Guidi: “Il Lecce è esperto e fisico, sarà una gara diversa da Inter e Juve” (VIDEO)

Alla vigilia della sfida di campionato contro il Lecce, in programma domani alle ore 13:00 allo Stadio Tre Fontane, il tecnico della Roma Primavera, Federico Guidi, ha parlato ai canali ufficiali del club.

È stata una partita, quella di Torino, fatta in modo positivo per lunghi tratti?
“È stata una partita, secondo me, positiva per lunghissimi tratti della gara, dove abbiamo sviluppato bene. Siamo mancati nell’ultimo terzo di campo, dove ogni tanto abbiamo sbagliato tecnicamente, ogni tanto abbiamo sbagliato la scelta. Ma questo ci può stare, siamo in un percorso di crescita ed è normale che ci possano essere questi tipi di errori, ma che non ci devono far abbassare l’autostima, perché è chiaro che le prestazioni sul campo ci sono e sappiamo dove dobbiamo crescere, però la squadra è nella direzione giusta”.

Si proverà a ripartire contro il Lecce al Tre Fontane? Che gara si aspetta? Sicuramente diversa rispetto a quella di Torino.
“È una partita completamente diversa rispetto alle ultime due che abbiamo incontrato, come Inter e Juventus, che sono squadre che la vogliono mettere un po’ su quelle che sono le nostre caratteristiche, quindi sul possesso, sul dinamismo, sull’aspetto tecnico. Il Lecce è una squadra molto più esperta, con tantissimi giocatori ai limiti d’età, addirittura gioca sempre anche un 2005, che sia Gorter o Kovac. È una squadra di grande struttura fisica, quindi sono molto pericolosi sulle palle inattive. Hanno giocatori di talento, come Esteban davanti e tantissimi altri. Quindi è una partita con caratteristiche diverse e che dobbiamo sapere affrontare con la consapevolezza di quelli che possono essere i pregi e i difetti dei nostri avversari”.

Si inizierà a giocare adesso fino alla fine dell’anno. Cosa vuole vedere in campo in questo ultimo mese del 2025?
“Vorrei vedere un ulteriore step di miglioramento, perché se riguardo un po’ le fotografie di luglio e di agosto, eravamo partiti veramente con tantissime difficoltà, era una squadra che faceva fatica a tenere le intensità, che sviluppava tecnica non a grande velocità di esecuzione. Invece la squadra ha trovato poi nell’arco delle settimane un grande miglioramento e lo testimoniano un po’ le prestazioni che hanno fatto sul campo. Vorrei vedere migliorare soprattutto nell’ultimo terzo di campo, dove molto spesso è un po’ la costante che ci ha contraddistinto in tutte le partite: la tanta mole di gioco che abbiamo sviluppato non siamo stati bravi a finalizzarla”.