La partita l’ha fatta la Roma

LR24 (AUGUSTO CIARDI)  Se siete molto giovani, affidatevi ai filmati reperibili sul web. Non sono in alta definizione, ma vi aiuteranno a capire che le infinite discussioni moderne e le artefatte prese di posizione da guerra dei mondi sul bel gioco, hanno i piedi di argilla. Cercate il Real Madrid di Del Bosque, la Roma di Capello se non avete già mandato a memoria tutte le partite nell’anno dello scudetto, la Juventus e dell‘Inter di Trapattoni. Grandi squadre affidate a grandi manager, che oggi sarebbero annoverati nella categoria dei gestori e dei pragmatici. E che con incompetenti giudizi verrebbero etichettati come bolliti cultori di un calcio anni cinquanta. La Roma di Capello, il Real di Del Bosque, la Juventus e l’Inter di Trapattoni, quella di Mourinho, giocavano un calcio splendido. Perché gli allenatori in questione hanno sempre messo i calciatori davanti agli schemi. In questi casi, campioni messi nelle migliori condizioni esprimere il talento. Bene organizzati ma soprattutto liberi di esaltare le proprie caratteristiche.

Come la Roma nel derby. La Roma di Ranieri. Dalla fine della partita che si racconta di una Lazio che ha fatto la partita ma che alla fine la partita l’ha vinta la Roma. Bugia. La Roma ha fatto la partita, anzi l’ha creata, modellata a piacimento e poi ha concesso alla Lazio la possibilità di interpretare il copione che la Roma stessa aveva sceneggiato. Due a zero in neanche venti minuti con due azioni da sigla televisiva. Due gol non casuali o fortunati ma frutto di azioni studiate, e sviluppate in maniera mirabile, figlie di schemi di gruppo e di intuizioni dei singoli. Che semmai hanno evidenziato la disorganizzazione estemporanea di una Lazio che il suo di spartito non sapeva interpretarlo e che non aveva il piano B.

Messo in sicurezza il risultato, col passare dei minuti la Roma ha accettato di soffrire, perché il calcio prevede anche la sofferenza e non soltanto la costruzione dal basso e l’interpretazione di quelle definizioni moderne che stanno rincoglionendo gli appassionati di calcio che ascoltano le litanie giornalistiche degli integralisti. La Roma ha saputo giocare bene a pallone quando serviva, con Ranieri che ha riportato al centro del progetto tecnico i calciatori più forti, cucendo sartorialmente su di loro il vestito da scalatore che serviva per rendere meno obbrobriosa una stagione. Che fino a domenica nel tardo pomeriggio era da quattro in pagella, che da ieri sera è da quattro più, forse quattro e mezzo, sia chiaro. Ma dimostra quanto sia importante mettere sempre i calciatori, possibilmente forti, al centro del mondo. Senza dimenticare che prima dell’uno-due micidiale di Pellegrini e Saelemaekers, sullo zero a zero era andato vicino al gol anche Kone.

Quindi, ricapitolando, come può una squadra che in meno venti minuti va vicino al vantaggio e poi segna due gol al termine di azioni spettacolari, essere considerata sparagnina, catenacciara e per larghi tratti in balia dell’avversario che avrebbe invece fatto la partita? La Lazio ha fatto la partita. Sì. La partita che voleva la Roma.

In the box – @augustociardi75

Az Alkmaar-Roma: da domani alle 12 al via la vendita dei biglietti

Come fa sapere la Roma attraverso il proprio sito ufficiale, dalle ore 12:00 di mercoledì 8 gennaio possono essere acquistati i biglietti di Az Alkmaar-Roma, match numero 7 della fase campionato dell’Europa League, in calendario giovedì 23 gennaio alle ore 18:45. In tutte le fasi di vendita, potrà essere acquistato massimo 1 biglietto per transazione (26€).

La prima fase di vendita sarà riservata ai titolari di Abbonamento Serie A con formula PLUS e sarà attiva fino alle 13.00 di venerdì 10 gennaio. Dalle ore 15:00 di venerdì 10, alle 18:00 di lunedì 13 gennaio, scatterà invece l’eventuale vendita libera.

(asroma.com)

VAI ALLA NEWS

Premio Sportivo Associazione Stampa Estera: a Ranieri un riconoscimento alla carriera

Si rinnova l’appuntamento con il Premio Sportivo dell’Associazione della Stampa Estera, che dal 1991 celebra gli sportivi che hanno segnato l’anno solare. Per la stagione 2024, sono sei i premi assegnati: tra questi, un riconoscimento alla carriera per Claudio Ranieri. L’atleta rivelazione invece è Jasmine Paolini, mentre il miglior atleta straniero in Italia è Lautaro Martinez.

(LaPresse)

Femminile, Giugliano: “Volevamo questa coppa e ci godiamo questo momento”

RAI SPORT – Queste le parole di Manuela Giugliano dopo la vittoria della Roma nella finale di Supercoppa Italiana contro la Fiorentina.

Che sensazioni hai?
“Siamo molto felici, lo volevamo tanto, e adesso ci godiamo questo momento perché sicuramente ci darà una spinta in più nel nostro percorso in questo anno che è iniziato la grande, direi. Adesso ce la godiamo, torniamo a Roma a festeggiare”.

Sei una delle protagoniste di tutti e 6 i trofei vinti dalla Roma.
“Sì, infatti sono molto contenta e orgogliosa di vestire questa maglia. Tutti questi trofei significano che la società vuole investire sul serio, vuole fare grandissime cose con questa squadra e quindi è un motivo di orgoglio”.

C’è un po’ di rammarico per la Champions League, perché ha iniziato con le due vittorie?
“Un po’ sì, un po’ di rammarico, perché abbiamo fatto davvero un bellissimo percorso. Abbiamo dimostrato il nostro valore e credo che con tutte queste partite si può capire dove si può continuare a migliorare. Si può arrivare ai massimi livelli, stiamo cercando di creare qualcosa di grande, un movimento che sta crescendo piano piano e cerchiamo tutti insieme di continuare a farlo crescere”.

Fienga: “Ho gioito per il gol di Pellegrini, lo conosco da quando aveva sedici anni”

L’ex CEO della Roma Guido Fienga, attuale Ceo dell’Al-Nassr e Advisor PIF, ha parlato del derby vinto dai giallorossi. Le sue parole: “Sono italiano, romano e sono molto legato alle vicende italiane. La Roma è rimasta nel mio cuore. Ho visto il derby, ho gioito. Ho gioito per il gol di Pellegrini, un ragazzo che conosco da quando aveva sedici anni. Sono particolarmente affezionato a lui e tanti altri. Ha fatto un gran gol. Il derby a Roma è una partita speciale. Se volete comprendere la passione per il calcio venite al derby Roma-Lazio. Invito a venire in Arabia per rompere tutti i preconcetti non veritieri che si hanno. Molto interesse, molto rispetto, mi piace essere qui e vivere questo momento di sviluppo. In Arabia si parla davvero di futuro, cosa che manca, invece, in Italia. Spero che in Italia si recuperi questa visione”.

(sportpaper.it)

VAI ALLA NEWS ORIGINALE

Femminile, Spugna: “La Roma ancora c’è ed è viva, vittoria che pesa tanto”

Dopo la vittoria in Supercoppa Italiana contro la Fiorentina, il tecnico Alessandro Spugna ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

SPUGNA A RAI SPORT

Deve pagare la scommessa con Giacinti.
“Mi tocca, mi tocca. Non ricordo la scommessa ma la pago volentieri. Gol importante dopo una grande prestazione sua e della squadra”.

Esultanza contenuta sul gol del 2-1.
“Mi sono contenuto perché la partita non era ancora finita. Provo una grande gioia perché è una vittoria che pesa tanto, viste anche le assenze. Chi ha giocato oggi ha giocato con cuore e sacrificio, ma soprattutto con tanta qualità”.

Siate partiti un po’con il freno tirato prima di riprendervi. 
“Le stagioni non sono tutte uguali. Le ultime due le abbiamo dominate, oggi era un’occasione troppo importante per dimostare che la Roma ancora c’è ed è viva”.

La Juventus dista 7 punti. Sono tanti?
“Ci sono ancora tanti punti in palio. Questa vittoria ci deve dare speranza per il campionato perché siamo forti e dobbiamo provarci. C’è anche la coppa Italia, dove vogliamo arrivare in fondo. Continueremo a lavorare per migliorare e spero che questa vittoria ci dia tanta forza”.

SPUGNA A SKY SPORT

Ci descrivi questo momento? Prima della partita eri un po’ teso.
“Quando hai tante giocatrici fuori preparare la partita non è semplice, soprattutto una finale. Quella di oggi è una bellissima vittoria, forse la più bella delle partite secche che abbiamo giocato. Abbiamo lavorato in condizioni non facili, quindi devo fare un ringraziamento alle giocatrici, anche a quelle che non hanno giocato. Dimostrano quanto sia forte e unito il gruppo. Faccio i complimenti a tutti, questa vittoria l’abbiamo voluta nonostante le difficoltà”.

Cosa le è piaciuto oggi? 
“Valentina ha fatto un lavoro di sacrificio incredibile. Sapevamo che sugli esterni potevamo fare la differenza. Glionna ha fatto una grande gara secondo me. Nel primo tempo grazie ad un palleggio pulito siamo riusciti a concludere tante volte. Nel secondo mi è piaciuto il sacrificio, perché i momenti della partita non sono tutti uguali e devi saperli gestire. Oggi peenso che abbiamo dimostrato di essere una squadra matura. Il terzo gol ti fa capire che siamo riusciti a capire il momento. Corelli e le altre sono entrate benissimo dalla panchina e questo per un allenatore è importante”.

Quanto significa per te questa vittoria?
“Quinto trofeo a Roma, gioia immensa. Come detto non siamo partiti bene, quindi vincere un trofeo sapendo di dover inseguire ci da una spinta forte per provare ad inseguire la Juventus.Ci sarà poi tutta una pool scudetto da giocare,. Penso che questo gruppo abbia dimostrato che abbia ancora tanta forza e voglia”.

Instagram, Svilar presto papà per la prima volta: “Ti amiamo tremendamente” (FOTO)

Un 2025 iniziato alla grande per Mile Svilar. Non solo la vittoria nel derby, ma soprattutto la notizia che diventerà papà. A comunicarlo lo stesso portiere giallorosso e la compagna June, che su Instagram hanno annunciato di aspettare il loro primo bambino: “Ci siamo sempre sentiti come se fossimo fatti per questo…Baby Svilar, ti amiamo tremendamente. Grazie Dio per questa bellissima benedizione. Grazie 2024, non vediamo l’ora che arrivi il 2025.”

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da June Peeters (@peetersjune)

Roma-Lazio, Zaccagni: “Abbiamo approcciato male il primo tempo e in un derby non te lo puoi permettere”

Mattia Zaccagni ha parlato al termine del derby perso 2-0 contro la Roma. Queste le parole del capitano biancoceleste.

ZACCAGNI A DAZN

“Il rammarico è per il primo tempo perché lo abbiamo approcciato male e in un derby non te lo puoi permettere. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo, dove purtroppo non è arrivato il gol. Non dobbiamo buttare quello che abbiamo fatto finora.”

La Lazio paga i primi minuti
“Sì, ripeto il primo tempo è stato approcciato male. Abbiamo preso due gol che ci hanno messo sotto, dobbiamo solo fare tesoro del secondo tempo.”

Le squadre cominciano a conoscervi
“Beh come noi studiamo le altre squadre, loro studiano noi. Dobbiamo fare meglio nelle preventive, perché sono le seconde palle che poi portano a vincere le partite. Parte tutto da quello e purtroppo anche a vedere il secondo gol è una seconda palla che è rimasta lì.”

Roma-Lazio, Baroni: “Presi due gol evitabili, ripartiamo dal secondo tempo”

Al termine della sfida persa contro la Roma, ha parlato il tecnico della Lazio Marco Baroni. Le sue parole:

BARONI A DAZN

La Lazio ha buttato l’inizio della partita. Vi siete dati una spiegazione sull’approccio?
“Abbiamo preso due brutti gol, peccato. Siamo mancati di ritmo nel primo tempo. La posizione del trequartista è troppo importante, ma oggi abbiamo faticato nel ricercare velocità di manovra e andare sugli esterni. La spiegazione è questa. Prendere due gol così, evitabili, dispiace. Nel secondo tempo abbiamo giocato da Lazio. Ora dobbiamo ripartire, siamo dispiaciuti per i tifosi. Nel secondo tempo ho rivisto la mia squadra, ripartiamo da lì”

Perché Dele-Bashiru e non Dia dall’inizio?
“Siamo in difficoltà. Pedro è fermo e Noslin non sta benissimo. Con Dele potevamo avere profondità. Ma la squadra è mancata nel ritmo, i due gol ci hanno messo in una condizione non facile. Nel secondo tempo abbiamo ripreso a giocare al nostro ritmo, siamo stati pericolosi e abbiamo condotto la partita”.

Cambi spesso il sotto punta: può arrivare dal mercato o già c’è in rosa?
“Siamo attenti con la società sotto questo aspetto. Dele-Bashiru deve ancora capire un po’ il posizionamento, da mediano è molto meglio ma in questo momento ci è mancato Vecino e avevamo 3/4 infortuni. Ma questo non deve essere un alibi. L’identità è la cosa più importante e nel secondo tempo l’ho vista”.

BARONI IN CONFERENZA STAMPA

Come spiega l’approccio?
“Abbiamo avuto delle difficoltà. I due gol presi subito, ci è mancato ritmo e penetrazione sugli esterni che abbiamo trovato nel secondo tempo. Noi siamo dispiaciuti per i nostri tifosi perché volevamo un altro risultato, ma dobbiamo ripartire dal secondo tempo perché la squadra ha gicoato da Lazio. Nella prima parte è mancato tanto, abbiamo allargato poco il gioco. Nelle ultime partite siamo arrivati con qualche assenza che dobbiamo recuperare velocemente”.

L’aspetto mentale la preoccupa?
“Non sono preoccupato, le ultime tre gare sono tutte diverse. Oggi c’era tanta pressione, qualcuno l’ha avvertita più degli altri. Bisogna rifare quello che abbiamo fatto nel secondo tempo, incredibile non essere riusciti a segnare. Ci dispiace tanto per la nostra gente”.

Che strada prenderà sul modulo per il futuro?
“Dele-Bashiru lo stiamo costruendo, secondo me più basso parte e meglio lavora. Ha un gioco e un’attitudine diversa. Pedro e Dia invece sanno ricevere quella palla tra le linee, Dele-Bashiru ha caratteristiche diverse. Oggi non è dipeso da quello, anzi. Siamo mancati di ritmo, questa squadra funziona se ha ritmo e se ha un giocatore tra le linee”.

Troppi gol subiti?
“Ci dispiace, siamo i primi a essere mortificati e dispiaciuti per il risultato. Ma non dobbiamo perdere la nostra identità, mai. Nel secondo tempo se andiamo a vedere i numeri, la squadra ha sviluppato qualcosa. Ovvio poi che si guarda il risultato. Noi giochiamo con ritmo, attacchiamo sugli esterni. Nel primo tempo non l’abbiamo fatto ed eravamo prevedibili”.

Pedro come sta?
“Per i recuperi è presto. Oggi ho forzato Noslin che non era al top, mentre Lazzari stava bene”.

Bagno di folla a Formello è stato un autogol? Rovella irriconoscibile…
“No, ci servono queste partite. Si cresce da queste gare, non cancella niente. Io vado avanti con la barra dritta, lavoriamo insieme. La prestazione nel secondo tempo c’è stata, poi eravamo sotto di due gol. Ma abbiamo tenuto il campo con ritmo e qualità, ci mancava segnare. Questo non può cancellare il nostro percorso fin qui”.

BARONI A LAZIO STYLE CHANNEL

“Siamo dispiaciuti per i tifosi. Sappiamo quanto ci tenevano, ci tenevamo tantissimo anche noi. Abbiamo il dolore addosso ma dobbiamo ripartire nel secondo tempo, abbiamo creato un volume di gioco, cross e conclusioni incredibile ma ci sono queste gare. Anche se nel dolore, dobbiamo recuperare energie perché abbiamo una gara ravvicinata. Dovremo recuperare anche gli squalificati, assenti importanti come Pedro e Vecino. Oggi ho forzato Noslin che non sta benissimo, Patric… Siamo arrivati in un momento della stagione in cui stiamo pagando anche questo.  Questa sconfitta seppur dolorosa la teniamo addosso ma non deve cancellare il percorso della squadra. Non mi piace prendermi degli alibi, non li do alla squadra ma siamo in un momento delicato con partite di alto livello in cui abbiamo perso alcuni giocatori, un po’ più pronti di alcuni giovani che abbiamo che comunque stanno crescendo.  Nell’avvicinarsi alla gara li ho visti concentrati. Sono gare in cui c’è tensione ma deve essere tradotta nella maniera giusta. Credo sia stato un insieme di situazioni, ci sono mancati dei riferimenti, siamo mancati nel ritmo ma anche nella penetrazione sugli esterni. Noi siamo un po’ condannati a giocare un bel calcio di ritmo, dispendioso, perché dobbiao attaccare con gli esterni. Questa è l’identità della squadra, quando non riusciamo siamo in difficoltà”.

Incubo Ranieri per la Lazio: è il primo tecnico a vincere tutti i suoi primi quattro Derby in Serie A alla guida della Roma

Altra vittoria nel derby di Roma per Claudio Ranieri. Il tecnico testaccino, infatti, con il successo di questa sera per 2-0 contro la Lazio, è diventato il primo allenatore nella storia della Serie A a vincere tutti i suoi primi quattro Derby della Capitale alla guida dei giallorossi.