, è 50 e 50 e lui lo sa perché anche lui è un difensore. Dovevo fare qualcosa perché eravamo vicini alla porta”

Lo scambio di marcatura con Angelino per coprire Dumfries?
“Me l’ha chiesto il mister perché Dumfries è più alto di Angelino”.

Sei tu che chiedi di giocare sempre?
“No, il mister prende la decisione e per me è un piacere giocare per la Roma e a calcio. Ora dobbiamo pensare settimana per settimana”.

NDICKA IN CONFERENZA STAMPA

Che voto dai alla gara di oggi?
“Nove, perché non era facile venire a San Siro e giocare una partita così”.

Date un’occhiata alla classifica?
“La guardiamo sempre, è normale. Vogliamo andare in Europa e in Champions, ora abbiamo cinque finali”.

Ci racconti il duello con Dumfries?
“In area di rigore si marca a uomo, se lasci qualche metro prendi gol. Lui era lì, era un duello 50-50%”.

Diciotto risultati utili consecutivi, qual è il segreto?
“Umiltà e voglia di combattere. Questo fa parte del calcio”.

Come vedi la squadra? State lavorando più sulla parte atletica?
“Non tanto, col Verona è stata una partita differente rispetto a oggi. Mi piace giocare ogni tre giorni perché non amo aspettare troppo, per me è meglio giocare ogni tre giorni. Poi va bene avere una settimana di pausa, però non mi piace avere una settimana lunga; meglio correre sul campo in Europa”.

Sembravate anche più liberi di testa.
“Sì, perché volevamo fare risultato. Era molto importante questa partita come per l’Inter, il risultato era difficile ma lo abbiamo fatto”.

Il contatto con Bisseck?
“Lui mi ha preso e mi ha fatto girare, dovevo fare qualcosa. Per me è un normale duello in area e non si fischia”.

Inter-Roma, Inzaghi: “Meritavamo di più, il gol arriva da un rimpallo. I giallorossi hanno fatto una grande partita”

La Roma sbanca San Siro vincendo 0-1 contro l’Inter grazie alla rete realizzata da Matias Soulé nel match valido per la trentaquattresima giornata di Serie A. Al termine della partita Simone Inzaghi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le parole dell’allenatore dei nerazzurri.

INZAGHI A DAZN 

Che cosa sta mancando?
“Questo è il calcio. In queste settimane veniamo da 3 sconfitte che fanno male ma la squadra ci ha provato, non con tantissima lucidità oggi ma ci abbiamo messo il cuore. L’abbraccio della gente finale ci ha fatto molto piacere. Nel secondo tempo abbiamo dato l’anima e non dirò mai niente ai miei giocatori, dobbiamo cercare di analizzare e recuperare energie perché tra due giorni saremo a Barcellona e andremo con tantissimo rispetto ma senza paura”.

Cosa non stava funzionando nei primi 45 minuti?
“Dovevamo essere migliori come squadra, abbiamo fatto troppe pressioni individuali e la Roma ci ha creato qualche problema. Prendiamo il primo gol su un rimpallo fortuito, loro hanno fatto una grande partita per vincere a San Siro, abbiamo creato tanto e meritavamo qualcosa in più, ma questo è il calcio. Dobbiamo reagire a questa settimana in un momento così intenso, magari la vittoria ci può dare un energia differente ma anche la nostra gente ha capito cosa stiamo facendo”.

Quale sarà la parte più complicata?
“Dovremo ricaricare energie fisiche e mentali, c’è sempre da migliorarsi. Parlare di altro sarebbe troppo facile per me che sono l’allenatore”.

Pavard?
“Per quanto riguarda Pavard ha avuto una distorsione alla caviglia sinistra e vedremo nei prossimo giorni, è caduto male e gli si è girata. Questa non ci voleva perché per noi è molto importante, poi ci ha penalizzato perché ci ha precluso un cambio in più per dopo”.

INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA

Ti aspettavi mancassero tante cose insieme in questa partita?
“Nel primo tempo non abbiamo fatto una buona partita. Non abbiamo pressato e avevamo le distanze larghe e alla fine lo abbiamo pagato. Il gol è stato un episodio fortuito ma la Roma ha fatto un’ottima partita. Nel secondo tempo abbiamo messo tutto quello che avevamo per pareggiare e i nostri tifosi credo lo abbiano capito. L’applauso finale è stato bello ma non ci fa dimenticare questa brutta sconfitta. Mancano delle partite e dovremo pensare a quella tra 72 ore a Barcellona”.

Cosa serve per ricaricare le energie per mercoledì? Thuram sarà convocato?
“Non lo so, servono riposo e recuperi. Non è opportuno parlare di ciò che doveva essere e non c’è stato. Sapevamo del calendario, lo abbiamo voluto. I giocatori avranno sempre la mia riconoscenza perché stanno dando tutto”.

Ci sono analogie con quanto accaduto due anni fa che ti fanno essere ottimista?
“Assolutamente. Non c’era bisogno di vedere ieri il Barcellona per capire che squadra dobbiamo affrontare. Due anni fa non eravamo in corsa per tre competizioni, dobbiamo andare avanti sapendo che dopo Barcellona atterreremo e dopo 48 ore giocheremo col Verona. Avanti con fiducia sperando di recuperare i giocatori che mancano”.

Come si fa a tornare insieme in poco tempo?
“Nel secondo tempo la squadra era compatta, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare inizialmente. Le partite sono tutte imprevedibili, dobbiamo essere bravi a fare una gara d’insieme contro una grandissima squadra, con tanto rispetto ma senza paura”.

Qualcosa non torna sul fronte arbitrale nelle ultime partite?
“Sarebbe troppo facile parlarne, noi dobbiamo concentrarci per capire perché al di là di ciò succedono queste cose”.

Perché tanta fatica nel fare il vostro gioco nel primo tempo?
“Chiaramente c’è il valore dell’avversario che non perdeva da 17 partite, quello incide. Poi c’è mancata lucidità nelle pressioni e nelle scelte”.

INZAGHI A INTER TV

“Nel primo tempo non siamo stati lucidi come siamo solitamente. Nel secondo la squadra ha messo in campo tutto ciò che aveva. Non siamo stati premiati negli episodi, abbiamo affrontato una brutta settimana e dobbiamo cercare di riorganizzarci nel migliore dei modi in queste 48 ore”.

Quanto può avere inciso anche a livello mentale e non essere riusciti a sbloccare subito la partita?
“Quello ha inciso sicuramente, poi l’episodio del primo gol della Roma su una carambola chiaramente non ci ha aiutato. Però senza nulla togliere alla Roma, che ha fatto un’ottima gara qua a San Siro, nel secondo tempo abbiamo creato delle situazioni dove potevamo fare meglio, però la squadra ha sempre messo l’anima ed è per questo che questo gruppo avrà sempre la mia riconoscenza. Questo lo ha capito anche la gente, che alla fine ci ha applaudito. Sono anche loro molti molto delusi dal risultato, però hanno apprezzato quello che la squadra ha provato a mettere in campo”.

Il Barcellona può aiutare la squadra a ritrovare le energie mentali?
“Assolutamente sì, dobbiamo ritrovare energie perché abbiamo una partita importantissima. Siamo nelle prime quattro d’Europa e cercheremo di fare il massimo per fare le partite che dobbiamo fare nel migliore dei modi”.

Su cosa si deve puntare per ripartire?
“I nostri principi, la voglia di giocare insieme che questi ragazzi che hanno sempre avuto e fare tutto quello che abbiamo fatto. Adesso dobbiamo cercare  di capire bene cosa è successo questa settimana. Non abbiamo avuto risultati positivi, però è il calcio e quindi dobbiamo cercare di andare avanti con tantissima fiducia a queste due partite di Champions e a queste ultime partite di campionato”.

Inter-Roma, MANCINI: “Stiamo facendo qualcosa di unico e non dobbiamo fermarci. Soulé? Conoscevamo le sue qualità”

La Roma sbanca San Siro vincendo 0-1 contro l’Inter grazie alla rete realizzata da Matias Soulé nel match valido per la trentaquattresima giornata di Serie A. Al termine della partita Gianluca Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le parole del difensore giallorosso.

MANCINI A DAZN

Un Soulé così ve lo aspettavate?
“Si, sapevamo delle sue qualità. Arrivare in una grande piazza e con dei cambiamenti non è facile. Ora con il mister sta facendo delle ottime prestazioni, siamo tutti molto contenti per lui”.

State giocando anche per Ranieri?
“No, noi pensiamo a queste partite che sono importanti per rimanere attaccati a questo treno sapendo di aver fatto qualcosa di unico e non dobbiamo fermarci. Pensiamo domenica dopo domenica, abbiamo delle difficoltà in base alla partita. Oggi abbiamo giocato una grande gara e ce lo godiamo al massimo”