José Mourinho sottolineava come anche lui non fosse un mago alla Harry Potter, ma oggi a Roma sembra esserci qualcuno con una “bacchetta magica”: Claudio Ranieri. Oltre a orchestrare una rimonta incredibile, il tecnico ha rigenerato giocatori che sembravano ai margini. Due esempi lampanti sono Matías Soulé ed Eldor Shomurodov, decisivi nell’ultima vittoria contro il Verona (1-0), con l’argentino autore dell’assist e l’uzbeko finalizzatore (…).
Soulé, arrivato in estate su forte indicazione di De Rossi, (…) faticava a trovare continuità (…). Ranieri ha lavorato sulla sua mentalità, infondendogli sicurezza: “Matías deve stare tranquillo, perché la Roma del futuro è sua”, ha ripetuto spesso il tecnico. L’effetto è stato tangibile: Soulé ha iniziato a giocare più per la squadra, (…), comprendendo meglio le dinamiche di gioco. Ranieri lo ha valorizzato, schierandolo titolare nelle ultime 9 partite di campionato (…), dove ha realizzato 3 gol importanti e fornito 2 assist, entrambi per Shomurodov (…).
E poi c’è Eldor Shomurodov, (…) vicino alla cessione in due occasioni (…), ma sempre rimasto a Roma. Ranieri ha sempre creduto in lui, fin dai tempi di Genova (…), e lo ha voluto con sé anche a Cagliari (…). L’attaccante uzbeko sembra trovarsi a suo agio a San Siro, dove ha già segnato contro l’Inter (…), e punta a ripetersi sabato, magari sorpassando definitivamente Dovbyk nelle gerarchie. “Io a Eldor gli voglio bene, lui dà sempre tutto (…)”, ha affermato Ranieri. Shomurodov è già in doppia cifra per partecipazioni ai gol (7 reti, 3 assist), (…), e punta a rendere questa la sua miglior stagione in Italia.
(gasport)