“Fateci sognare”. Felicità Verdone: “Roma fantastica. Chi se l’aspettava?”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – A 75 anni, Carlo Verdone è una leggenda del cinema italiano, ma la sua passione per la Roma non è mai cambiata. L’attore e regista ha analizzato il momento magico della squadra di Gasperini, parlando del tecnico, dei singoli e delle ambizioni scudetto in vista della sfida con il Napoli.

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A lei piace Il Gasp?
“Molto, i giocatori ora sanno dove devono stare, alcuni sono resuscitati, tipo Celik che è diventato improvvisamente un fenomeno, Mancini è sicuramente migliorato, Pellegrini risorto… E poi li sa mettere bene in campo, perché noi, diciamocelo, non abbiamo una squadra completa, ci mancano i centravanti e pure una fascia. Lui è comunque riuscito a mettere a posto il mosaico. Ha fatto un lavoro molto intelligente e di grande competenza, in questo momento è al massimo del mio gradimento.”

La sua Roma, come diceva, è prima in classifica e domani sera arriva il Napoli.
I”o non mi faccio tante illusioni, mi basterebbe entrare in Champions League perché ci sono rivali al momento più complete. Certo, il Napoli ha Lukaku rotto e qualche altro infortunato, ma la squadra è solida, così come l’Inter. (…) Però sperare in qualcosa di importante non è male, alla fine la squadra c’è, i calciatori mi sembrano tranquilli, contenti del modo e della posizione in cui giocano, sono ben collegati, c’è molta empatia. Quindi siamo contenti anche noi, finalmente vediamo una squadra che ci dà delle soddisfazioni.”
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Nel suo giorno da sindaco ha scoperto qualcosa dello stadio della Roma a Pietralata?
“A dire il vero abbiamo parlato di tutto, ma non di quello. Però ho visto sul tavolo di Gualtieri dei disegni su Pietralata e lo stadio, ci sono delle prospettive dell’impianto, dei giardini… Vuol dire che questa cosa si fa.”
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Non vorrebbe essere per un giorno allenatore della Roma?
«Quello è il compito più delicato di tutti, puoi essere fatto fuori in un attimo, se ne sbagli tre di fila la valigia è pronta, te ne devi anna’ perché hai tutti contro e i tifosi a volte sono una brutta bestia».

L’Olimpico pieno e pronto a spingere la Roma, in 1.500 nel settore ospiti

IL ROMANISTA (S. VALDARCHI) – In realtà, Roma-Napoli all’Olimpico è iniziata quando El Shaarawy ha segnato il gol della sicurezza contro il Midtjylland, chiedere conferma ai presenti. (…) Insomma, quella di domani, è una di quelle sere che ogni tifoso non vede l’ora di vivere, un appuntamento a cui non vuoi mancare. Proprio per questo, anche se ormai in realtà è un’abitudine consolidata, l’Olimpico è andato sold out, con circa 64.000 spettatori previsti, compresi i quasi 1.500 che si andranno a sistemare nello spicchietto di stadio destinato agli ospiti.

Lì, come in ogni altro settore, non sarà consentito l’accesso ai residenti in Campania, seguendo il provvedimento che ormai accompagna questa sfida (che si giochi a Roma o a Napoli) da tempo. Proprio in virtù di questo, domani sera ai tornelli sarà richiesta l’esibizione di un documento d’identità che mostri anche la residenza.

Contro il Napoli, sarà la terzultima gara casalinga di un fantastico 2025 (…). Gli ultimi due appuntamenti saranno le sfide al Como e il ritorno all’Olimpico, per la prima volta in vita sua da avversario, di Daniele De Rossi, per Roma-Genoa del 29 dicembre. Per la gara contro Fabregas, sono ancora disponibili biglietti sul sito del club, mentre i tagliandi per la sfida al Grifone rientrano nelle offerte che la società ha adottato per il black friday (…).

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Totti: “Bene il tecnico. Dybala? Non ha il fisico per fare la punta”

IL TEMPO (G. TURCHETTI) – Non usa mai giri di parole Totti. È sempre diretto. L’ex numero dieci della Roma è stato il protagonista di «Legends Road», il nuovo programma di Dazn. «Dybala non ha le caratteristiche e il fisico per fare il centravanti – ha affermato Totti – Può giocare nelle due mezze punte, ma non può fare la prima punta». La Roma è prima in classifica, ma non ha ancora convinto pienamente la leggenda giallorossa: «Il mister sta facendo bene, anche se non vedo ancora la Roma di Gasperini. Spero che possa migliorare, ma contano i risultati e, quindi, va bene anche così».

Dal suo ritiro, nessuno ha più indossato la maglia numero dieci, anche se Totti ha ammesso di non essere geloso: «È un numero diverso da tutti gli altri, va portato con talento, forza e determinazione. È difficile che a Roma qualcun altro possa rimettersi quel numero, ma è giusto che i bambini possano sognare di indossarlo».

Inevitabile un passaggio sul rapporto con Spalletti (…). «Ci siamo riavvicinati tramite il Bambino Gesù quando siamo andati a trovare i bambini. Lì non ho potuto dire di no e, quindi, ho accantonato tutto quello era successo tra di noi, perché l’obiettivo della giornata era un altro – ha dichiarato Totti – Non abbiamo mai parlato di quello che è accaduto, ma ci vorrei tornare sopra. Qualcosa è successo e a me è dispiaciuto per il rapporto che avevo con lui».

L’ex dieci della Roma ha parlato anche delle differenze caratteriali con De Rossi: «Io sono abbastanza timido e riservato, lui è più espansivo. (…) Con il tempo riuscirà a far vede le sue qualità come allenatore». E, poi, un messaggio per i tifosi: «Non vado all’Olimpico a vedere la Roma da quasi tre anni. Un po’ mi manca, ma adesso ritorno. Lo faccio per la gente, mi indentifico in loro. La fascia? Ce l’ho sulla pelle. È come se ce l’avessi ancora».

Koné-McTominay: in mezzo guidano gli intoccabili

Nella sfida scudetto tra Roma e Napoli, il duello chiave si gioca a centrocampo, dove si affrontano i due “intoccabili” di Gasperini e Conte: Manu Koné e Scott McTominay. Il romanista ha giocato ogni singolo minuto in campionato (1080 su 1080), mentre lo scozzese ha saltato una sola partita. Sarà uno scontro tra giganti, cuore pulsante delle idee dei due allenatori.

Koné, nonostante il colpo alla caviglia subito in Europa League, stringerà i denti per esserci. Lui è l’uomo ovunque di Gasperini, il maratoneta che si carica sulle spalle il lavoro sporco e quello di costruzione, sintesi perfetta del calcio fatto di accelerazioni e ritmi alti del tecnico. Un vero tuttocampista a cui, finora, è mancato solo il gol.

Dall’altra parte c’è McTominay, l’uomo che ha trascinato il Napoli al quarto scudetto con 12 gol, agendo da vero e proprio centravanti aggiunto. Anche in questa stagione è già a quota cinque reti, dimostrandosi un giocatore totale, capace di ricoprire ogni ruolo del centrocampo. (…)

(gasport)

L’allarme è rientrato: Koné vede il Napoli

IL ROMANISTA (A. DI CARLO) – Un enorme sospiro di sollievo. Gasperini (…) ha poi ricevuto le tanto attese conferme. Manu Konè e Neil El Aynaoui hanno grosse chances di poter recuperare in tempo per la sfida di domenica sera contro il Napoli.

I due, usciti malconci dalla sfida di Europa League contro il Midtjylland, si sono sottoposti ad esami strumentali (…). L’esito ha escluso lesioni legamentose sia per la caviglia destra del mediano francese sia per il ginocchio sinistro del centrocampista marocchino. C’è da dire che Koné aveva provato a tranquillizzare i tifosi uscendo dallo stadio (…). Gli esami hanno dato il via libera allo staff medico per far sì che i due possano presentarsi nelle migliori condizioni possibili (…). Sarà poi tutto nelle mani di Gasperini valutare il miglior undici e capire se puntare subito su entrambi oppure no. Ma lo scenario più probabile è quello di avere ai box solamente Angeliño e Dovbyk (…).

(…) L’operazione Napoli ha quindi preso ufficialmente il via. Una delle indicazioni che arrivano dal campo riguarda Hermoso: (…) lo spagnolo tornerà in campo dal primo minuto, accanto a Mancini e Ndicka. In mediana tanto dipenderà dalle condizioni di Konè: se il francese, come si prevede, sarà a disposizione, ci sarà lui in mezzo al campo con Cristante. In attacco (…) tutto fa pensare che si riparta da Soulè e Pellegrini dietro all’unica punta. Riferimento offensivo sul quale c’è un ballottaggio apertissimo tra Dybala e Ferguson, ma occhio a Baldanzi che a Cremona era piaciuto e tanto al tecnico. La palla passa a Gasperini, il Napoli è dietro l’angolo.

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L’altra Roma di Gasp

IL TEMPO (P. DANI) – Gasp scopre l’«altra» Roma. La vittoria in Europa League contro il Midtjylland è il simbolo della crescita della rosa giallorossa e di un mercato che, al netto di alcuni errori soprattutto nel reparto offensivo, comincia a dare i suoi frutti grazie al lavoro del tecnico. Con Gasperini, d’altronde, è così: nulla è regalato ma tutto è consentito e la meritocrazia viene prima di tutto. Chi lavora bene ha le sue chance, chi può essere utile alla causa viene gettato nella mischia senza troppi preconcetti.

Così nasce la prestazione da leader di El Aynaoui contro i danesi, con un gol importante e il contropiede del 2-0 lanciato da un suo recupero a metà campo. (…) Anche lui, come Koné, dovrebbe esserci domani contro il Napoli ma poi, presumibilmente dopo la trasferta di Glasgow in Europa, partirà per la Coppa d’Africa col suo Marocco, una delle formazioni favorite per la vittoria finale. Perdita non da poco per la Roma, ma Gasperini sta dimostrando di ampliare le rotazioni e a centrocampo un altro nome in rampa di lancio è quello di Pisilli, ancora poco utilizzato ma dall’atteggiamento giusto secondo l’allenatore piemontese.

Non solo centrocampo, però, perché Gasperini nelle ultime settimane ha saputo dare occasioni e fiducia a tanti che fino a poco tempo fa erano rimasti in ombra. Basti pensare a Baldanzi, (…) o ad El Shaarawy (…). Poi c’è la difesa. Ziolkowski ha avuto le sue chance ma appare ancora leggermente indietro, mentre in Europa si è visto per la prima volta dall’inizio Ghilardi, che ora si candida a sostituire N’Dicka che, come El Aynaoui, partirà per la Coppa d’Africa (il club sta provando a trattenerlo fino a Roma-Como del 15 dicembre) (…)

Gasp-Conte aria da scudetto. Roma, Pellegrini su Lobotka e attacco leggero

Domani all’Olimpico torna a respirarsi aria di scudetto. Roma e Napoli si affrontano in uno scontro diretto al vertice, un evento raro nella storia recente, accaduto solo nel 1981 e nel 2013. Gasperini arriva alla super sfida con diversi pensieri, soprattutto a centrocampo, dove Koné e El Aynaoui sono usciti malconci dalla partita di Europa League. Entrambi stringeranno i denti e saranno a disposizione, ma resta da valutarne l’effettiva condizione.

È probabile che Gasperini non li rischi entrambi dal primo minuto, con il francese Koné in vantaggio per affiancare Cristante. In questo scenario, Pellegrini agirebbe da trequartista con un compito speciale: “sterilizzare” Lobotka, la principale fonte di gioco del Napoli. Una mossa che il tecnico ha già utilizzato con successo in altre occasioni per schermare le geometrie avversarie.

(…) L’altro grande dubbio riguarda l’attacco. Con Ferguson ancora non al meglio e reduce da un dolore alla caviglia, Gasperini valuta nuovamente l’opzione del “falso nove”. Dybala, provato in quel ruolo giovedì, non ha convinto del tutto, e così spunta a sorpresa la candidatura di Tommaso Baldanzi. L’ex Empoli ha fatto bene in quella posizione a Cremona e potrebbe agire da “esca” per i difensori del Napoli, creando spazi per gli inserimenti di Dybala e Soulé.

(…) Gasperini scioglierà gli ultimi dubbi solo a ridosso del match, ma la certezza è che quella di domani sarà una partita dal sapore speciale, che il tecnico giallorosso proverà a vincere con le sue mosse tattiche.

(gasport)

E adesso Gasperini può scegliere

IL ROMANISTA (I. MIRABELLA) – Gasperini è come un artigiano e giorno dopo giorno grazie al duro lavoro sul campo e fuori, sta riuscendo a costruire e modellare al meglio la sua creatura. Tra le mura di Trigoria è nata e sta crescendo la nuova Roma, una squadra che partita dopo partita sta esprimendo sempre più qualità (…).

Nelle prime uscite stagionali Gasperini poteva contare su pochi uomini a disposizione, ma grazie all’intenso lavoro ora ha ampia scelta (…). L’undici tipo della Roma è delineato da tempo ma nelle gerarchie alcune seconde linee sono salite di livello diventando comprimarie. Fino a questo momento della stagione Ghilardi aveva collezionato solamente 6’ in Serie A, ma con il Midtjylland è arrivato l’esordio in maglia giallorossa. Contro i danesi il centrale ha ricoperto il ruolo di braccetto destro del terzetto difensivo e la sua prova ha sorpreso tutti, compreso Gasperini che lo ha tenuto in campo per tutti i 90’, ora la difesa può contare su un nuovo innesto, un rinforzo utile vista la partenza anche di Ndicka (…). Duelli vinti, rapidità, concentrazione e prestanza fisica, sono solo alcune delle cose che Ghilardi ha fatto vedere (…), gara dove anche El Aynaoui ha brillato. (…) in Europa è arrivato il primo gol ufficiale con la maglia giallorossa e una prestazione da big (…).

Anche Tommaso Baldanzi, grazie al duro lavoro con Gasperini, è riuscito a scalare le gerarchie a tal punto di spingere il tecnico (…) a schierarlo dal primo minuto nel ruolo di “falso nove” contro la Cremonese. Ora Baldanzi è addirittura in ballottaggio con Dybala per la partita contro il Napoli (…). Il mercato è alle porte e le ombre di una sua possibile cessione rimangono, ma Tommaso ha intenzione di giocarsi le sue carte ancora nella Capitale con la maglia giallorossa. (…)

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Conte riparte dal 3-4-3 per tentare il sorpasso in vetta ai giallorossi

IL TEMPO (G. TURCHETTI) – Missione sorpasso. Il Napoli si è ritrovato e punta a quel primato in classifica che oggi appartiene alla Roma. Domani, all’Olimpico, la sfida tra la prima e una delle due seconde della classe, separate da due punti. Antonio Conte ha un bilancio positivo nelle sfide con Gian Piero Gasperini che recita sei vittorie, due pareggi e due sconfitte. L’allenatore azzurro ha ripreso in mano la squadra – seppur sostenga di non averla mai persa – dopo le taglienti dichiarazioni di Bologna. Durante la sosta per le nazionali, ha affidato il gruppo al suo braccio destro Stellini. Qualche giorno per riordinare le idee e, poi, proporre una nuova soluzione tattica (3-4-3) con cui ha superato l’Atalanta e il Qarabag. Una formula più offensiva che nasce anche dalla povertà di opzioni in mezzo al campo. Anguissa e De Bruyne ne avranno ancora per un po’ e Gilmour è alle prese con la pubalgia. Indisponibili anche Meret e l’ex Lukaku, mentre resta in dubbio Gutierrez per la distorsione alla caviglia. Dovrebbe farcela, invece, Spinazzola, che rappresenterebbe un’alternativa a Olivera sulla fascia sinistra. Ma non è sicuro che Conte prosegua su questa strada contro la Roma. Bisognerà attendere le 20:45 di domani per conoscere la risposta dato che il tecnico azzurro – così come il collega giallorosso – non parlerà in conferenza stampa.





Roma-Napoli una sfida da Premier League, merito di Gasp e Conte

LA GAZZETTA DELLO SPORT (A. SACCHI) – Più che una sfida spettacolare, prevedo una battaglia. Dal punto di vista tecnico, tattico e atletico. Roma-Napoli, domani sera all’Olimpico, è il piatto forte di questa giornata e io credo che assisteremo a un duello «all’inglese». Mi spiego meglio: ritmi alti, marcature a tutto campo, velocità di esecuzione, voglia di prendere il dominio del campo da parte di entrambe le squadre. Insomma, una partita da Premier League. (…) Da tenere in considerazione un fatto, che non è di poco conto: il Napoli ha giocato in Champions League martedì sera, mentre la Roma è stata impegnata in Europa League giovedì sera. Ci sono due giorni di differenza che possono pesare sull’esito dell’incontro (…).

Non è un mistero che io consideri Conte e Gasperini i migliori allenatori della Serie A. (…) Penso che Conte e Gasperini siano dei maestri nel vero senso della parola: loro insegnano, spiegano, correggono (durante gli allenamenti e durate le partite), sostengono quando è il caso di farlo e bacchettano quando bisogna comportarsi in quel modo. (…)

La Roma capolista è sicuramente una sorpresa, e qui si vede la mano dell’allenatore. (…) Avete visto come pressano quelli della Roma? Avete visto come è compatta la squadra? (…)