Midtjylland: dal camaleonte Tullberg al bomber Franculino che piace anche alla Roma. E quel precedente in Youth League…

LAROMA24.IT (Matteo Morale) – A quattro giornate dalla fine della fase campionato di Europa League, la Roma si ritrova al diciottesimo posto con soli 6 punti in classifica. Per cercare di raggiungere le prime 8 posizioni ed evitare l’insidia playoff, per i giallorossi saranno dunque decisivi gli ultimi incontri. Sulla propria strada, la formazione di Gian Piero Gasperini si troverà davanti Midtjylland, Celtic, Stoccarda e Panathinaikos. Giovedì 27 novembre alle 18:45 allo stadio Olimpico, arriveranno i danesi, attualmente al comando del girone a punteggio pieno. La squadra allenata da Mike Tullberg al momento è a quota 12 punti (maturati dopo le vittorie contro Sturm Graz, Nottingham Forest, Maccabi Tel Aviv e Celtic). I nerorossi hanno il migliore attacco del torneo con 11 gol fatti ed una delle migliori difese con solamente 3 reti concesse.

La Roma, invece, dopo aver vinto contro il Nizza all’esordio, ha perso le successive partite contro Lille e Viktoria Plzen, ritrovando la vittoria solo allo scorso turno contro i Rangers in trasferta. Tra le due compagini non risultano esserci precedenti recenti, fatta eccezione per un playoff in UEFA Youth League della stagione 2018/2019, terminato 1-1 (alla fine i danesi vinceranno 4-2 ai calci di rigore). Tra le fila giallorosse spiccano i nomi di Ebrima Darboe, adesso al Bari, e l’ex capitano Alessio Riccardi, adesso al Latina. Nella rosa danese, invece, risaltano il portiere Elias Olafsson, nonché attuale estremo difensore del Midtjylland, Oliver Sorensen, adesso al Parma, l’ex Hellas Verona Casper Tengstedt ed infine Gustav Isaksen, ora alla Lazio.

Il bilancio di mister Gasp contro il Midtjylland

Se recentemente la Roma non ha avuto modo di affrontare il Midtjylland, la situazione è diversa per Gian Piero Gasperini. In carriera, il tecnico giallorosso ha incontrato per ben due volte la squadra danese. Il precedente risale ai gironi della Champions League 2020/2021: la Dea quell’anno verrà fermata agli ottavi di finale dal Real Madrid. All’epoca, il nuovo format delle coppe europee non era ancora entrato in vigore e i bergamaschi erano stati inseriti nel Gruppo D insieme a Liverpool, Ajax e appunto Midtyjlland. Nel girone, la squadra bergamasca arrivò seconda con 11 punti dietro ai Reds. L’esordio di Gasperini contro i nerorossi fu Il 21 ottobre del 2020, quando una grande Atalanta batté i danesi alla MCH Arena per 0-4 (gol di Muriel, Zapata, Papu Gomez e Miranchuk). Al ritorno, giocato il primo dicembre dello stesso anno, invece, un po’ a sorpresa la Dea fu bloccata sull’1-1 al Gewiss Stadium (gol di Romero e Scholz). Il bilancio del tecnico è comunque positivo con una vittoria ed un pareggio e, vedremo se stasera manterrà attiva la striscia contro il Midtjylland

La stagione del Midtjylland: la lotta a tre per il titolo e il primato in Europa League

Il secondo posto della scorsa stagione ha imposto al Midtjylland un lunghissimo percorso di turni preliminari prima dell’accesso ai gironi di Europa League. Il primo turno, infatti, gli uomini di Tullberg lo hanno giocato a fine luglio contro l’Hibernian. Dopo gli scozzesi, è stata la volta del Fredrikstad ed infine dei finlandesi del KuPS. Dopo ben 3 turni di qualificazione, nell’esordio alla fase di campionato, i Lupi hanno affrontato lo Sturm Graz, vincendo 2-0 e senza particolari difficoltà. Alla seconda giornata, invece, è arrivato un importantissimo successo fuori casa contro il Nottingham Forest, battuto in un tiratissimo 2-3. Negli ultimi due incontri sono arrivati un 3-0 contro il Maccabi Tel-Aviv e un 3-1 contro il Celtic. Alla prossima i danesi arriveranno all’Olimpico da capolista imbattuta e si giocheranno le proprie carte per confermare questo primato.


A differenza del dominio in Europa League, nella Superligaen danese la lotta a 3 è apertissima. Dopo 16 giornate, i Lupi si ritrovano al secondo posto con 32 punti e due sole sconfitte all’attivo. In vetta al campionato c’è l’Aarhus con 34 punti, mentre, completa il podio il Brondby con 31. Il punto di forza della squadra nerorossa è sicuramente il reparto offensivo, dove anche in Danimarca si conferma letale. Miglior attacco con 39 gol fatti e terza miglior difesa con solo 18 reti incassate. In stagione, infatti, sono ben 14 le partite in cui il Midtjylland è riuscito a segnare 3 o più gol. Addirittura, sono solamente 2 i match in cui i Lupi non sono riusciti ad andare in rete: nello 0-0 contro l’Aarhus e nella sconfitta contro il Nordsjælland.

Il calciomercato estivo del Midtjylland: pochi colpi, ma, mirati e funzionali

In estate, non si può dire che il Midtjylland abbia fatto spese folli, ma, ha cercato di rinforzare la rosa, già ben attrezzata, con acquisti mirati e funzionali a mister Tullberg. Gli unici due colpi sono stati il centrale di difesa Martin Erlic dal Bologna per 5 milioni di euro e, per la stessa cifra, l’esperto centrocampista Philip Billing dal Bournemouth. Nonostante i molti elementi di livello e le tante richieste per loro, l’obiettivo della società non era attuare una rivoluzione. Motivo per cui, anche in uscita sono state fatte solamente 3 cessioni: la punta Jan Kuchta, andato allo Sparta Praga per 2 milioni di euro, l’attaccante Adam Buksa, acquistato dall’Udinese per 5 milioni di euro ed infine il centrocampista Oliver Sorensen, ceduto al Parma per 8 milioni di euro.

La rosa del Midtjylland: dal bomber Franculino ai giovani in rampa di lancio

Il pericolo numero uno da arginare per la Roma di Gian Piero Gasperini sarà sicuramente il 21enne Franculino Djù. La punta originaria della Guinea-Bissau, oltre ad essere un concreto obiettivo di mercato dei giallorossi, si sta iniziando a far notare anche dai top club europei come il Bayern Monaco. La valutazione fatta dal Midtjylland è di circa 40 milioni di euro ed in questa stagione ha già messo a segno 19 gol e 3 assist in 27 partite. Il classe 2004 è solo uno dei tanti giocatori di livello presenti nella rosa nerorossa. In difesa padroneggia il capitano Mads Bech Sorensen, che viene affiancato o dall’ex Bologna Erlic o dal giovane Ousmane Diao. Da tenere d’occhio anche il centrocampista classe 2004 Denil Castillo (già autore di 5 reti in stagione), mentre in attacco mister Tullberg può contare sulla qualità di Dario Osorio, Mikel Gogorza, Aral Simsir e Valdemar Byskov (20 gol in 4).

Come gioca il Midtjylland: la “camaleonticità” di mister Tullberg e i pericoli per la Roma

Dopo una carriera da giocatore non particolarmente fortunata (un passato anche nella Reggina), Mike Tullberg dice addio al calcio a soli 27 anni. Appesi gli scarpini al chiodo, il classe 1985 sceglie la strada dell’allenatore. Fa molta gavetta e ricopre molti ruoli “marginali” nelle giovanili o all’interno delle prime squadre. A gennaio di quest’anno, grazie all’esperienza con il Borussia Dortmund II, il danese viene scelto come tecnico ad interim del BVB per sostituire l’esonerato Nuri Sahin. Tullberg guiderà i gialloneri solo per una partita prima di cedere la panchina a Niko Kovac. A settembre del 2025, arriva finalmente la grande occasione. Il Midtjylland, che ha appena esonerato Thomas Thomasberg, punta sul 39enne nato a Farum e gli consegna le chiavi del club.

La scelta di Tullberg, almeno per il momento, si sta rivelando una scommessa vinta dalla società del Midtjylland, che gli ha messo a disposizione una squadra giovane e piena di talento. La peculiarità principale del 39enne danese è quella di non avere un modulo fisso, ma, variare la formazione in base all’avversario. Quasi sempre, infatti, i nerorossi si dispongono a specchio e, anche domani, probabilmente scenderanno in campo con il 3-4-2-1 che ha fatto le fortune di Gian Piero Gasperini. In conferenza stampa, Tullberg stesso non ha voluto dare una spiegazione a questa caratteristica unica della sua squadra, ma, ha ammesso di prendere come fonte d’ispirazione l’allenatore della Roma, soprattutto dal punto di vista dell’aggressione senza palla. Il suo Midtjylland è infatti una formazione molto fisica, molto offensiva e con molte qualità tecniche. Davanti sviluppa l’azione in modo molto rapido e fa del contropiede una delle armi letali, soprattutto grazie alla velocità dei propri esterni e alla cinicità in area di Franculino. La vera e propria specialità della casa, però, sono i calci piazzati, situazione di gioco dalla quale nascono la maggioranza dei gol segnati (chiedere conferma al Nottingham Forest). In difesa sono una squadra molto solida e nonostante cambiare il sistema di gioco in ogni partita potrebbe destabilizzare i suoi giocatori, i Lupi non concedono molti spazi in cui fare male. In fase offensiva, infine, il Midtjylland sfrutta poco gli inserimenti dei propri centrocampisti, fatta eccezione per il 21enne Castillo, centrocampista dell’Ecuador che si è dimostrato molto prolifico ed abile ad agire tra le linee. Quello di domani sarà dunque un banco di prova quasi decisivo per entrambe le compagini. La Roma dovrà però saper sfruttare il fattore casa, dal momento che aver evitato la trasferta alla calorosa MCH Arena di Herning costituirà un discreto vantaggio per gli uomini di Gian Piero Gasperini.