Cena UTR: presenti Pisilli e Baldanzi. Il centrocampista: “Sentiamo il supporto dei tifosi”. L’ex Empoli: “È una responsabilità”. E Venditti canta l’inno (FOTO e VIDEO)

LAROMA24.IT (Chiara Ciotti) – Dopo il pareggio in extremis in casa del Bologna, la Roma si prepara alla sfida casalinga contro il Genoa in programma venerdì sera all’Olimpico. Questa sera, intanto, Niccolò Pisilli e Tommaso Baldanzi hanno ricevuto l’abbraccio dei tifosi: i due giallorossi hanno partecipato in rappresentanza della Roma alla cena UTR (Unione Tifosi Romanisti), storico appuntamento all’insegna del romanismo. Spicca anche la presenza di Zibì Boniek.

I due hanno preso la parola durante la serata. «Ero dall’altra parte fino a poco tempo fa. Quella di questa sera è una testimonianza di quanto i tifosi ci supportino ogni giorno ed è qualcosa di bellissimo. Noi come squadra lo sentiamo – ha detto Pisilli -. L’esordio in Nazionale lo porterò sempre dentro di me e spero di fare altre presenze. Mourinho? Si era calato nella realtà giallorossa e sentiva la maglia come tutti i tifosi».

«Mi aspettavo tanto calore ma non così tanto – ha aggiunto Baldanzi -. È bellissimo e siamo contenti, ogni giorno anche se non può sembrare lavoriamo per rendere orgogliosi i tifosi. È una responsabilità vedere questa gente che ogni domenica fa il tifo per noi. Un difetto di Pisilli? È permaloso. Faccio fatica a trovare pregi (ride ndr)».

Presente anche Antonello Venditti che ha cantato l’inno insieme a tutti i romanisti:

Serie A, il Milan vince in rimonta: 2-1 al Como

Vittoria in trasferta e in rimonta per il Milan nel recupero della 19esima giornata di campionato. Allo Stadio Sinigaglia i rossoneri battono il Como per 2-1: la squadra di Fabregas va avanti al 60′ con la rete di Diao, poi al 71′ Theo Hernandez pareggia i conti e al 76′ Leao ribalta il risultato regalando la vittoria al Milan.

Con questo successo i rossoneri salgono a quota 31 punti in classifica, mentre il Como resta a 19.

Calciomercato Roma: Borussia Dortmund, Girona e Bayern Monaco su Levak

In luce con la Primavera della Roma, Sergej Levak ha attirato l’interesse di vari club in Europa. Il centrocampista croato classe 2006, secondo le informazioni del portale dedicato al calciomercato, piace al Borussia Dortmund, al Girona e al Bayern Monaco. La Roma, dunque, corre il rischio di perdere Levak a parametro zero visto che il contratto è in scadenza il prossimo giugno.

(calciomercato.it)

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Serie A, alla Fiorentina non basta Beltran: il Monza vince 2-1

Si chiude la 20esima giornata di campionato con il posticipo tra Monza e Fiorentina. All’U-Power Stadium termina 2-1 per i padroni di casa: al 44′ il Monza si porta avanti grazie alla rete di Ciurria e al 63′ Maldini raddoppia. Al 74′ Beltran accorcia le distanze dal dischetto ma non basta alla squadra di Palladino per recuperare la gara. Con questo risultato il Monza sale a quota 13 punti, rimanendo sempre all’ultimo posto in classifica, mentre la Fiorentina resta a 32.

Lazio, licenziato il falconiere Bernabè: “Il club è allibito nel vedere immagini e video”

Juan Bernabè non è più il falconiere della Lazio: è stato licenziato dal club biancoceleste. Nei giorni scorsi l’uomo si era sottoposto ad un impianto di protesi peniena, suscitando anche tanto clamore per aver pubblicizzato la vicenda, e successivamente aveva postato foto e video sui social. “La S.S. Lazio S.p.a., allibita nel vedere le immagini fotografiche e in video del sig. Juan Bernabè e nel leggere le dichiarazioni che le hanno accompagnate, comunica di avere interrotto, con effetto immediato, ogni rapporto con costui, attesa la gravità del suo comportamento – si legge nella nota ufficiale -. La Società si rende conto del dolore, peraltro condiviso, che ai tifosi provocherà la perdita dell’aquila nelle prossime gare casalinghe, ma ritiene che non è possibile essere associati, tutti, per di più con il simbolo storico dell’aquila, ad un soggetto che, con la sua iniziativa, ha reso inammissibile la prosecuzione del rapporto”.

(sslazio.it)

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Già in precedenza, nel 2021, Bernabè era stato sospeso dalla Lazio dopo la diffusione di un video che lo ritraeva intento a fare il saluto romano e a inneggiare al ‘Duce’.

Trigoria: domani mattina la ripresa

Dopo il pareggio allo scadere per 2-2 in casa del Bologna nella 20esima giornata di campionato, la Roma tornerà ad allenarsi domattina al ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria: la ripresa degli allenamenti è fissata al mattino per iniziare la preparazione in vista della gara contro il Genoa in programma venerdì all’Olimpico.

 

Bologna-Roma, Dallinga: “Bello aver segnato il primo gol davanti ai tifosi, ma sono frustrato per il risultato”

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Thijs Dallinga ha parlato ai microfoni dei cronisti:

DALLINGA A DAZN

Sei felice per il tuo gol?
“Bello aver segnato il mio primo gol davanti ai tifosi del Bologna, anche se ci ho messo un po’ troppo. Mi sono fatto aspettare e ho lavorato tanto per segnare questo gol. Sono frustrato per il risultato, ma dal punto di vista personale sento che sto migliorando e questo è un aspetto positivo”.

Stai iniziando a capire l’italiano?
“Sto lavorando duramente per capire l’italiano, è molto importante sapere la lingua. Capisco la maggior parte delle cose e questo è importante. Sto migliorando anche in questo”.

Vuoi provare a parlare italiano?
“Forse è un po’ troppo presto, lo farò la prossima volta (ride, ndr)”.

Bologna-Roma, MANCINI: “Subire due gol in 7 minuti è difficile da accettare, ma non abbiamo mollato. Marcare col Var? Serve fortuna” (FOTO)

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni dei cronisti:

MANCINI A SKY SPORT

Un giudizio su Dominguez? Qual’è lo stato d’animo dopo questo 2-2? 
“Dominguez è giovane, è forte, l’ho studiato perché è veramente un bel giovane. Dentro lo spogliatoio quando pareggi al 97’ una partita che è stata così e così da entrambe le parti c’è rammarico. Ma non abbiamo mollato e alla fine siamo stati ripagati”.

Sono difficili da giocare queste partite dopo un derby?
“Dopo ogni derby c’è sempre questa cosa di poter sottovalutare la partita, ma durante la settimana noi l’abbiamo subito dimenticato perché questa partita era importante e l’avversario è difficile da affrontare. Però stasera ho visto una squadra concentrata, abbiamo sbagliato delle letture che non dovevamo sbagliare, ma come ho già detto non abbiamo mollato e ci prendiamo questo punto”.

MANCINI A DAZN

Cosa sta mancando alla Roma in trasferta?
“Oggi abbiamo fatto un primo tempo in controllo e potevamo anche andare in vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo iniziato bene, poi i piccoli errori fanno la differenza. Abbiamo preso la ripartenza e siamo stati puniti, poi c’è stato anche il rigore. Non abbiamo mai mollato e abbiamo sempre giocato per riprendere la partita, il risultato è giusto”.

È difficile marcare con il VAR?
“Bisogna essere fortunati e sperare che la palla non sbatta sulla mano. I difensori non pensano alle mani, quando si marca bisogna avere il contatto con l’attaccante. Koné salta ed è difficile farlo con le braccia lungo il corpo, stessa cosa Lucumì. Io mi adeguo alle regole, ma è difficile per tutti”.

Settimo gol preso in contropiede: è il peggior dato nei top 5 campionati insieme al Montpellier. Cosa manca?
“Lavoriamo su questo. Contro il Milan abbiamo preso tre contropiedi nei primi 15 minuti, mentre con la Lazio non li abbiamo mai presi. Oggi abbiamo subito un solo contropiede ma lo abbiamo pagato caro. Eravamo in controllo, Dominguez è stato bravo e ha fatto partire la transizione. Bisogna lavorarci ancora di più ed essere più maliziosi in alcuni momenti. Bisogna essere bravi a correggere i nostri errori”.

MANCINI IN CONFERENZA STAMPA

Una partita recuperata nel finale, il mister dice che la squadra non molla mai. È il modo giusto per cercare di portare avanti la stagione fino in fondo e di provare a recuperare qualche posizione?
“Quello non deve mai mancare: la voglia di lottare e di crederci sempre, finché l’arbitro non fischia non deve mai mancare. Lo abbiamo dimostrato credendoci sempre per portare a casa il punto. Ma dobbiamo essere ancora più bravi in certe circostanze, perché quando sei in vantaggio prendere due gol in 7 minuti è difficile da accettare, dai una spinta in più agli avversari. Ma quella voglia non è mancata e siamo contenti di quello”.

È il settimo gol in contropiede, come lo spieghi?
“In una partita di 90 minuti è difficile prendere zero ripartenze, chiunque le prende. In quella situazione la palla è in controllo, poi Dominguez è stato bravo a sgusciare tra Saelemaekers e Paredes. In allenamento proviamo tante volte in 4 contro 3 non prendiamo gol. Dobbiamo essere ancora più bravi, se subisci una ripartenza non è detto che prendi gol. Noi continuiamo a lavorare, con la Lazio non abbiamo mai subito ripartenze e questa sera forse 2 e una ci è costata. Bisogna lavorare e cercare di non subirle”.

Nelle ultime 5 in casa ci sono state solo vittorie, come spiegate il rendimento in trasferta?
“I fatti sono questi, è vero. Ci manca la vittoria in trasferta, nelle ultime due ci sono state le prestazioni ma ci manca quel qualcosa in più per vincere. Non guardiamo il nome dell’avversario, come ha detto il mister, perché ogni partita è difficile. Andiamo in campo pensando di fare bene, concentrati, cercando di portarla a casa. Questa sera potevamo controllare meglio la gara, si poteva portare via qualcosa in più. Però ogni domenica è difficile, cerchiamo sempre di vincere ma se non è possibile come questa sera si deve lottare per un punto”.

Ranieri ha detto che vorrebbe una trasmissione di palla più rock, cosa manca alla Roma?
“Ci può stare. Nel primo tempo la palla girava ma non in maniera veloce come voleva il mister e lo ha detto a fine primo tempo. Ma ci sono anche gli avversari che a volte ti vengono a prendere e a volte ti aspettano leggermente dietro. Sono tutti fattori che cerchiamo di migliorare durante la settimana per cercare, in base all’avversario, di addormentare il gioco o ad essere più diretti cercando Dovbyk o per farla girare più velocemente per far saltare la pressione dell’avversario. Questa sera è stata più lenta ma abbiamo creato occasioni nel primo tempo”.

Bologna-Roma, Italiano: “Reazione strepitosa dopo il gol subito, ma altri punti buttati. Roma squadra da Champions”

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni dei cronisti:

ITALIANO A SKY SPORT

Partiamo subito dal gol all’ultimo.
“Altri punti buttati via e non aggiunti alla nostra classifica nonostante una reazione mostruosa dopo il loro gol. Nei minuti finali è il momento in cui deve venire fuori tutto e non l’abbiamo fatto. Volevo vedere la reazione dei ragazzi e l’ho vista, andiamo avanti perché sono tutti ragazzi giovani ma dobbiamo crescere tutti insieme”.

Ferguson?
“Nel primo tempo abbiamo giocato male con la Roma che arrivava da un buon momento e riusciva a chiuderci bene. Nel secondo molto meglio ed è stato un peccato perché potevamo vincerla. Lewis ha giocato molto bene, sono contento. Ero indeciso tra lui e Moro ma ci sarà spazio anche per lui. Continuiamo su questa strada perché i ragazzi se lo meritano”.

Resta il rammarico per il risultato?
“Sì, molto ma sono sicuro che la squadra reagisce a tutto quanto, anche ai momenti negativi. Il dispiacere è quando vai a sommare tutto quello che potevi raccogliere in classifica ma che alla fine non hai raccolto. Sono contento anche dei ragazzi che sono entrati, ma purtroppo il risultato è un qualcosa che non ti fa stare tranquillo. Ma vorrei associarmi alle parole di Fabregas e dire che non dobbiamo soffermarci solo su questo perché la mia squadra è cresciuta tantissimo, penso a Dominguez o ad Odgaard”.

ITALIANO A DAZN

Qual è il suo stato d’animo?
“Dilapidiamo punti importanti per la nostra classifica. Abbiamo reagito in modo strepitoso dopo lo svantaggio e abbiamo fatto un secondo tempo di grandissima qualità e furore agonistico. Questo è il rammarico, potevamo gestire meglio gli ultimi palloni nei minuti di recupero. Lavoreremo su questo perché possiamo fare molto meglio. Secondo tempo strepitoso e grande prestazione, i ragazzi meritavano la vittoria. Subire il pareggio all’ultimo secondo fa sempre male. Non è la prima volta che accade, dobbiamo crescere e migliorare”.

Quando le squadre si chiudono dovete trovare soluzioni diverse: può essere un altro passo per migliorare?
“Nel primo tempo siamo stati molto lenti nel cambiare campo, non riuscivamo a isolare gli esterni. La Roma arrivava da un momento di grande fiducia ed entusiasmo, credo che nel primo tempo sia riuscita a fare tutto ciò che aveva preparato per limitarci. Il gol subito ci ha tolto il freno, abbiamo avuto anche la palla del 3-1 ma non siamo stati incisivi. Dobbiamo migliorare nella gestione del risultato, conta solo quello. Sono contento di ciò che hanno fatto i ragazzi, sono orgoglioso di loro”.

Evitare rimonte negli ultimi minuti è una cosa allenabile?
“No. Ho giocato 20 anni e non c’è stato un allenatore che mi ha spiegato cosa fare negli ultimi minuti. Servono malizia e furbizia, non conta più nulla a livello individuale. Conta solo il risultato a costo di essere brutti. Passa da una crescita individuale che poi si trasforma in collettiva. Sono convinto che cresceremo sotto questo aspetto”.

Che Bologna arriva a San Siro?
“Con una reazione strepitosa dalla sconfitta bruciante contro il Verona. Oggi la squadra ha risposto presente. Contro l’Inter sarà difficilissimo ma ci giocheremo tutte le nostre chance”.

ITALIANO IN CONFERENZA STAMPA

È una beffa questo risultato. Cosa ne pensa dell’ultimo rigore? Era arrabbiato con Iling…
“Non ero arrabbiato con Iling, stavamo analizzando l’ennesimo possesso a 8 secondi dalla fine sul quale dobbiamo lavorare. Non è la prima volta che capita e purtroppo siamo qui a commentare due punti in meno a una classifica che poteva diventare uan classifica straordinaria. Sono comunque contento anche di quello che ho visto oggi, soprattutto nel secondo tempo ma è un peccato non aver vinto oggi. Giocavamo contro una squadra in fiducia, nel primo tempo potevamo essere più veloci ma è stato tanto merito della Roma mentre nel secondo tempo abbiamo tolto qualche freno. Peccato perché abbiamo avuto diverse occasioni per trovare il 3-1. Ci siamo presentati bene dopo lo scossone contro il Verona e sono contento. Mi tengo comunque stretto quello che stanno dimostrando i ragazzi”.

L’abbiamo vista molto arrabbiata con il direttore di gara nel fine partita
“Gli ho solo detto che doveva dare un’occhiata al fallo che è stato fischiato a sfavore nostro su Castro, che ha poi causato la rimessa e il successivo angolo da cui è arrivato il rigore. Il fallo del rigore? Non l’ho visto”.

Ha parlato con Lucumì?
“Ho visto dalla panchina ma voglio rivedere bene la situazione. Non credo che sia stata disattenzione da parte di Lucumì… Noi dobbiamo migliorare e maturare sulla gestione di alcuni episodi. Vorrei chiedere a mister Ranieri, 73 anni, se ha mai allenato gli ultimi 8 secondi di una partita e se lo ha fatto come lo ha fatto. A parte ciò, siamo una squadra giovanissima con tanto margine di crescita. Io sono orgogliosissimo di quello che questi ragazzi mi fanno vedere. Dovevamo forse fare il 3-1 e dare un segnale a noi stessi. Quello che mi brucia di più è la classifica e il guardarla senza i due punti di stasera, di Genova e di Torino”.

Cosa vi portate dietro da questa partita?
“Che dobbiamo stare più svegli e poco altro. Sono stato con i ragazzi giù nello spogliatoio a commentare questa nostra mancanza. Negli ultimi minuti dobbiamo pensare al risultato e non all’individualità, bisogna buttare la palla a San Luca… Ad ogni modo sottolineo le prestazioni di Ferguson, Odgaard, Dominguez, quindi chiedo di non soffermarci solamente alla vittoria mancata perché non può cancellare quello che stiamo mettendo in campo. Siamo sulla strada giusta”.

Nel primo tempo avete scelto di non concedere spazi tra le linee alla Roma?
“Si, abbiamo analizzato il derby contro la Lazio e abbiamo cercato di non concedere nulla a Dybala e ai centrocampisti. Poi sono stati bravi anche loro ad arginare i nostri esterni. Do grande merito alla Roma che per me è una squadra top: ho detto hai ragazzi che dovevamo interpretare questa partita come una partita di Champions perché per me la Roma è una squadra da Champions. Lavoreremo anche sulla velocità dei primi minuti”.