SKY SPORT – Ai microfoni dell’emittente televisiva è intervenuto Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna che domenica alle 18.00 sfiderà la Roma al Dall’Ara. “Non è la stessa Roma. I giocatori sono quelli ma molto più consapevoli e inquadrati, Ranieri ha stravolto la mentalità – le sue parole sui giallorossi -. Da un lato mi fa piacere, conosco tanti ragazzi lì. Speriamo facciano un bel campionato, tranne domenica contro di noi. Dovremo stare attenti e concentrati, sappiamo delle loro qualità, possono metterci in difficoltà in qualsiasi momento e ci stiamo preparando bene ma sarà una partita davvero insidiosa. Dovremo stare con le antenne dritte”.
Autore: Chiara Ciotti
Lazio, Pedro: “Nessuno vuole perdere un derby, la squadra è stata male e ora è fiduciosa”
“L’obiettivo della Lazio è entrare in Champions, deve essere una priorità per questa squadra. E arrivare fino in fondo in Europa League. Vediamo verso aprile o maggio dove siamo e poi vediamo se riusciamo a fare un bel cammino in campionato o in coppa. Il derby? Una partita che abbiamo sbagliato il primo tempo, ma dobbiamo continuare con il bel lavoro che stiamo facendo, abbiamo il Como per fare un’altra bella partita e ottenere 3 punti”. Così Pedro, attaccante laziale, all’uscita dal Campidoglio dove la Lazio ha festeggiato i 125 anni di storia.
Lo spagnolo, poi, torna sul presente sottolineando come “Baroni ci ha detto di continuare a lavorare forte. Nessuno vuole perdere un derby, dopo 2-3 giorni che è stata male ora la squadra è fiduciosa”. Infine un pensiero sui 125 anni del club con l’attaccante che ammette di essere “molto contento di essere qui, per questi valori che rappresenta la Lazio, auguro un buon compleanno a tutti, è un onore vestire questa maglia”, conclude.
Divieto trasferta, Roma Club Montecitorio: “Immotivato”. Ciocchetti (Dep. Fdi): “Non è giusto per la parte più sana della tifoseria”
“Il divieto per le trasferte dei tifosi romani per il prossimo mese è incomprensibile e immotivato. Le trasferte sono un momento di passione popolare che coinvolge sempre più famiglie e giovani e rappresentano, in un calcio sempre più piegato agli interessi del business, una delle cose più belle e positive. Peraltro il derby si è svolto per la grande maggioranza dei tifosi in una condizione di festa senza particolari problemi di ordine pubblico. Auspichiamo che il divieto venga revocato”, hanno dichiarato in una nota Paolo Cento e Gianluca Caramanna, rispettivamente presidente e vice presidente del Roma club Montecitorio.
”Fermo restando la gravità di quanto accaduto in occasione del derby, con violenze e tafferugli da parte di entrambe le tifoserie capitoline assolutamente da condannare, trovo eccessiva la decisione del Casms di vietare le prossime due trasferte ai tifosi che volessero seguire la Roma e la Lazio lontano dalla Capitale. Non credo sia giusto che per colpa di pochi violenti a rimetterci sia la parte più sana della tifoseria che è poi di gran lunga la maggioranza. Affermare che il tifo laziale e romanista sia particolarmente propenso alla violenza offende migliaia di appassionati e innamorati della propria squadra di calcio che seguono il proprio club spesso facendo grandi sacrifici economici e affrontando lunghi viaggi. Ribadisco, le frange più pericolose e facinorose vanno assolutamente fermate, e a volerlo per primo sono proprio i veri ‘tifosi’ che non vogliono avere nulla a che fare con chi con il pretesto della partita di calcio compie atti di violenza o mette in subbuglio l’ordine pubblico. Impedire però a tutti indiscriminatamente di andare in trasferta è eccessivo e penalizzante”. Lo dichiara in una nota il deputato Fdi Luciano Ciocchetti.
Lutto nel calcio: è morto Fabio Cudicini. La Roma: “Storico portiere giallorosso, un abbraccio ai familiari”
Si è spento all’età di 89 anni Fabio Cudicini, ex portiere di Milan, Roma e Udinese negli anni Sessanta e Settanta. Soprannominato il “Ragno Nero”, con il club rossonero aveva vinto Coppa dei Campioni, Intercontinentale, scudetto, Coppa delle Coppe, Coppa Italia. Una bacheca a cui si aggiungono una Coppa Italia e una Coppa delle Fiere conquistate con la Roma, dove aveva giocato dal 1958 al 1966.
Su X arriva anche il messaggio di cordoglio della Roma: “L’AS Roma piange la scomparsa di Fabio Cudicini. Storico portiere giallorosso, vinse una Coppa delle Fiere e una Coppa Italia in 8 stagioni tra il 1958 e il 1966. Ai familiari vanno le condoglianze e l’abbraccio dell’intera famiglia romanista”.
Instagram: il Friedkin Group celebra la Roma Femminile per la vittoria in Supercoppa (FOTO)
Lunedì la Roma Femminile ha trionfato in Supercoppa battendo la Fiorentina 3-1 e oggi arrivano anche i complimenti del Friedkin Group tramite Instagram. “La nostra Roma Femminile vince la Supercoppa Italiana, una prestigiosa sfida tra le vincitrici dei due trofei nazionali, per la seconda volta in tre anni in finale contro la Fiorentina”, il messaggio affidato ai social per celebrare le ragazze allenate da Alessandro Spugna.
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Supercoppa Italiana, Inter-Milan 2-3: decide Abraham, trofeo ai rossoneri
Il Milan di Conceição trionfa in Supercoppa Italiana in Arabia Saudita: i rossoneri vincono il derby battendo in rimonta l’Inter 3-2. Sul finale di primo tempo Lautaro Martinez porta in vantaggio i nerazzurri e Taremi firma il raddoppio. Nella ripresa Theo Hernandez accorcia le distanze al 52′ e Pulisic pareggia i conti all’80’. Al 93′, in pieno recupero, Abraham completa la rimonta e regala la coppa al Milan.
Instagram, euforia derby per il tennista Cobolli: all’ASB Classic col cartello ‘Roma-Lazie 2-0’ (FOTO)
“Roma-Lazie 2-0”, con un cuore e la sua firma, sul cartello dell’ASB Classic: così esulta Flavio Cobolli su Instagram. Il tennista romano e romanista, impegnato in Nuova Zelanda per il torneo tennistico, ha esultato per la vittoria della Roma nel derby di ieri grazie alle reti di Pellegrini e Saelemaekers.
Calciomercato Roma: sondaggi da club italiani e spagnoli per Soulé, riflessioni in corso
Arrivato in estate in giallorosso dalla Juventus, Matias Soulé sembra ora ai margini del progetto giallorosso. Secondo le informazioni del portale di calciomercato, l’argentino starebbe valutando la possibilità di lasciare la Roma in prestito o a titolo definitivo. Negli ultimi giorni si registrano sondaggi da club spagnoli ed italiani, ma per ora dal club giallorosso non ci sono aperture per una sua cessione. Comunque le riflessioni sono in corso.
(tuttomercatoweb.com)
Roma-Lazio, KONÉ: “In campo con orgoglio, siamo sulla strada giusta. Ranieri ha portato carisma e fiducia” (FOTO)
Il derby è giallorosso. Allo Stadio Olimpico la Roma batte 2-0 la Lazio grazie ai gol di Pellegrini e Saelemaekers nella stracittadina valida per la 19esima giornata di campionato. Dopo la vittoria Manu Koné ha parlato ai microfoni dei cronisti:
KONÉ IN CONFERENZA STAMPA
Avete sorpreso la Lazio con due transizioni. È stata una scelta tattica?
“Sì, l’avevamo preparata in questo modo, abbiamo lavorato forte tutta la settimana. Abbiamo analizzato gli avversari, il loro aspetto tattico, i loro punti deboli e come si piazzavano sui calci piazzati. Siamo partiti forte, soprattutto nel primo tempo”.
Ti piacerebbe se Ranieri restasse anche il prossimo anno?
“È un grande allenatore e lo sta dimostrando, sta tirando fuori il meglio. Ha portato carisma e fiducia”.
La tua esultanza?
“È un’abitudine che mi porto dalla mia squadra precedente, festeggiavo così insieme a Marcus Thuram. Un modo per dimostrare ai tifosi che siamo con loro, spero ci siano altre occasioni”.
Ti avevano raccontato cos’era il derby? Cos’è successo con Guendouzi?
“Nessuno mi ha parlato individualmente su come approcciare alla partita da un punto di vista emotivo perché mi sono reso conto subito che questa era una partita speciale e che sarebbe stata una partita carica di tensioni. Anche durante la settimana dalla cura di tutti ho capito a cosa stavamo incontro. È una vittoria che ci dà grande soddisfazione. Con Guendouzi siamo buoni amici fuori dal terreno di gioco, siamo compagni di Nazionale e quello che succede in campo resta in campo. Entrambi volevamo vincere e sono sicuro che ci scambieremo un messaggio”.
È la vittoria che può far svoltare la stagione?
“Siamo tutti dei competitivi sia a livello individuale sia a livello collettivo, è vero abbiamo accumulato del ritardo ma stiamo dimostrando che siamo sulla strada giusta. Siamo una squadra con buoni giocatori e una buona mentalità. Abbiamo tutte le carte in regola per ambire a risalire in classifica ma adesso sarà importante giocare una partita dopo l’altra”.
Cosa pensi della coreografia dei tifosi giallorossi? Ti trovi meglio in un centrocampo a 3 o a 2?
“Sapevamo che era una partita speciale, i tifosi volevano una partita di questo genere, abbiamo giocato con orgoglio perché volevamo dare una soddisfazione ai nostri tifosi e ci hanno trascinato, credo si sia visto soprattutto all’inizio. Per me è uguale giocare a 2 o a 3, anche con il compagno di reparto. Nel calcio attuale bisogna saper interpretare tutti i ruoli, il play, il 6, l’8, la mezz’ala o il 10 dietro la punta. Per me il compagno è uguale, la cosa più importante è che vinca la squadra”.
Roma-Lazio, RANIERI: “Pellegrini aveva una voglia matta di essere il capitano nel derby. Ora siamo una squadra”
Il derby è giallorosso. Allo Stadio Olimpico la Roma batte 2-0 la Lazio grazie ai gol di Pellegrini e Saelemaekers nella stracittadina valida per la 19esima giornata di campionato. Dopo la vittoria Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:
RANIERI A DAZN
Dove nasce l’idea di far giocare Pellegrini?
“Ieri mi è venuto a parlare e mi ha fatto capire che aveva una voglia matta di essere il capitano della Roma nel derby. Io non aspettavo altro, noi allenatori cerchiamo di stimolare i giocatori. Dopo il Milan gli ho detto che non era entrato bene. Ero convinto che oggi avrebbe fatto una grande partita, ha il gol nel sangue ed è un dei migliori centrocampisti italiani sotto questo aspetto”.
Ora tutti i giocatori verrano a chiederle di giocare…
“Non mi ha chiesto di giocare. Ho capito che la sua voglia era andata dove volevo io”.
La Roma sembra aver trovato un’identità tattica ben precisa.
“Sono d’accordo. Ora siamo squadra, ognuno sa ciò che deve fare. Dobbiamo continuare così. Il girone di andata non è stato bello e ora dobbiamo far vedere che ci siamo, che abbiamo passato la ‘nottata’. Ora dobbiamo far vedere un po’ di sole. Mi aspetto una grande partita a Bologna, sarebbe tremendo non ripetere la prestazione di oggi. Il risultato è figlio di molti episodi, ma noi dobbiamo lottare come fatto oggi”.
Come si avvicina lei al derby? Ghisolfi ha detto che spera che rimanga in panchina anche l’anno prossimo.
“Ha tagliato la testa al toro, così non gli chiedete più quale sarà il nuovo allenatore della Roma. Io sono disponibile a stare qui fino alla fine dell’anno, poi Dio vedrà. Il derby? L’allenatore deve fare da contro bilancio, se la squadra è scarica deve caricarla. I derby si caricano da soli, non serve l’allenatore. Cerco di far stare i ragazzi sereni e di poter dare tutto in campo”.
Cosa ha cambiato in queste partite?La cosa più facile e difficile nella ricostruzione?
“Mi chiamano sempre in situazioni problematiche quindi io metto l’elmetto e comincio a lavorare, cercando di infondere serenità e voglia di fare. Mi sembrava logico mettere dei campioni del mondo in squadra… Ho cercato di ridare fiducia e autostima, la qualità di questa squadra è altissima ma va infarinata con la voglia di arrivare al risultato”.
A partita finita ha detto a Baroni: ‘Mi dispiace per ciò che è successo nel finale’. Sei un esempio per tutti…
“Mi è dispiaciuto perché il derby era filato via serenamente e non dovevamo fare questa cosa qua”.
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Com’è nato l’atteggiamento subito dopo decisivo?
“Alla squadra dico sempre che dobbiamo partire cercando di attaccare, di fare il nostro gioco e giocando in verticale, sono capitate quelle due occasioni che i ragazzi sono stati bravi a sfruttare”.
Com’è nata la scelta di Pellegrini?
“Con Lorenzo parlo spesso, poco ma spesso. Ieri parlando con lui ho capito che aveva una voglia matta di essere il capitano della Roma in questo derby e ho capito che era arrivato il momento giusto di metterlo dentro”.
Saelemaekers si aspettava potesse fare così tanto anche in quella posizione come esterno destro?
“Onestamente no, perché lo vedo più come alto a sinistro. Ma è un ragazzo disponibile, ha qualità e ha corsa. Ha fatto anche un grande lavoro difensivo perché davanti aveva un giocatore che quando allungava era difficile da tenere. Sono davvero contento della sua partita”.
Ha perso la voce…
“No, sono raffreddato”.
Lei ha vinto 5 derby su 5, ci deve essere un segreto.
“Non c’è nessun segreto, sono onesto. Cosa mi prendo i meriti? Ma senza giocatori dove vai? È come il cuoco: sono diventati tutti Masterchef ma se non hai la materia prima, cosa inventi? Sono loro, dico sempre che l’allenatore deve saper equilibrare la propria squadra. In partita come il derby non devi stare lì a caricare i ragazzi di tensione, di voglia di fare perché è già l’ambiente che ti porta a questo. Ho detto che la serenità è importante, poi c’è da caricare ma al momento giusto”.
Prima della partita c’erano 15 punti di distacco, poi la partita ha mostrato che forse i valori non sono così lontani. Oggettivamente a che obiettivo si può puntare?
“Non lo so onestamente. Siamo ad una prima fase. Questi ragazzi hanno sofferto tanto nella prima parte del girone d’andata, adesso si stanno ritrovando. Questi sono tutti buoni giocatori, con buona qualità, anche quelli che non giocano mi mettono in difficoltà. Ormai ho scelto quel nucleo ma so che posso contare ora sull’uno e ora sull’altro perché sono tutti in una buona condizione fisica. Adesso dobbiamo continuare a fare la prestazione che stiamo facendo e poi tireremo la somma di quello che abbiamo fatto. Non dobbiamo pensare che abbiamo battuto la Lazio, che è una grande squadra e ci ha messo lì nel secondo tempo e io non volevo, devo essere contento perché la squadra è stata squadra, si sono aiutati l’uno con l’altro e sono rimasti sempre compatti. Abbiamo concesso dei cross ma lì siamo bravi. Sono contento della gara, mi piaceva di più la prima ora di gioco ma non si può ottenere tutto. Ripeto, la Lazio è una gran bella squadra”.
Tutti si fidano un po’ di più del compagno che hanno vicino, di chi è merito questo? Mancini, Hummels e Ndicka possono essere la base insieme a Svilar del futuro della Roma?
“Mi chiamano sempre quando ci sono queste situazioni, quando arrivo cerco di dare fiducia ai miei giocatori e poi la acquistano grazie alle prestazioni. Loro adesso sono tornati in fiducia e sanno fare queste cose, non l’hanno dimenticato. Il merito è loro, io li alleno e dico quello che devono fare e meno male che mi ascoltano. Dal primo giorno ho detto: ‘Io non vi conosco, siete 26 testi e voi dovete conoscere solo una persona. Cercate di farmi sbagliare il meno possibile altrimenti andiamo nei casini'”.
RANIERI A CANALE YOUTUBE ROMA
“Siamo contentissimi per i nostri tifosi, volevamo renderli orgoglioso della squadra che ha lottato e giocato bene soprattutto la prima ora. Poi è logico che la Lazio, persa per persa, ha cercato di riprendere la partita però siamo stati sempre ben attenti, hanno cercato molti palloni in area ma siamo stati sempre ben attenti a deviare tutte le situazioni pericolose”.
Dove l’ha vinta la Roma questa partita?
“Nella testa, nella concentrazione, giocando un calcio rapido. Nel secondo tempo qui siamo un pochino mancati ma davanti avevamo una squadra che sa giocare a calcio”.
