Oggi pomeriggio Francesco Totti ha partecipato al meet & greet organizzato da Iliad Store di via Cola di Rienzo e ha risposto ad alcune domande sulla sua carriera e anche sul futuro. “Un erede? Adesso è dura, non ci sono adesso. Chi manca? Totti. Sperando che un giorno qualche giovane promettente possa intraprendere non dico la mia carriera, ma una carriera in generale, visto che è un sogno che tutti i bambini hanno nel cassetto – ha detto -. Glielo auguro con tutto il cuore perché quando fai una cosa con passione, con voglia e con gli stimoli giusti penso sia la cosa più bella”.
Autore: Chiara Ciotti
VIDEO – Totti: “Futuro? Vivo alla giornata”
Nel corso dell’evento ad Iliad Store di via Cola di Rienzo Francesco Totti ha parlato della sua carriera, ricordando il suo passato da ex capitano della Roma, e anche del suo futuro. “Vivo alla giornata. Quello che succederà, se dovessi fare qualsiasi cosa, lo farò con la massima voglia e aspirazione come ho sempre fatto”, ha detto.
VIDEO – Totti: “Una volta un tifoso si è fermato e mi ha baciato scarpe e piedi…”
Ospite dell’evento da Iliad Store di via Cola di Rienzo, Francesco Totti si è raccontato durante il meet & greet. L’ex capitano della Roma ha ricordato anche un episodio che ha coinvolto un tifoso. “La cosa più assurda che hanno fatto per me? Ne sono successe tante. I tatuaggi sì. La cosa più strana, che è carina da dire, è stata un tifoso che si è fermato per baciarmi le scarpe e i piedi. Pensavo non lo facesse, la prendi a ridere perché non pensi che una persona possa fare una cosa del genere”, ha detto.
Sensi (Pd) a Piantedosi: “Riprendere chi commette il crimine di seguire la propria squadra allo stadio è illegale”
“Riprendere chi commette il crimine di seguire la propria squadra allo stadio è illegale poiché in Italia vige una moratoria che vieta l’uso delle tecnologie di riconoscimento facciale nei luoghi pubblici e lo stadio decisamente lo è, dunque questo sistema di sorveglianza è fuorilegge, una violazione dei diritti dei cittadini, sulla base di chissà quali protocolli e a quale fine”. Lo ha detto il senatore del Pd Filippo Sensi al Question time al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
“Questa illegale pesca a strascico di dati assomiglia alla vostra idea d’Italia, un Paese meno libero e più opaco, più livido e feroce, quindi meno sicuro, perché la libertà è il primo formidabile strumento di sicurezza, come ci hanno insegnato Spinelli, Rossi e Colorni da Ventotene. Fate valere la legge e diteci su quale base invece la violate ai tornelli degli stadi, tra l’altro con la stessa tecnologia che usa Orban in Ungheria per schedare chi va al Gay Pride. Perché se porto mia figlia allo stadio deve venire schedata?”, ha proseguito Sensi.
A Piantedosi ha replicato, invece, il senatore dem Antonio Nicita: ‘‘Siamo preoccupati dal fatto che il Governo ritenga che solo tramite la criminalizzazione si possa fare deterrenza. Ma esiste anche un altro aspetto controverso e riguarda non solo la tutela della privacy dei cittadini ma anche la gestione dei dati. Il Garante ancora non si è espresso in merito alla sorveglianza biometrica. Credo che sia necessario garantire la libertà di circolazione senza il rischio schedatura”.
Uzbekistan-Kirghizistan 1-0: Shomurodov sbaglia un rigore. Il centravanti della Roma resta in campo per tutto il match (FOTO)
Alle ore 17:00 è andata in scena al Milliy Stadium la partita tra l’Uzbekistan di Eldor Shomurodov e il Kirghizistan, valida per la settima giornata delle qualificazione al Mondiale del 2026, e si è conclusa con il risultato di 1-0 per i padroni di casa grazie alla rete di Alizhonov al 40′.
Al 24′ il Kirghizistan è rimasto in inferiorità numerica per l’espulsione di Datsiev e l’arbitro ha assegnato un calcio rigore all’Uzbekistan: dal dischetto si è presentato Shomurodov, il quale si è fatto ipnotizzare dal portiere avversario e successivamente non è riuscito ad approfittare della ribattuta. Nonostante la performance negativa, il centravanti della Roma è rimasto in campo per tutto il match. Con questa vittoria la sua nazionale sale al secondo posto in classifica nel girone a quota 16 punti (-3 dall’Iran capolista), mentre il Kirghizistan resta quinto a 3.
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Argentina, Scaloni: “Dybala è una perdita, avremmo avuto bisogno di lui in questo momento”
In vista degli impegni con Uruguay e Brasile, Lionel Scaloni è intervenuto in conferenza stampa dal ritiro di Ezeiza e ha parlato anche dell’assenza di Paulo Dybala, che si sottoporrà ad intervento chirurgico dopo l’infortunio rimediato durante Roma-Cagliari. “Ovviamente la notizia è molto triste – le parole del ct dell’Argentina che dovrà fare a meno anche di Messi -. Temevano qualcosa quando è successo. Al di là del giocatore, la persona è importante per noi. Quando è stato qui ha dato tutto e anche quando non c’era. Ci fa male dal punto di vista umano che non possa essere qui. È una perdita, avremmo avuto bisogno di lui in questo momento”.
Totti: “Sono fortunato, ho coronato il sogno di indossare un’unica maglia” (FOTO e VIDEO)
Oggi pomeriggio Francesco Totti ha partecipato al meet & greet organizzato da Iliad Store di via Cola di Rienzo. L’iniziativa con Iliad, Innovation & Technology Partner di Lega Serie A, si inserisce all’interno di una collaborazione che si distingue per il suo impegno nella trasparenza e nell’utilizzo della tecnologia al servizio dello sport e dei tifosi nei momenti più salienti delle partite. Le sue parole:
C’è stata un’intervista che hai odiato?
“Tutte le domeniche. Scherzi a parte, soprattutto quando perdevi alcune volte cercavi di sviare. Sono una persona abbastanza impulsiva, dico quello che penso. In alcuni momenti era meglio non presentarsi, non sei razionale ma istintivo”.
Quando si diventa leggenda?
“Penso che si diventi una leggenda dove aver costruito la tua parte durante il tragitto calcistico. Quando ti chiamano leggenda hai fatto qualcosa di importante o di significativo. Mi reputo fortunato, ho voluto coronare il mio sogno di indossare un’unica maglia. Mi rivedo in quella leggenda. Poi è normale che la gente vede e dice tutto quello che succede, tutto quello che hai fatto. A fine carriera, per quello che ho fatto, sono contento che la gente mi reputi in questo modo. È significativo, vuol dire che c’è stato un amore reciproco. Quando ti identificano in un modo vuol dire che qualcosa di importante hai fatto”.
La fascia?
“Non voglio fare il romanticone. Per me ogni domenica era diversa, avevo una responsabilità diversa dagli altri compagni. Cercavo di portare il più in alto possibile i colori della Roma per la gente, per i tifosi, per la società. Quando sei così tifoso e passionale verso questi colori è totalmente diverso”.
Quante difficoltà hai incontrato durante la carriera?
“In 25 anni ci sono state parecchie buche da evitare. L’infortunio, per esempio, è una delle cose più gravi. Ma mi sono rialzato e ho corso di più”.
Cosa avresti fatto se non avessi fatto il calciatore? Avevi un mito da bambino?
“Avrei fatto il benzinaio, mi piace l’odore della benzina (ride, ndr). Anche perché quando aprivano il portafogli erano pieni di soldi. I miei genitori mi dicevano ‘quando crescerai, capirai’. Se non avessi fatto il calciatore, avrei fatto il tennista. Un idolo? Federer è il tennis. Come Maradona è il calcio”.
Che effetto ti fa sapere che tu hai messo il nome di Maradona e tanti mettono il tuo?
“Non voglio essere paragonato a Maradona. Nessuno può essere paragonato a lui: la palla rotonda è Maradona, il resto è secondario”.
Tre giocatori per una partita a calcetto?
“Buffon in porta, Maradona e Ronaldo. Poi dici: chi corre? Però, nel calcio sono gli altri che devono correre, quando tu hai il pallone”.
Chi vince lo scudetto?
“Inter o Napoli. Ne devo dire una? L’Inter, dopo quello la vittoria contro l’Atalanta mi sembrano abbastanza pronti per rivincere”.
Ogni tanto ricevi telefonate da calciatori che ti chiedono consigli per una partita?
“Giocatori attuali? No, non mi chiama nessuno (ride, ndr)”.
Chi è il tuo erede?
“Adesso è dura, non ci sono adesso. Chi manca? Totti. Sperando che un giorno qualche giovane promettente possa intraprendere non dico la mia carriera, ma una carriera in generale, visto che è un sogno che tutti i bambini hanno nel cassetto – ha detto -. Glielo auguro con tutto il cuore perché quando fai una cosa con passione, con voglia e con gli stimoli giusti penso sia la cosa più bella”.
Qual è il tuo stadio preferito oltre all’Olimpico?
“San Siro. Ultimamente sono arrivate più vittorie, prima perdevamo solamente. Alla fine siamo usciti vittoriosi parecchie volte, quello è lo stadio che mi esaltava, mi piaceva troppo giocarci. Quando andavamo a Milano mi insultavano comunque, ma era un insulto diverso, più piacevole. C’era tanta stima, soprattutto in Milan-Roma. Più mi attaccavano e più mi divertivo”.
Ti manca il calcio?
“Tantissimo, ogni tanto gioco a calciotto con gli amici. O quando vado all’estero per degli eventi”.
Com’è il tuo rapporto coi romani e come era da calciatore?
“Adesso è peggio di prima. Pensavo che dopo 7/8 anni dal termine della mia carriera, diminuissero le foto e l’amore invece è ancora più di prima. Faccio fatica ad andare in giro. Da una parte è bellissimo, è un onore che ti fa pensare a quel che hai fatto. Allo stesso tempo non hai vita privata, se volessi stare due minuti con mia figlia piccola al parco non potrei”.
Qual è la cosa più assurda che un tifoso ha fatto per te?
“Ne sono successe tante. I tatuaggi sì. La cosa più strana, che è carina da dire, è stata un tifoso che si è fermato per baciarmi le scarpe e i piedi. Pensavo non lo facesse, la prendi a ridere perché non pensi che una persona possa fare una cosa del genere”.
L’allenatore che hai amato di più?
“Zeman o Mazzone. Uno solo? Mazzone”.
Il compagno preferito?
“Cassano”.
Sarai legend anche del Padel? Magari tra 15 anni…
“Speriamo prima! Può darsi. Mi piace e mi diverte. Lo spogliatoio nel padel? Le cose che succedono nello spogliatoio, rimangono nello spogliatoio”.
Se dovessi scegliere tra non giocare mai più a calcio oppure tornare a giocare con una maglia che non è la maglia della Roma?
“Non gioco più… Per una volta a settimana… (ride, ndr)”.
Il futuro?
“Non ci penso, vivo alla giornata. Quello che succederà, se dovessi fare qualsiasi cosa, lo farò con la massima aspirazione come ho sempre fatto”.
Calciomercato Roma: interesse dell’Atalanta per Misitano
Gli occhi dell’Atalanta su uno dei talenti della Roma Primavera. Stando alle informazioni del sito sportivo, l’Atalanta è interessata a Giulio Misitano: l’attaccante classe 2005 della Roma – che tra l’altro oggi si è operato – è in scadenza di contratto a giugno 2025 con il club giallorosso ed è finito nel mirino del club nerazzurro che ha sempre stimato il centravanti.
(Gazzetta Regionale)
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Roma Primavera: per Misitano intervento chirurgico di osteosintesi con vite del V metatarso del piede destro (FOTO)
Stop per Giulio Misitano: oggi l’attaccante classe 2005 della Roma Primavera è stato sottoposto ad intervento chirurgico, domani verrà dimesso e inizierà il percorso di riabilitazione per tornare a disposizione di mister Falsini. Lo fa sapere la Roma con una nota su X: “Nella giornata odierna il calciatore Giulio Misitano è stato sottoposto, alla presenza del medico sociale, ad intervento chirurgico di osteosintesi con vite del V metatarso del piede destro. Il calciatore verrà dimesso domani e inizierà il protocollo riabilitativo”.
Nella giornata odierna il calciatore Giulio Misitano è stato sottoposto, alla presenza del medico sociale, ad intervento chirurgico di osteosintesi con vite del V metatarso del piede destro.
Il calciatore verrà dimesso domani e inizierà il protocollo riabilitativo.#ASRoma pic.twitter.com/6dBN4Tz0YW
— AS Roma (@OfficialASRoma) March 20, 2025
Giulio Misitano è stato operato questa mattina, dopo la frattura al quinto metatarso del piede destro, dal professor Santucci a Villa Stuart e l’intervento è perfettamente riuscito. Domani l’attaccante verrà dimesso e tornerà nella clinica per svolgere i futuri controlli. I tempi di recupero per il ritorno a giocare sono previsti nell’arco di tre mesi.
Italia U21, Nunziata: “Baldanzi si fa trovare sempre pronto e questo è fondamentale”
Dal ritiro dell’Italia Under 21 parla Carmine Nunziata in conferenza stampa. Il ct degli azzurrini, alla vigilia della sfida contro l’Olanda, ha commentato anche la situazione di Tommaso Baldanzi: “Tutte le volte che viene in Nazionale viene con tanto entusiasmo. È vero che sta trovando poco spazio nel club ma si fa trovare sempre pronto. Vuol dire che anche durante la settimana lavora molto bene, poi che giochi una partita, un tempo o 10 minuti si fa trovare sempre pronto e per un giocatore è fondamentale. Per noi è un giocatore importante”.