Allo Stadio Olimpico la Roma vince in rimonta contro il Como di Fabregas grazie alle reti di Saelemaekers e Dovbyk, due dei giocatori subentrati dalla panchina, nella 27esima giornata di campionato. Dopo il pareggio del belga al 61′, l’attaccante ucraino sfrutta un bellissimo assist di Rensch, servito da Cristante, e sigla il gol che ribalta il risultato al 76′. Dovbyk, poi, libera la sua esultanza portandosi la mano all’orecchio e sfogandosi con la bandierina del calcio d’angolo prima di essere sommerso dall’abbraccio dei compagni. E l’Olimpico esplode di gioia, come mostra la Lega Serie A nel video pubblicato sui social.
Arriva la decisione dell’Uefa dopo Porto-Roma, andata dei playoff di Europa League giocata lo scorso 13 febbraio e terminata 1-1. Costa una multa di 20mila euro al club giallorosso lo sfogo di Claudio Ranieri dopo il match nei confronti della direzione arbitrale di Stieler: il tecnico, inoltre, nelle interviste aveva chiamato in causa anche il designatore Rosetti. Altri 11mila euro sono stati inflitti alla Roma per “condotta impropria della squadra” e, infine, ulteriori 8mila euro per “atti di danneggiamento causati allo stadio”.
LAROMA24.IT – A Ranieri, non ad honorem. Ma per quello che sta facendo. Quarta vittoria consecutiva. Nelle ultime dieci giornate, la Roma ha fatto cinque punti più dell’Inter, sei più del Napoli, ossia di chi si sta giocando lo scudetto. Panchina d’oro perché contro il Como rivelazione, dopo un primo tempo passato anche ad ammirare il fraseggio a mille all’ora dei ragazzi di Fabregas (e del suo collaboratore Marco Cassetti, celebrato dalla Tevere, come è giusto che sia), subendo lo svantaggio nell’unico tiro in porta della prima frazione, la Roma cambia pelle.
Dentro Saelemaekers e Dovbyk, autori dei gol del ribaltone. Dentro Cristante e Rensch, che confezionano l’azione e l’assist del due a uno. Finale che scalda i guanti a Svilar che respinge un tiro non semplice, ma l’eventuale gol sarebbe stato annullato per fuorigioco. La Roma va.
SVILAR 6 – Ordinaria amministrazione, subisce un gol imparabile, poi salva nel finale il vantaggio mettendo in mostra le sue doti, ma fosse finito in porta il pallone, quel gol sarebbe stato annullato
CELIK 7 – Lo racconteremo ai nostri nipoti. Quel giorno facemmo le pagelle premiando il difensore turco come migliore in campo, probabilmente in condominio, ma è giusto rendergli il merito non non essersi mai chiamato fuori. Anche sotto la bufera. L’assist per il primo gol è il giusto premio. DAL 74′ RENSCH 6,5 -Basterebbe quel piattone col piede destro al volo per il gol di Dovbyk per promuoverlo. Aggiunge una chiusura opportuna in angolo e la personalità di chi sa entrare nel match quando il match è bollente.
MANCINI 5,5 – Interrompe il magic moment di Diao controllandolo con esperienza. Poi però, mentre i compagni sonnecchiano, lui dorme proprio sul gol del Como, perdendo l’orientamento sulla verticalizzazione di Perrone.
NDICKA 5,5 – Primo tempo incertissimo, svagato, con una leggerezza in area che poteva costare cara.
SOULE 6 – In un primo tempo con la Roma spesso sorpresa dal fraseggio a mille all’ora del Como, risulta quello più propositivo, pur partendo da una posizione poco congeniale. Affonda e si allarga, va in mezzo ma sempre attento a non pestare i piedi a Dybala, perché il rischio è quello. DAL 60′ SAELEMAEKERS 7 – Piede d’oro. Ancora una volta. Stavolta appena entrato, dopo soli due minuti. Da quando ha superato la frattura di inizio stagione, è un valore aggiunto.
KONE 5,5 – Unico col passo giusto per sfidare la mediana del Como, e ci rimette lui, perché corre, tampona e prova a riproporre, ma alla lunga perde lucidità. DAL 60′ CRISTANTE 6,5 –
Affianca Paredes per fare il doppio regista, e quando apre per Rensch che serve il pallone del vantaggio, diventa porto sicuro per i palloni da amministrare. Lucidissimo.
PAREDES 6 – Palla al piede fa Paredes, pulito e lineare. Senza palla soffre. Questione di caratteristiche.
ANGELINO 6 – Un po’ stanco. Legittimato a esserlo. Non si ferma mai manco oggi, ma vederlo sbagliare un paio di appoggi e un cross di questi tempi è merce rarissima.
DYBALA 7 – Da inizio stagione ha causato quattordici ammonizioni degli avversari. Quest’anno sembra si diverta a costruire e a terrorizzare gli avversari a centrocampo come quando segna gol decisivi. Primo tempo di studio, secondo tempo da campione.
PELLEGRINI 5 – Messo in mezzo nel fraseggio del Como, poco partecipativo e impreciso nella rifinitura. Un passo indietro, e forse qualche punto perso nella corsa alla maglia da titolare per giovedì. DAL 45′ EL SHAARAWY 6,5 – Corse a perdifiato, un gol che avrebbe meritato. Il dodicesimo uomo della Roma non gradisce mai.
SHOMORODOV 5 – Vorrei tanto ma proprio non posso. Stavolta la buona volontà non fa ombra ai limiti tecnici. DAL 45′ DOVBYK 6,5 – Entra e sembra destinato alla solita partita in cui deve sbattersi per farsi sbattere addosso e difendere i palloni spalle alla porta. Poi su un’illuminazione di Rensch dimostra di non essere un attaccante d’area. Ma un attaccante d’area piccola. Servitelo bene, e lui farà gol. Con buona pace dei creatori di meme di scherno per i calciatori romanisti.
RANIERI 7,5 – Non sbaglia la formazione titolare, è semplicemente bravo a correggerla. Ma da uno che tolse Totti e De Rossi in un derby che stava per portare allo scudetto, non puo che andare così. Ribaltato il Como, nel 2025 la sua Roma è la migliore, e poteva esserlo soltanto con lui in panchina.
Dopo la vittoria col Como in rimonta per 2-1 grazie alle reti di Saelemaekers e Dovbyk, la Roma tornerà ad allenarsi martedì per preparare la sfida di Europa League contro l’Athletic Club in programma giovedì sera allo Stadio Olimpico. Domani Claudio Ranieri ha concesso un giorno di riposo ai giallorossi e li ritroverà martedì mattina a Trigoria.
Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk. Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni dei cronisti:
MANCINI A SKY SPORT
L’umiltà e il sacrificio della squadra? “Complimenti al Como, è stata la partita più tosta di queste giornate. Nel primo tempo erano difficilissimi da prendere, non ci davano punti di riferimento. Nell’intervallo ci siamo detti di aspettarli più bassi e ci siamo riusciti. Abbiamo avuto una reazione bellissima, di umiltà. Questa è una grande vittoria e sono tre punti importantissimi”.
I cambi? “Tutti i ragazzi sono partecipi e si allenano bene, con le cinque sostituzioni i cambi sono importantissimi. Oggi ci hanno dato qualcosa in più per vincere la partita”.
MANCINI A DAZN
Che partita sarà contro l’Athletic? “Difficile, le partite in Europa sono tutte toste, da martedì cominceremo a studiarli ma ci abbiamo già giocato nei gironi. Saremo pronti”.
Da Como a Como, che cosa è successo in questi tre mesi, in che modo la Roma è cambiata? “Nei risultati, nella spensieratezza, nell’essere tranquilli e felici di giocare a calcio. Anche il Como è cambiato, hanno fatto una bellissima partita e gli vanno fatti i complimenti, hanno giocato bene ed è stata una della partite più toste di quest’anno. I tre punti così valgono ancora di più”.
MANCINI IN CONFERENZA STAMPA
Le partite vinte in maniera sporca come quella di oggi sono quelle che vi danno più convinzione? “È stata una partita tosta, grandi complimenti al Como. Questa è stata una delle partite più difficili della stagione. Nel primo tempo abbiamo avuto tantissima difficoltà nell’andarli a prendere e a cercare di intercettare i loro palloni. All’intervallo ci siamo guardati e ci siamo detti che sarebbe stato troppo importante vincere questa partita. L’abbiamo fatto e siamo contenti, è stata una partita maschia e tosta. Dobbiamo però gestire meglio gli ultimi minuti: a parte la sfida con il Monza, nelle altre abbiamo fatto sempre un po’ di fatica. Dobbiamo migliorare quell’aspetto ma siamo sulla strada giusta. Sono tre punti fondamentali”.
Come hai letto la traiettoria della palla in occasione del gol del Como? “L’ho subito rivista a fine primo tempo. Io sono fatto così e l’ho rivisto subito per non ripetere l’errore nella ripresa. Nel primo tempo avevamo tanta voglia di fare una cosa che non siamo abituati a fare, ovvero andarli a prendere a uomo sui riferimenti a tutto campo, ma non li prendevamo mai e quindi abbiamo aperto tanti spazi. Perrone fa un bel passaggio, se fossimo stati più stretti e avessi letto il cambio di corsa di Da Cunha non avremmo preso gol. Possiamo solo migliorare. Nel secondo tempo ci siamo messi in maniera diversa e abbiamo combattuto cercando di chiudere gli spazi”.
Cosa può rappresentare l’Europa League per voi in un’annata così storta? Avete fissato un obiettivo o guardate la coppa come un’opportunità? “Negli ultimi anni teniamo a qualsiasi competizione, anche se la Coppa Italia ci è rimasta qua perché possiamo fare meglio. Ci teniamo tanto. In Europa abbiamo sempre fatto grandi partite ma ogni anno è difficile. Giovedì affronteremo un avversario forte ed entrambe le squadre sono cambiate. Da martedì studieremo la partita, saranno due sfide veramente difficili. Dopo un inizio di stagione così brutto il nostro obiettivo è pensare partita dopo partita. Ogni gara è difficile, pensiamo a preparare bene le partite per dare sempre il massimo. Dobbiamo combattere e sudare per portare a casa la vittoria”.
Quanto è stato importante il gruppo oggi? A livello di meccanismi difensivi è più forte questa difesa o quella di Tirana? “Non mi stanco mai di dirlo: i veri gruppi si vedono nei momenti difficili. Quando le cose vanno bene è facile sorridere e stare bene, quando le cose vanno male il vero gruppo si vede. Purtroppo quest’anno, all’inizio, le cose andavano veramente male ma il gruppo non si è mai disunito. Ci alleniamo tutti al massimo, poi il mister fa le sue scelte. Ma nel calcio moderno con 5 cambi è importante. È un gruppo fantastico, unito, che tiene a quello che fa e lo era anche prima. Stavamo male quando le cose non andavano bene. L’impegno è il solito. Quando entra uno o l’altro ci dà coraggio e consapevolezza, questo è fantastico. Non posso rispondere alla seconda domanda perché c’era un altro allenatore, ci sono situazioni tattiche diverse. A livello di singoli per me sono tutti forti: Smalling, Ibanez, Hummels, Ndicka, Celik sono tutti forti. Lavorando insieme, come stiamo facendo, miglioriamo. Sono fortunato a giocare con questi ragazzi”.
Celik si sente più a suo agio in quella posizione? Ti manca di andare oltre? “Zeki è un professionista unico e un ragazzo fantastico, gli ho sempre detto che questa è la sua posizione. Ha fatto bene anche quinto. In queste partite sta giocando veramente bene, in difesa è applicato, è veloce ed è difficile da saltare uno contro uno, si sta trovando bene. Ho detto tante volte, dove mi fa giocare il mister non è un problema e cerco di fare sempre il massimo. Cambiando da braccetto a centrale cambia tipologia di partite e il mio modo di giocare, ma ci adattiamo e andiamo avanti così”.
Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk. Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, Cesc Fabregas ha parlato ai microfoni dei cronisti:
FABREGAS A SKY SPORT
Cosa pensa di questa partita? “Oggi abbiamo vinto, anche se non abbiamo portato a casa i tre punti. Siamo cresciuti nella mentalità e nel soffrire con un uomo in meno. Voglio solo vedere una squadra coraggiosa”.
Fa i complimenti a Ranieri? “Certo, hanno vinto e questo è la cosa più importante. La Roma ha avuto un po’ di difficoltà e questo è anche merito della nostra prestazione. Complimenti alla Roma per la vittoria”.
In cosa può migliorare il Como? “C’è sempre qualcosa da migliorare. Dobbiamo concludere meglio, creiamo tanto ma facciamo pochi gol. Inoltre dobbiamo prendere meno cartellini rossi. Potevamo perdere questa partita solo se fossimo rimasti in 10, avevamo totalmente il controllo della partita e ho fatto anche dei cambi per evitare il rosso. Kempf è stato sfortunato, non ho potuto cambiarlo. Siamo comunque sulle strada giusta”.
I ragazzi danno grande disponibilità anche in fase di non possesso… “Vorrei essere d’accordo con te… Questa squadra ha sempre avuto un grande spirito, se i ragazzi non lottano non possono giocare qui. Bisogna sempre dare tutto in campo. Siamo la sesta squadra che concede meno in campionato, oggi non abbiamo concesso praticamente nulla e anche contro le altre big è stato così. Difendiamo bene e ci compattiamo, siamo cresciuti”.
FABREGAS A DAZN
È stata una partita controversa e coraggiosa, come è stato viverla lontano dai suoi ragazzi. “Non bellissimo perché si vede meglio il calcio però la comunicazione non è uguale, senti diverse sensazioni. Il secondo gol è perché abbiamo fatto entrare Fadera, doveva seguire Saelemaekers e non l’ha fatto ed è arrivato il secondo gol. Si impara da tutto, oggi è la prima volta, speriamo sia l’ultima”.
Ranieri l’ha fermata poco fa, cosa le ha detto? “È una grandissima persona e un grandissimo allenatore. Lo ringrazio per tutto quello che ha detto, ho giocato contro di lui come giocatore e ora come allenatore, è sempre simpatico come persona, se potessi avere la carriera che ha avuto lui sarei contento. È una leggenda del calcio”.
Ha qualcosa da commentare sugli episodi arbitrali? “Non lo so, da lontano era difficile, preferisco non parlarne tanto ma della grande prestazione che ha fatto oggi il Como. La Roma è una squadra di Europa League, sta giocando a un gran livello, ha vinto con la terza migliore di Germania, gioca contro il Porto che è la migliore del Portogallo e vince. Oggi veniamo qua con giocatori di 19/20 anni e facciamo questo genere di prestazione. Ti dà una crescita importante, a loro ho detto sempre di vincere e per me oggi abbiamo vinto. Vincere non è solo prendere i tre punti, ma vedere la tua squadra con coraggio e personalità, dobbiamo continuare per la nostra strada e usare le nostre armi nella maniera migliore”.
Non ha dato punti di riferimento, la Roma ha trovato difficoltà. Mi è piaciuto il secondo tempo dopo l’espulsione, la squadra è rimasta in partita. “Alla fine tanti giocatori avevano qualità ma senza mentalità, fame, voglia e coraggio non si va da nessuna parte. Noi proviamo a mettere queste cose nei giocatori giorno dopo giorno e poi vediamo. In tutte le partite che stiamo perdendo in questo ultimo mese sento che siamo vicini, se continueremo così l’anno prossimo il Como prenderà più punti”.
È positivo per il calcio italiano vedere squadre con questa personalità e senso del gioco. C’è qualcosa su cui lavorare nel secondo tempo? “Anche nel primo. Avevamo preparato la partita per il loro 5-3-2, come muovevamo la palla e il terzino opposto era sempre libero e noi non rischiavamo a giocare vicino uno all’altro per trovare il quadrato opposto che era sempre libero. Quando siamo rimasti in dieci abbiamo provato ad andare di più in avanti. Non era facile, i cambi e la comunicazione tra noi e la panchina era un po’ difficile e questo mi fa arrabbiare un po’, in panchina non hanno capito le stesse cose che ho detto io ed è arrivato il secondo gol, si poteva fare di più in questo senso. Però dobbiamo continuare a prendere meno gialli e a essere più bravi a metterla dentro. Dopo la partita sei ancora caldo, adesso vado sul pullman per rivedere la partita”.
Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk. Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:
RANIERI A SKY SPORT
La personalità del Como? “Avevo avvisato tutti, conosco il lavoro di Fabregas. Il Como è un’ottima squadra, sarà il Parma del futuro. Nel primo tempo abbiamo faticato, non riuscivamo a prenderli alti. Nel secondo tempo abbiamo reagito riprendendo una partita difficilissima”.
I cambi? “L’allenatore fa dei cambi perché sa cosa ha in panchina. Dovbyk l’ho visto ieri per la prima volta, Saelemaekers era stato male in settimana. Volevo togliere Dybala, poi si è fatto male Celik, volevo mettere Baldanzi… So di avere dei giocatori che sanno fare la partita e questo mi dà tranquillità”.
Partita molto difficile… “Il Como gioca bene, ha personalità e gioca a due tocchi. Fabregas farà una grandissima carriera da allenatore”.
Mi colpisce la capacità della Roma di saper leggere la partita: avete una grande forza mentale… “Vincere ti dà autostima e sicurezza, prima c’erano meno certezze e aiuto reciproco. Sono molto soddisfatto dell’umiltà dei ragazzi”.
Le parole di Ancelotti? “Lasciatemi perdere… Come fate a fare queste domande all’allenatore? Avevo letto le parole di Ancelotti…”.
RANIERI A DAZN
Nell’azione del gol di Dovbyk c’è l’essenza della sua Roma. “La partita è stata molto difficile, onore al Como, l’ho detto ai ragazzi e in conferenza stampa, è una squadra che sta in salute, gioca bene, sa come posizionarsi e come crearti problemi. Non ci siamo stati a perdere, abbiamo reagito e i ragazzi hanno fatto una grande partita”.
Cosa ha detto a Fabregas dopo il match? Si è rivelata una partita come aveva predetto. “È stata una partita difficilissima. A Fabregas ho detto che raggiungerà livelli importantissimi, un allenatore così giovane che fa giocare questa squadra con quest’autorità e qualità è destinato ai top club e il Como lo diventerà. Farà il percorso che ha fatto il Parma negli anni ’90, e poi andrà dove vorrà, è un ragazzo in gamba”.
Stasera tantissime note positive. Volevo chiederti cosa hai pensato quando Vojvoda ha colpito quel palo. “Dicevo ai miei di giocare a due tocchi e rallentare la partita, chi vince ha l’interesse di portare sotto ritmo la gara perché se continui a tenerla alta cercando il gol della serenità aumenti la voglia dei tuoi avversari di venirti a far gol. Ok cercare il gol, ma con un po’ più di raziocinio”.
Dovbyk è arrivato a 14 gol stagionali, ci racconta la dimensione che questo attaccante può acquisire? “Deve capire ancora il calcio italiano e come posizionarsi perché alcune volte non riesce ad essere tra la palla e l’avversario. Il difensore che cerca di cinturarlo, sono cose che in Spagna non facevano, si sta adattando al nostro calcio. Non l’ho potuto schierare titolare perché era a disposizione solo nell’allenamento di ieri, così come Saelemaekers. Avevo in panchina giocatori col minutaggio ridotto, buon per tutti noi che la squadra in campo ha fatto un secondo tempo strepitoso. Il Como è un’ottima squadra”.
Per la prima volta ha schierato Dybala, Pellegrini e Soulé. Cosa le è piaciuto e cosa no? “Credo che Soulé sappia sia attaccare che difendere, quello che fa Saelemaekers sulla destra può farlo anche lui. Di Pellegrini lo sappiamo, quando giochiamo con una punta Dybala sta sul centro destra e lui sul centro sinistra, ne ho la possibilità avendo un centrocampista in quel lato come Pellegrini che può fare il terzo a centrocampo, per cui la squadra è sempre equilibrata”.
Che partita sarà contro l’Athletic? “Difficilissima, ieri sera ho guardato Atletico Madrid-Athletic Bilbao e loro non meritavano di perdere. Sarà una gara difficile ma bella, tutti e due vorremo passare il turno e ce la giocheremo, a viso aperto noi con la nostra tattica e loro con la loro tattica di una squadra che vuole andare subito in verticale con ottimi giocatori”.
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Al di là della bravura del Como, la Roma ha sofferto anche in 11 contro 10. Si è un po’ arrabbiato? “Dovevamo gestire meglio, dopo aver ripreso la gara dovevamo portarla sotto ritmo e invece abbiamo tenuto la partita aperta fino in fondo. Dobbiamo fare i complimenti a questo Como. Tante volte ci si riempie la bocca o no per il nome dell’avversario. Lo avevo detto in conferenza che saremmo andati dal dentista senza anestesia e così è stato”.
Quando la squadra va in svantaggio non ha subito la voglia di reagire e buttarsi in avanti, ma sembra farlo in maniera ragionata. Come mai secondo lei non riesce a fare quel ragionamento che diceva prima? “Stiamo lavorando per questo e non è facile. È più difficile in mezzo al campo, anche con me che grido e dico di far girare palla e abbassare il ritmo della gara. Non è tutto così semplice. Loro sanno che amo sempre in verticale ma ci sono momenti in cui bisogna aspettare ed essere più precisi nei passaggi”.
Stavo scrivendo che l’ha vinta lei oggi… “No, l’hanno vinta sempre i ragazzi. Ho una fortuna e veramente lo dico, quando scrivete queste cose mi dispiace e mi fa piacere da una parte. Se non avessi questi ragazzi le partite non si riprenderebbero. So che Dovbyk non poteva giocare 90′ perché l’ho visto ieri per la prima volta, Saelemaekers è stato male e non abbiamo detto nulla ma sapevo che non avrebbe avuto 90′. Sapevo che Soulé mi poteva dare quel qualcosa in più sulla fascia. Sono cose che i ragazzi mi permettono di fare, quindi il valore aggiunto sono i ragazzi, è la panchina che sto cercando di centellinare perché piano piano anche chi giocherà di meno sarà disponibile come quelli che sono abituati. Non è facile giocare 3-4-5 uomini e la squadra continua a giocare come vorrei che facesse”.
Per Dovbyk può essere la svolta? È soddisfatto dalla coesistenza di Soulé e Dybala? “Sì, mi ha soddisfatto. Se ricordato lo avevo messo su quella fascia anche contro il Napoli, giocavamo in una maniera differente ma aveva fatto un grande lavoro aiutando Celik nel raddoppio su Neres. È un ragazzo che si sacrifica avendo anche una grossa qualità. Saelemaekers e Dybala si intendono di più, sono più rapidi e frizzanti, ma piano piano anche Matias farà questo. Dovbyk evidentemente aveva una grande voglia di calcio, erano tanti giorni che si allenava da solo in piscina ecc…Ritornare e giocare a calcio, aveva tanta voglia e ha fatto un grande gol”.
La Roma è a 4 punti dalla Lazio, prima del derby 15 punti. È uno stimolo in più? “Lo stimolo deve essere dentro di noi a prescindere dagli avversari. Non sono abituato a promettere, sono abituato a lavorare e a cercare di ottenere il massimo da me stesso e se voglio il massimo me lo devono dare anche i miei giocatori. Non ho fatto una tabella. Siamo nel curvone finale e poi ci sarà il rettilineo, spingiamo con tutte le nostre forze perché sono convinto che se riusciamo a restare attaccati al carro sia europeo sia del campionato, è vero che avremo partite con nomi roboanti, ma le insidie stanno dentro squadre come il Como. Continuiamo a lavorare intensamente con serietà in allenamento. Sono punti importanti, sperando che ci possano essere utili nel rush finale”.
Sorpreso dal cambio di modulo di Fabregas? “Gioca sempre con un quinto o quarto del 4-3-3. Porta sempre dietro Nico Paz, così gioca senza centravanti, e tiene larghe le due ali. Ma una delle due ali le fa retrocedere per fare il quinto. All’andata c’era Fadera e oggi ha messo Strefezza. Ci aspettavamo questo tipo di giocata”.
Come vede l’Athletic e cosa si aspetta? “Onestamente non meritava di perdere, ha fatto una grande partita e ha giocato sempre in verticale, spesso vicino al gol, al pareggio e a vincere contro l’Atletico Madrid. Mi aspetto una gara vibrante, affrontiamo la quarta della Liga. Sarà una partita difficile, ma ci siamo e vogliamo fare bene. Poi vedremo”.
RANIERI A CANALE YOUTUBE ROMA
“Conosco bene il Como. Abbiamo avuto un’involuzione nel primo tempo perché la squadra voleva andare a prendere alti gli avversari, mentre io dicevo di restare bassi perché facevano girare bene la palla. Avevamo avuto alcuni squilli di tromba, quindi ho pensato che sarebbe stato meglio restare compatti per ripartire in contropiede. Lo avevamo fatto in un paio di occasioni, ma non siamo riusciti a far male al Como. Non andava bene per noi prendere alto il Como. Nel secondo tempo i ragazzi hanno avuto una grande forza di reazione e carattere e hanno vinto la partita”.
Inizia a dare un occhio alla classifica? “No. Vedo solo la squadra che incontro e da stasera comincio a studiare l’Athletic. È una bella squadra, è quarta in classifica e nell’ultima ha perso male contro l’Atletico Madrid. Prepariamoci bene”.
Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk. Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, Leandro Paredes ha parlato ai microfoni dei cronisti:
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Saelemaekers è un bomber, speriamo continui così. “Speriamo, per noi è un giocatore importante e con tanta qualità, se fa anche gol va benissimo”.
Adesso vi aspetta una partita complicata contro l’Athletic. Cosa vi aspettate? “Dobbiamo fare di più di quello che abbiamo fatto oggi, sarà una partita molto difficile, da domani ci penseremo, sarà molto dura”.
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Il sacrificio di Dybala? Aveva i crampi alla fine. “Per noi è magnifico, ci aiuta tantissimo. Poi se ci mette pure il sacrificio per noi è perfetto”.
Ora l’Athletic… “Da domani pensiamo all’Europa League, sarà una partita difficile come quella di oggi”.
Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk. Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, il belga ha parlato ai microfoni dei cronisti:
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Quarta vittoria di fila, chi vi ferma più? “Era importante vincere oggi, abbiamo iniziato la partita così così contro il Como che è una grande squadra. Era importante prendere il risultato davanti ai nostri tifosi e siamo contenti di questo”.
Dall’arrivo di Ranieri hai segnato più di tutti, 6 gol. Qual è il segreto? “Essere professionale anche fuori dal campo, la fiducia di mister e squadra e provi a fare tutto sul campo. Non c’è altro”.
In questo momento il quarto posto è a sei punti, ci credete? “Non guardiamo questo, guardiamo partita per partita poi vedremo in futuro dove arriveremo”.
SAELEMAEKERS A SKY SPORT
Avevi qualche sensazione particolare all’ingresso in campo? “Volevo solo aiutare la squadra per vincere. Con il gol ho dato una spinta in più, sono contento”.
Si è aperta la porta per tornare in Europa tramite il campionato? “Pensiamo partita dopo partita, vedremo alla fine”.
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“E’ stata una partita molto difficile contro una grande squadra come il Como, era importante prendere il risultato. Andiamo avanti così, con questa mentalità di volere sempre di più”.
Insieme ai tuoi compagni hai cambiato la partita. “Alla fine dobbiamo ricordarci dei tre punti, quando entro provo ad aiutare al massimo la squadra, oggi ho potuto farlo e sono contento ma la cosa più importante è la vittoria”.
La classifica comincia ad accorciarsi. “Sì ma noi dobbiamo guardare partita per partita, concentrarci su questo e vedremo poi dove arriveremo in futuro”.
Prima dell’Athletic, il Como. Allo Stadio Olimpico la Roma riceve la squadra di Fabregas nella 27esima giornata di campionato: finisce 2-1 per i giallorossi in rimonta che, con questo successo, si portano a quota 43 punti in classifica, a -2 dalla Fiorentina e a -4 dal Bologna. Al 44′ gli ospiti passano in vantaggio grazie alla rete di Da Cunha su assist di Perrone che aggira la linea difensiva della Roma. Nella ripresa gli ingressi di El Shaarawy e Dovbyk prima e di Saelemaekers e Cristante poi cambiano il volo della Roma: due minuti dall’ingresso in campo, al 61′, il belga pareggia e al 63′ il Como resta in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Kempf per somma di ammonizioni. E al 76′ la Roma completa la rimonta con Dovbyk dopo una bella azione costruita da Cristante e Rensch (anche lui subentrato). Gli scatti del match: