Roma-Hellas Verona, la moviola dei quotidiani: sufficienza a Pairetto. Corretti i gialli e sul contatto Sarr-Mancini, qualche polemica sul triplice fischio anticipato

Dopo due pareggi, la Roma torna a vincere, di misura, contro il Verona all’Olimpico. La direzione di Luca Pairetto non ha presentato particolari episodi controversi, venendo giudicata complessivamente sufficiente dalla maggior parte degli osservatori. Le decisioni chiave, come le due ammonizioni a carico dei giocatori del Verona (Bernede e Valentini) e il contatto in area giallorossa tra Sarr e Mancini (correttamente non sanzionato con il rigore), hanno trovato sostanziale accordo. Qualche appunto è stato mosso per una possibile eccessiva tolleranza in alcuni frangenti, un mancato giallo a Serdar e per il fischio finale leggermente anticipato che ha scatenato le proteste degli ospiti.


GAZZETTA DELLO SPORT – VOTO 6

“Partita tranquilla. (…) ammonisce giustamente Bernede (…) e Valentini (…), ma permette troppo a Duda (…).”


CORRIERE DELLO SPORT – VOTO 6

“È duro l’intervento di Bernede su Baldanzi. (…) è giusta l’ammonizione. (…) ammonito Valentini. Ineccepibile il cartellino (…). Al 42′ pt c’è stato un contatto tra Mancini e Sarr (…) Non c’è calcio di rigore. Nel finale i giocatori del Verona si sono lamentati perché avrebbe voluto battere il calcio d’angolo (…).”


IL ROMANISTA – VOTO 6

“90 minuti gestiti bene da Luca Pairetto, con un metro di giudizio equo (…). Soltanto due le ammonizioni (…). La prima (…) nei confronti di Bernede (…) Entrata da arancione, ma (…) decisione corretta (…). Il secondo (…) ha riguardato Valentini (…). Da sottolineare la buona lettura (…) sul contatto Sarr-Mancini (…). Il triplice fischio arriva con 5″ d’anticipo (…).”


IL TEMPO

“Il direttore di gara esce bene da Roma-Verona, una sfida per la verità non difficile (…). Estrae (…) cartellino giallo, nei confronti di Bernede (…) l’ammonizione è giusta. L’unico episodio (…) Sarr lotta con Mancini (…) dal replay si nota come sia invece lui a calciare il capitano (…). estrae un solo altro cartellino giallo, per Valentini (…). L’unica sbavatura (…) mancata segnalazione di un fallo e conseguente giallo (…) di Serdar nel confronti di Baldanzi. Nel finale Pairetto fischia qualche secondo in anticipo (…).”

La Roma ci crede

IL TEMPO (L. PES) – Due notti al sesto posto e una a pari punti col Bologna quinto, a un passo dalla Champions. La Roma torna a correre dopo i due pareggi consecutivi (…) battendo il Verona di misura. Contro gli scaligeri basta il gol di Shomurodov in apertura per allungare la striscia di risultati utili cosecutivi in campionato. Anche se da sei partite a questa parte non riesce a segnare più di una rete a partita (…). Soltanto tre cambi rispetto al derby (…), col ritorno alla difesa a tre per Ranieri che (…) si affida a Cristante in mezzo al campo con Baldanzi e Soulé a supporto di Shomurodov, con Dovbyk (…) in panchina. Comincia forte la Roma che dopo appena quattro minuti sblocca la partita col (…) quarto gol in campionato di Shomurodov, bravo a ribadire in rete il cross morbido di un Soulé in grande condizione. Dopo il vantaggio succede poco, col Verona che prova a far male (…) e ha una buona chance con Ghilardi. La Roma gestisce ma non punge, ancora Soulé a calciare (…) ma non è pericoloso.
A inizio ripresa si fa vedere il Verona (…). Poi ci prova anche Baldanzi (…). Il primo cambio arriva (…) con Pisilli che rileva Baldanzi e i giallorossi che passano al 3-5-2 (…). Poco dopo arriva anche il momento di Dovbyk che prende il posto di uno spento Saelemaekers: Ranieri ancora una volta chiude la gara con due centravanti in campo. L’ucraino si accende subito con una bella girata (…) che sfiora il palo (…). Le ultime due mosse dalla panchina sono Rensch ed El Shaarawy che prendono il posto dei due migliori della gara: Soulé e Shomurodov.
Ultimi minuti di sofferenza per una Roma che non riesce mai ad aumentare i giri del motore (…). Ma di certo serve ben altro nelle prossime settimane (…). Tra sei giorni c’è la sfida contro l’Inter a San Siro (…). Un’occasione per i giallorossi di provare ad alzare il livello.
A inizio ripresa, infine, in Curva Sud è comparso uno striscione per Svilar che attende il rinnovo (…). «Talento, attaccamento alla maglia e voglia di lottare. Blindate subito Mile Svilar». (…)

Valerio Verre: “Qui sono diventato un calciatore, poi Luis Enrique mi ha lanciato trai i big”

REPUBBLICA – Valerio Verre, centrocampista cresciuto nel vivaio giallorosso e oggi al Palermo, ripercorre le tappe della sua carriera legate alla Roma, dall’arrivo a Trigoria all’esordio in prima squadra.

Dov’è iniziata la sua corsa?
“Sotto casa, alla polisportiva Quarto Miglio. Poi sono passato al Real Tuscolano. All’inizio giochi per stare con gli amici, per divertirti. A 10 anni è arrivata la chiamata della Romulea. Mi cercarono loro, mi vollero con tutta la loro forza”.

Un sogno che si avvera?
“All’inizio ero titubante. Al Real Tuscolano avevo gli amici di infanzia. Ma, appena arrivato alla Romulea, mi sono ricreduto subito”.

(…)

Poi è arrivata la Roma.
“Sì mi chiamarono alla fine del primo anno con la Romulea. Feci un provino con altri 40 ragazzi sotto gli occhi di Bruno Conti. Alla fine non ti dicono nulla, ma capisci se è andata bene. Per me fu un momento importante: era chiaro che non si trattava più di giocare sotto casa con gli amici di sempre”.

Il salto com’è stato?
“Meno grande di quanto pensassi. Alla Romulea avevo già imparato tanto. A dieci anni ascolti molto i loro consigli. E avevano ragione. Lì mi sono sentito parte di una famiglia”.

(…)

L’esordio tra i professionisti è arrivato con Luis Enrique. Che ricordo ha?
“Dovevo partire titolare nella gara d’andata contro lo Slovan Bratislava, ma in ritiro mi venne la febbre. Non andai nemmeno in panchina, è un grande rammarico. Poi giocai solo uno spezzone al ritorno. Luis Enrique mi ha fatto esordire e per questo gli sarò sempre grato. Dopo la Roma non ci siamo mai più sentiti, ma lo seguo sempre, tifo sempre per lui”.

Proprio a quella partita di Europa League è legato un audio di un tifoso della Roma che si lamentava del suo esordio con una frase che è diventata un tormentone. Se la ricorda?
“Certo che me la ricordo. “Ventisei euro pe vede’ Verre”. Ricordo ancora il giorno dopo, entro nello spogliatoio e De Rossi mi chiama e mi dice: “Vieni qua, ti devo far sentire una cosa”. Ridemmo allora e ci rido ancora oggi. Anche perché non penso che quel tifoso ce l’avesse con me ma fosse arrabbiato per il modo in cui eravamo usciti dalla coppa”.

L’appello della curva ai dirigenti: “Blindate Svilar”

“Talento, attaccamento alla maglia e voglia di lottare… blindate subito Mile Svilar”. Questo il messaggio esposto dalla Curva Sud durante Roma-Verona, un chiaro appello che riflette l’attesa di molti tifosi per il rinnovo del contratto del portiere, (…) non ancora annunciato. A rassicurare l’ambiente ci ha pensato però il DS Florent Ghisolfi. “Svilar è un grande portiere, stiamo parlando con il suo agente,” ha dichiarato. “Non abbiamo fretta perché la scadenza è 2027 ma questo contratto lo merita. Sono ottimista”. Il DS si mostra ottimista anche sulla qualificazione Champions, in controtendenza rispetto alla cautela espressa da Ranieri: “Ne punto anche due [di euro], io ci credo. Il mister è stato lucido, sarà molto difficile ma ci si può provare. (…) Siamo la Roma”. Riguardo al successore di Ranieri, Ghisolfi ha indicato la tempistica: “Non prima di due o tre settimane, quando avremo novità le comunicheremo”. Ha poi sottolineato: “(…) per noi è più importante il presente”.

Ghisolfi “tiene” Svilar: “Merita il rinnovo. Nuovo tecnico? Almeno tre settimane”

Se Claudio Ranieri predica cautela sulla corsa Champions, il DS Florent Ghisolfi mostra maggiore ottimismo. (…) “La classifica è corta, abbiamo un calendario complicato,” ha dichiarato Ghisolfi a Dazn. “Dobbiamo dare tutto, ma io ci credo. Il mister è stato lucido, sarà molto difficile, ma questa squadra ci può provare”. (…) I due pareggi contro Juventus e Lazio hanno rallentato la rincorsa, e il calendario dei bianconeri (quarti) appare meno proibitivo di quello della Roma, che dovrà ancora affrontare Inter e Atalanta in trasferta. Ranieri aveva sottolineato il gap con le prime: “Il gap con le prime 4-5 del campionato è notevole (…). Noi stiamo facendo il massimo (…).” Ghisolfi ha poi toccato il tema del nuovo allenatore: “Quando avremo novità le comunicheremo. Ci vorranno almeno due o tre settimane. Abbiamo le nostre priorità (…). Per noi conta di più il presente”. Tra i nomi in lizza restano Pioli, Sarri e Montella, ma la piazza sogna profili come Allegri (…) o Ancelotti (…). Il DS ha confermato i progressi per il rinnovo di Mile Svilar: “Stiamo parlando con l’agente (…). Non abbiamo fretta perché la scadenza è 2027, ma è molto importante per il club e per lui. Questo contratto se lo merita”.

La trattativa per il rinnovo di Svilar è in corso: la richiesta dell’entourage si attesta sui 4 milioni, mentre l’offerta iniziale della Roma era inferiore. Si attendono sviluppi, con il club disposto a fare uno sforzo per blindare il portiere, finito nel mirino di top club europei come Chelsea, Manchester City e Bayern Monaco. (…) Dopo i rinnovi di Paredes, Pisilli, Shomurodov ed El Shaarawy (…), quello di Svilar è la prossima priorità.

Intanto, ieri Svilar ha incrociato Montipò, portiere del Verona che figura nella lista di Ghisolfi come possibile vice per la prossima stagione. Gollini, invece, potrebbe trasferirsi in Arabia (…).

(Messaggero)

Ranieri: “Finiamo bene per i tifosi. Il gruppo è buono”

Avanti tutta. La Roma si gode una notte con vista (momentanea) sulla zona Champions: il 17° risultato utile consecutivo (…) la porta a -2 dalla Juventus quarta, in attesa delle partite delle rivali. Claudio Ranieri, artefice di questa incredibile striscia nel 2025 (11 vittorie, 4 pareggi, 37 punti in 15 gare), mantiene la consueta cautela sull’obiettivo massimo, pur aprendo all’Europa che conta: “Accetto ogni scommessa, ma la Champions non è facile,” ammette, pur riconoscendo la “rimonta straordinaria” della squadra. “Ora arrivano partite meravigliose (…). Non è una passeggiata (…). Il sogno è giusto che ci sia (…). Questo campionato è iniziato male e deve finire bene per i tifosi”.

(…) Nonostante i risultati e le richieste di chi vorrebbe vederlo ancora sulla panchina giallorossa, Sir Claudio ha ribadito la sua posizione: “Il gruppo è buono. Non resto perché è giusto (…) che il nuovo allenatore possa plasmare e capire questo gruppo. Con me sarebbe un anno perso e la Roma non può permetterselo. Giusto che io mi faccia da parte, giusto che arrivi un allenatore che sa quello che vuole (…)”. Ha poi chiuso l’argomento nuovo tecnico (…).

Analizzando la partita contro il Verona, Ranieri ha commentato: “Sapevamo che loro sono un rullo compressore (…). Bene per noi perché siamo riusciti a sbloccare il risultato”. Ha elogiato la giocata di Soulé, il lancio di Cristante e il gol di Shomurodov: “Bene Soulé e il cambio di gioco di Cristante che è stato meraviglioso. Bene anche Shomurodov, tutti quanti (…). Volevamo i tre punti, sono venuti (…)”.

Anche i protagonisti in campo, Soulé e Eldor Shomurodov, hanno espresso la loro soddisfazione. L’argentino ha sottolineato la difficoltà della gara: “È stata una partita difficile (…). In queste partite dobbiamo vincere, altrimenti sarà difficile arrivare in Champions”. L’uzbeko ha aggiunto: “Ringrazio Mathias per l’assist. Noi crediamo fino alla fine all’obiettivo. Facciamo quello che possiamo. Il mister dice sempre che dobbiamo lottare per vincere e noi abbiamo la grinta per farlo”.

(gasport)

È argentino il futuro giallorosso

IL TEMPO (T. CARMELLINI) – Lancio chilometrico di Cristante dopo quattro minuti di gioco, stop sontuoso, dribbling a spaccare la difesa avversaria e palla nel mezzo (…): Shomurodov ringrazia. Aver “scoperto” Soulé solo ora, nel finale di campionato (…), è davvero un peccato per questa Roma che di restar fuori dai posti che contano non ne vuole sapere. Certo, se c’è il titolare gioca lui (…), ma quella di provare a far convivere i due fenomeni argentini, potrebbe essere una delle chiavi di lettura del futuro giallorosso. Un gol capolavoro al derby, (…) e anche ieri sera con la palla tra i piedi ha fatto sempre la differenza. E ora poi, che ha capito come aiutare la squadra, come trasformarsi in playmaker offensivo (…), la differenza si vede tutta. Non a caso quando ieri Ranieri nel finale lo ha fatto uscire l’Olimpico (…) gli ha dedicato una standing ovation meritatissima.
Col Verona un successo meritato che fa bene alla classifica della Roma (…).
Ma il meraviglioso mondo di Ranieri è fatto anche di questo. (…) Una squadra che sta a distanza siderale dalla zona Champions (…), ma il clima è sereno, tutti sono tranquilli e ogni partita, soprattutto all’Olimpico, diventa una festa. Alla fine basta poco, un po’ di normalità (17esimo risultato utile consecutivo), tanta franchezza e qualche mossa da “paraculo” (…).

La Roma non molla l’Europa

L’importante è non perdere. Questa sembra essere diventata la regola, e l’abitudine, per la Roma di Ranieri. Anche nelle serate meno scintillanti, (…), con un gioco poco fluido, il risultato arriva. Contro il Verona, un lampo di Soulé e il gol di Shomurodov sono bastati per proseguire la striscia positiva in campionato nel 2025: nessuna sconfitta. Ranieri ha insegnato alla squadra a fare il necessario: vincere contro avversari sulla carta inferiori e ottenere punti contro le dirette concorrenti. (…) Resta da vedere se questo approccio sarà sufficiente per conquistare un posto in Europa, con ancora quattro scontri diretti all’orizzonte. (…) Ghisolfi ha indicato che la scelta del nuovo allenatore avverrà entro “due o tre settimane”. (…) La vittoria per 1-0 contro il Verona (…) va accolta per quello che è: tre punti preziosi in un momento della stagione in cui le energie scarseggiano. (…) I difetti della Roma sono evidenti, ma i pregi, al momento, prevalgono.

Anche se alcuni giocatori come Angeliño, Koné e Saelemaekers appaiono in calo di forma, la ritrovata solidità difensiva rimane il pilastro della squadra, imbattuta da 17 turni. A questo si aggiunge il contributo di due giocatori che hanno saputo cambiare il proprio destino in giallorosso: Soulé, autore di un’altra giocata decisiva dopo quella nel derby, e Shomurodov, che con impegno e gol importanti si sta ritagliando uno spazio fondamentale. La Roma, pur senza entusiasmare, limita i danni e continua a macinare punti.

(Repubblica)

Shomurodov porta la Roma nelle zone alte

La Roma di Claudio Ranieri raggiunge quota 17 risultati utili consecutivi (12 vittorie, 5 pareggi), (…) sfidando la scaramanzia. Nonostante la prudenza dell’allenatore riguardo le chance Champions (…), la classifica racconta una storia incoraggiante: i tre punti conquistati ieri sera contro un buon Verona permettono ai giallorossi di salire a soli 2 punti dalla Juventus, agganciare il Bologna al quinto posto (…) e superare momentaneamente la Lazio (…), sebbene le rivali debbano ancora giocare.

Dopo i pareggi negli scontri diretti con Juventus e Lazio, la Roma torna a vincere contro una squadra di fascia inferiore. Nonostante un momento di forma non ottimale, con alcuni giocatori come Angeliño e Saelemaekers apparsi meno brillanti (…), la squadra ha dimostrato di saper soffrire e portare a casa un altro prezioso 1-0. A decidere la gara è stato il quarto gol stagionale di Shomurodov, schierato titolare al posto di Dovbyk, dopo soli 4 minuti. (…) Azione nata da un’ottima giocata di Soulé, che ha controllato un lancio di Cristante e servito l’assist per l’uzbeko, abile a inserirsi tra i difensori avversari (…). Ranieri ha anche sperimentato Baldanzi come ‘falso nueve’ in alcune fasi (…), un’altra mossa tattica degna di nota.

Il Verona (…) ha avuto un’occasione in avvio con Sarr (…), ma dopo il gol subito ha faticato a creare veri pericoli, pur tenendo bene il campo (…). La vittoria giallorossa è comunque fondamentale per continuare la corsa verso un piazzamento europeo.

(corsera)

Soulé inventa, Shomu segna, il sogno è vivo

Claudio Ranieri può prendere il meglio da questa partita: i tre punti (…), che mantengono viva la speranza. La Champions League resta un obiettivo difficile (…), ma questa vittoria sofferta contro il Verona consente alla Roma di raggiungere il Bologna al quinto posto (…) e di avvicinarsi a un posto in Europa League (…).

Ciò che emerge, però, è una Roma che sembra pagare lo sforzo della lunga rincorsa sotto la guida di Ranieri: questo è il diciassettesimo risultato utile consecutivo, arrivato grazie a un lampo di Soulé finalizzato da Shomurodov dopo soli quattro minuti. (…) La Roma ha già compiuto un mezzo miracolo risalendo dai bassifondi (…). Ora, la squadra appare affaticata, la partita contro il Verona non è stata brillante (…). Di buono c’è il risultato, ma la prestazione non è stata all’altezza, (…). Alcuni giocatori, come Angeliño e Saelemaekers, sembrano risentire della lunga rincorsa, e l’assenza di Dybala pesa, con i ricambi che non stanno incidendo come sperato.

(…) Il Verona si è presentato all’Olimpico ben organizzato, (…) mettendo in difficoltà la Roma con pressing e corsa. I veneti, però, sono mancati negli ultimi metri (…). La Roma ha risposto con la tecnica, (…) trovando subito il gol che ha deciso l’incontro. Il vantaggio è arrivato da una grande giocata di Soulé, che ha superato Valentini e servito un assist a Shomurodov, abile ad anticipare la difesa veronese (…). Questo è stato l’unico vero acuto offensivo giallorosso del primo tempo. (…) La Roma ha sofferto la fisicità avversaria, con Angeliño e Saelemaekers in difficoltà sulle fasce e un attacco leggero con Baldanzi e Shomurodov.

Nella ripresa, il Verona ha provato a prendere in mano il gioco (…). Ranieri è intervenuto inserendo Pisilli per dare più sostanza al centrocampo e poi Dovbyk per affiancare Shomurodov, cercando più profondità e fisicità. (…) È stato proprio l’ucraino ad andare vicino al raddoppio con un sinistro di poco a lato. Nel finale, (…) la Roma si è difesa con affanno, portando a casa una vittoria importante ma sofferta. Si vince anche così, ma ora serve ritrovare energie per lo sprint finale.

(Messaggero)