Ancelotti: “In finale di Coppa col Liverpool c’era troppa convinzione, col Var forse avrebbero annullato il gol”

RSI – Al canale svizzero Carlo Ancelotti ha ripercorso la sua carriera ricordando anche i suoi momenti da giocatore della Roma: “A livello personale è stato il mio primo grande successo. La vittoria dello scudetto a Roma ancora è ricordata e riesco a non pagare il caffè. Non ho giocato la finale di Coppa dei Campioni per infortunio. C’era grande convinzione, forse troppa. Ma non aveva l’importanza che aveva oggi. Con il VAR forse avrebbero annullato il gol al Liverpool, ma non lo so. Ai rigori è una lotteria. Le condizioni della partita possono darti un vantaggio psicologico”, le parole dell’attuale allenatore del Real Madrid.

Lazio, Baroni: “Squadra dispiaciuta dopo il derby, era convinta di meritare di più”

Alla vigilia della sfida contro il Bodo in Europa League, dopo il 3-0 subito nell’andata dei quarti di finale, il tecnico della Lazio Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa citando anche il derby, terminato 1-1. “Siamo alla 46esima partita di un gruppo giovane, possiamo avere controllo sulle energie fisiche, meno su quelle mentali. Lunedì la squadra era dispiaciuta perché era convinta di meritare di più nel derby. Abbiamo deciso di staccare ieri per avere maggiore serenità”, le sue parole.

Champions League: Psg ko con l’Aston Villa ma passa in semifinale. Al Borussia non basta Guirassy, avanza il Barcellona

La Champions League scopre le prime due squadre che accedono in semifinale: Barcellona e Paris Saint-Germain. A Dortmund il Borussia batte i blaugrana nei quarti di finale di ritorno ma non completa la rimonta dopo il 4-0 subito all’andata: termina 3-1 per i tedeschi con un super Guirassy, autore di una tripletta. In Inghilterra anche l’Aston Villa non riesce a ribaltare il risultato: gli uomini di Emery vincono 3-2 contro il Psg, ma in virtù del risultato dell’andata la formazione di Luis Enrique vola in semifinale.

Derby: stop di 3 trasferte ai tifosi di Roma e Lazio

«Sono comportamenti indegni e inaccettabili. Siamo determinati a portare avanti ogni ulteriore misura necessaria per garantire l’incolumità degli uomini e delle donne in divisa», questo aveva detto il Ministero dell’Interno Matteo Piantedosi dopo gli scontri avvenuti all’Olimpico. In seguito agli incresciosi episodi e alle violenze di domenica scorsa, apprendiamo da fonti vicine al Ministero che il Viminale disposto il divieto di trasferta per i tifosi di Lazio e Roma per le prossime tre partite in calendario. Inoltre, per la stagione calcistica 2025-2026, ha preannunciato alla FIGC che non sarà più consentito lo svolgimento in orario serale delle partite ad alto rischio, come il derby tra le squadre romane.

(iltempo.it)

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Uno stop di tre giornate alle trasferte dei tifosi di Roma e Lazio è stato deciso dal Viminale dopo gli scontri del derby di domenica. Non sarà inoltre consentito di disputare di sera le partite a rischio per l’ordine pubblico nella prossima stagione. Lo ha preannunciato il Viminale alla Figc.

Altri sei arresti sono scattati oggi per i disordini. La polizia ha arrestato tre ultrà della Lazio e tre della Roma accusati di aver partecipato ai violenti scontri avvenuti nelle ore precedenti alla partita. Si tratta di tutti “volti noti” appartenenti ai gruppi ‘Roma violenta’, ‘Quadraro’, ‘Insurrezione’ e ‘Ultras Lazio’, uno di questi ultimi già gravato dal provvedimento del daspo e un altro appartenente a Casapound.

(ansa)

Ranieri e il siparietto con un giornalista su Allegri: “Se lo trovi qui? Mannaggia a te”

Risate in conferenza stampa nel post derby, terminato 1-1, sulla domanda su Massimiliano Allegri e il futuro allenatore sulla panchina giallorossa. Durante il consueto incontro con la stampa un giornalista chiede a Ranieri se il cronista avrà modo di ritrovare Allegri allo Stadio Olimpico il prossimo anno e Sir Claudio risponde: “Credo di sì”. Poi il tecnico si corregge tra le risate: “Sulla panchina della Roma? No, questo non lo so. Mannaggia a te. Se trova squadra in Italia qui lo trovi”.

Lazio-Roma, CRISTANTE: “Pareggio giusto, abbiamo avuto carattere nel finale. Credo alla Champions” (FOTO)

Pareggio allo Stadio Olimpico: il derby tra Lazio e Roma, valido per la 32esima giornata di campionato, termina 1-1 con i gol di Romagnoli e Soulé. Dopo la sfida il centrocampista giallorosso, Bryan Cristante, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

CRISTANTE A DAZN

Rimpianto di non aver regalato la vittoria a Ranieri?
“Si, sempre meglio vincere soprattutto il derby. Ci abbiamo provato, Soulé ha fatto un gran gol, ma alla fine è giusto il pareggio”.

Secondo tempo con più personalità..
“Sì, nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà, poi siamo usciti più noi. Abbiamo avuto grande carattere nel finale, penso che il pareggio sia il risultato giusto”.

Avresti mai pensato di stare in corsa per la Champions poco tempo fa?
“Venivamo da un periodo difficile, il derby dell’andata ci ha dato la scintilla. Abbiamo fatto un gran filotto, nessuno pensava che ci saremmo potuti giocare la Champions in così pochi punti, siamo stati bravi. Abbiamo perso tanti punti prima ma fino alla fine ci proveremo”.

CRISTANTE IN CONFERENZA STAMPA

Perché la Roma non ha approfittato del vantaggio di avere davanti una squadra stanca?
“Nei derby difficilmente si sono viste condizioni, giocare tre giorni cambia poco ed è già successo negli altri anni. Sicuramente la Lazio è entrata meglio in partita, soprattutto nei primi minuti. Siamo stati bravi a reagire nel secondo tempo e poi abbiamo anche provato a vincerla”.

Come mai avete tirato poco?
“Ci sono anche gli avversari, erano chiusi ed erano messi bene”.

È stata una partita simile a Roma-Juventus, c’è rimpianto?
“Ci sono gli avversari e sono due squadre forti. Ci abbiamo provato fino alla fine. Non abbiamo nulla da recriminare, si poteva fare meglio in tutte e due. Quando ci sono avversari forti davanti che vanno forti non è facile, siamo stati bravi a pareggiarla e a cercare di vincerla fino alla fine”.

Siete stanchi mentalmente?
“Sul finale di stagione e nelle partite che contano non bisogna esserlo ma chiaramente può esserci un po’ di stanchezza in qualche partita. Abbiamo fatto un bel filotto, prestazioni importanti, fino alla fine dobbiamo provare”.

Credi veramente alla Champions?
“Io ci credo, con il filotto che abbiamo fatto ci devo credere. Questi pareggi ci hanno rallentato, ma non possiamo vincerle tutte. Siamo ancora lì e dovremo provarci fino alla fine, non provarci vanificherebbe il filotto fatto”.

Come sta funzionando l’adattamento al cambio tra Dybala e Soulé?
“Matias è un giocatore forte, giovane, dopo un periodo di adattamento, con grandi qualità, ha grandi colpi e lo ha dimostrato anche stasera. Paulo è un campione, ha un carisma diverso ma Matias ci sta dando una grossa mano e ce la darà. Continuerà a migliorare perché è ancora giovane”.

Come mai fate fatica a vincere i big match? Ci spieghi il parapiglia Saelemaekers-Marusic?
“Queste cose sono successe parecchie volte nei derby ma non ho visto nulla di eclatante. Sugli scontri diretti abbiamo faticato ma non saprei darti una risposta”.

 

Lazio-Roma, RANIERI: “Bella reazione dopo il gol. Penso sempre alle due punte, ma poi non ho altri davanti” (FOTO e VIDEO)

Pareggio allo Stadio Olimpico: il derby tra Lazio e Roma, valido per la 32esima giornata di campionato, termina 1-1 con i gol di Romagnoli e Soulé. Dopo la sfida il tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

RANIERI A DAZN

Inizio equilibrato, troppa prudenza da parte vostra?
“Vero, tornavamo indietro e non mi piace. Avevo chiesto profondità, avevo messo apposta le ali, per controbattere ai terzini e metterli in difficoltà. Invece tornavamo sempre dietro, ma va bene così. È stato un derby nervoso, la Lazio ha fatto qualcosa di più, noi meno, ma mi prendo il pareggio”.

Soulè è uno dei pochi che accende la partita, può prendere in mano la Roma?
“Lui se parte dall’esterno può prendere per mano la Roma, solo che non riuscivamo a servirlo con il cambio gioco, arrivavamo sempre in ritardo dando alla Lazio l’opportunità di raddoppiarlo. Nel secondo è stato più ficcante, ha colpi importanti e trova la porta. Il futuro è suo, ha tutto per esplodere”.

Con Shomurodov siete più pericolosi. Lo puoi considerare dall’inizio in futuro? Dybala in panchina?
“Paulo è un leader, in campo e nello spogliatoio. Viene tutti i giorni e sta con i ragazzi, questo è importante. Lo so che con due punte siamo più ficcanti, ma se gioco con due punte poi non ho giocatori che mi possono giocare lì davanti, è l’unico freno che ho prima delle partite, fino al venerdì sono sempre a pensarci. Eldor quando entra è determinante, Dovbyk si sente meno isolato, sta a me trovare la soluzione più idonea”.

Come vuole descrivere questo derby in cui esce da imbattuto…
“Ci pensavo prima e ci penso adesso: durante la partita non pensavo l’imbattibilità ma ad aiutare i giocatori. Quello che vivo me lo tengo per me, è una cosa bellissima da tifoso, mi sarebbe piaciuto chiudere con una vittoria ma il calcio è questo, bisogna saperlo accettare”.

Cosa le mancherà di più di queste partite?
“Lo Stadio pieno, quando entri e vedi tutto lo stadio pieno mi mancherà, ma come a tutti quelli che vengono a giocare qui. Ti dà voglia di fare di più, noi allenatori dobbiamo sbagliare il meno possibile e aiutare i giocatori”.

Lei da consigliere ha detto che serve un attaccante…
“Ciao buonasera a tutti”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Cosa le è piaciuto di più e in quali aspetti si poteva fare di più?
“La cosa che mi è piaciuta di più è la reazione e la voglia di non perdere davanti ad una buonissima Lazio. Non mi è piaciuto che nel primo tempo abbiamo giocato troppo in orizzontale e non siamo andati in profondità. C’è da dire che la Lazio aveva preparato bene la gara perché non ha fatto come nella gara d’andata quando è venuta ad aggredirci ma è rimasta dietro e le nostre ali tornavano indietro e non chiedevano palla in profondità. Abbiamo sofferto quello, abbiamo tenuto troppo palla e a me non piace, ma la reazione dopo il gol mi è piaciuta molto. Alla fine devi contare chi ha avuto più occasioni da gol e le ha avute la Lazio”.

Lei dice sempre che la squadra deve essere lo specchio dell’allenatore…
“Quando le cose vanno bene, quando le cose vanno male si specchiano da soli (ride, ndr)”.

Questa sera è la Roma o la Rometta?
“È sempre la Roma, che ha cercato di fare la sua partita davanti ad una grande squadra che sta facendo un buonissimo campionato. Noi non siamo da meno, siamo partiti con l’handicap ma ci stiamo riprendendo e stiamo spingendo. Devo dire che non abbiamo giocato benissimo, bisogna dare onore all’avversario, ma abbiamo avuto una grandissima reazione. Sono molto pratico, la Lazio ha avuto 2-3 palle gol e noi una chiara con Mancini. Il gol è un colpo di genio di Soulé. Tenevamo troppo palla e non mi piace quando palleggi e non vai al dunque”.

Quando ritorno qui posso trovare Allegri?
“Credo di sì”.

Sulla panchina della Roma?
“No, questo non lo so. Mannaggia a te. Se trova squadra in Italia qui lo trovi (ride, ndr)”.

La strategia con Saelemaekers?
“Volevo due ali per la profondità, volevo riproporre a sinistra quello che facevamo a destra. A destra all’andata c’erano Saelemaekers e Dybala, che si interscambiavano, e ho provato a farlo a sinistra con Pellegrini. Ma entrambi venivano troppo indietro, mai che chiedessero una palla in profondità e per questo ho cambiato Pellegrini mettendolo quasi seconda punta al fianco di Dovbyk. Nel secondo tempo ho messo Shomurodov. Abbiamo già dibattuto sul perché non lo faccio giocare subito dall’inizio: dopo non posso fare cambi, Shomurodov mi spacca la partita e se lo faccio giocare da subito magari non succede e non ho altre cartucce da sparare. Per questo motivo”.

Che caratteristiche deve avere il prossimo allenatore della Roma?
“Mi dispiace non poter rispondere, ho detto già che non risponderò mai più sul nuovo allenatore. Voglio un allenatore che sappia allenare la Roma”.

Se sarà il suo ultimo derby, esce imbattuto dal derby. A livello emotivo che posto avrà questo primato?
“Quando sarò anziano ci penserò. Quando si chiude il libro si apre il ricordo. Adesso penso che c’erano tre punti in palio e ne abbiamo conquistato uno, dico meno male perché per come era andata la partita rischiavamo di perderla. Mi sarebbe dispiaciuto non tanto per il mio score ma per quello che voglio fare qui, cercare di fare più punti possibile”.

Per la corsa europea conteranno più gli scontri diretti o le sfide con le altre?
“Credo che siano partite difficilissime, ogni partita è difficile. Ci sarà chi deve lottare come noi e chi deve farlo per restare in Serie A. Dobbiamo pensare una dopo l’altra, tutte le squadre sono bene organizzate e dobbiamo spingere al massimo. Non abbiamo giocato una partita brillante ma abbiamo dato per potere riprendere un risultato che ci stava sfuggendo”.


RANIERI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“Partita difficile, loro ci aspettavano. Noi non andavamo molto in verticale, per cui tornavamo un po’ troppo indietro e questo a me non piace. Voglio che ogni azione si cerchi di fare gol: se non ci si riesce, è merito dell’avversario. Invece, tante volte, soprattutto nel primo tempo, tornavamo indietro, e questo non va bene. Però la reazione c’è stata, e quando non si può vincere, è meglio non perdere. Loro hanno avuto due occasioni più di noi. Noi abbiamo sfruttato il gol di Soulé e quel colpo di testa di Mancini, ma loro hanno avuto due o tre palle gol più pericolose delle nostre.”

Lazio-Roma, SOULÉ: “Contento per il gol ma peccato per il risultato. C’è tanto da lavorare” (VIDEO)

Il derby di Roma termina in parità: Lazio-Roma, stracittadina valida per la 32esima giornata di campionato, finisce 1-1. Dopo la partita Matias Soulé, autore del gol del pari, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

SOULÉ A DAZN

Che gol hai fatto…
“Contento per il gol, ci serviva la vittoria. Meglio un pareggio che la sconfitta ma dobbiamo lavorare per portare punti Siamo sulla buona strada, dobbiamo fare di più”.

Un gol alla Dybala…
“Tutti ci sostengono, siamo sempre insieme. Peccato per il risultato perché volevamo vincere”.

16 partite senza sconfitte…
“C’è tanto da lavorare ancora, dobbiamo migliorare sotto porta per fare più gol e vincere le partite. Queste sono le partite che dobbiamo vincere”.


SOULÉ AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“Ci serve il punto, non tanto il positivo e il negativo per noi che stiamo lottando per la classifica. Meno male che non abbiamo perso, quindi dobbiamo ancora lavorare. Sono tante partite che stiamo facendo bene, però dobbiamo ancora migliorare molto se vogliamo raggiungere l’obiettivo che abbiamo.”

Ci racconti il gol, come è nato? Soprattutto come lo hai pensato, è stata una cosa istintiva?

“È stato tutto veloce, non pensavo che fosse entrata la palla. Poi ho visto che è entrata di tanto. Sono contento per il gol, però è peccato per il risultato perché dovevamo vincere.”

Questo è un gol speciale in un derby, a chi lo vuoi dedicare, se hai un pensiero particolare?

“A tutta la mia famiglia che c’è sempre, la mia ragazza, mia nonna che mi guarda da lassù. E per tutti i tifosi della Roma.”

Lazio-Roma, SVILAR: “Avrei preferito non vincere il premio di migliore in campo e prendere i tre punti”

Il derby di Roma termina in parità: Lazio-Roma, stracittadina valida per la 32esima giornata di campionato, finisce 1-1. Dopo la partita Mile Svilar, grande protagonista del match, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

SVILAR A DAZN

Cosa vi lascia il pareggio?
“Se vediamo i due tempi è giusto, volevamo vincere. Meglio un punto che perdere, anche se non ci fa andare molto avanti. Peccato”.

Terzo derby da titolare, non avete mai perso. La parata più difficile?
“Quella nel primo tempo, non vedeva arrivare il pallone. Come dico sempre preferivo non vincere questo trofeo ma prendere i 3 punti”.

Vi dispiace non aver dato l’ultima vittoria nel derby a Ranieri?
“Molto, con questo punto non andiamo molto avanti, era meglio vincere ma dobbiamo andare avanti, ci sono 6 finali”.