Roma-Porto, EL SHAARAWY: “Grande reazione dopo il gol subito, un piacere avere Dybala. In Europa possiamo fare un grande percorso” (FOTO e VIDEO)

Dopo l’1-1 al do Dragão, la Roma batte il Porto 3-2 nel ritorno del playoff di Europa League e stacca il pass per gli ottavi di finale. Dopo la gara dominata da un super Paulo Dybala, Stephan El Shaarawy ha parlato ai microfoni dei cronisti:

EL SHAARAWY A SKY SPORT

Nei 180 minuti Roma promossa a pieni voti…
“Qualificazione meritata, soprattutto per oggi. Abbiamo avuto una grande reazione dopo il gol e siamo riusciti a ribaltare la gara. Siamo contenti per questa qualificazione”.

Che prospettiva c’è per la Roma in Europa League?
“Sappiamo cosa può darci. Vivere serate come questa ti dà fiducia per fare qualcosa di importante. Non ci sono squadre più forti dell’altra sulla carta in questa Europa League, ma le partite a eliminazione diretta sono sempre difficili. I tifosi sono una forza in più, ci sostengono sempre”.

Sei migliorato nel tempo nell’atteggiamento difensivo…
“Dall’arrivo di Mourinho ho cambiato modo di giocare, parto sicuramente un po’ dietro. Mi sono adattato negli ultimi anni ma ho fatto questo ruolo con grande abnegazione. Voglio aiutare la squadra in fase difensiva, non c’è nessun problema nonostante i numeri realizzativi siano diminuiti”.

Dove collochi questa Roma? Dove può migliorare?
“Abbiamo ampi margini di crescita. Il cambio di allenatore iniziale non ha aiutato perché pensavamo di poter uscire da quella situazione. Ranieri ha tolto tensione e ha portato tranquillità. In Europa possiamo fare un grande percorso perché abbiamo giocatori di qualità. Questo è l’obiettivo, all’Europa teniamo molto”.

Cosa è per te Dybala?
“Ci si accorge di quanto sia forte solo quando ti ci alleni insieme e in allenamento fa ancora più magie. È un grande giocatore che ci risolve le partite, è un piacere averlo in squadra”.

EL SHAARAWY IN MIXED ZONE 

Siete andati sotto, poi grande reazione. È questa la cosa che ha migliorato Ranieri?
“Sicuramente Ranieri ha tolto la tensione iniziale, sappiamo che non siamo partiti nel migliore dei modi e il mister ha riportato calma e tranquillità. I risultati adesso si stanno vedendo. Oggi abbiamo fatto una partita buonissima sotto tutti gli aspetti, anche se abbiamo concesso un gol e abbiamo avuto una grande reazione. Siamo contenti della prestazione e della qualificazione”.

La tua ottima partita ti avvicina al rinnovo di contratto?
“Come ho detto qualche giorno fa, ho un rinnovo automatico a delle condizioni che sono state quasi raggiunte, quindi siamo vicini. Oggi ho fatto una partita di sacrificio e corsa, è quello che mi ha chiesto il mister e con la massima disponibilità mi sono adattato al ruolo di quinto, facendo tutta la fascia. Sono contento sia andata bene”.

C’è più consapevolezza quando giocate una partita europea o l’approccio alla gara è sempre lo stesso?
“Nelle ultime partite l’approccio è stato lo stesso. Sappiamo che nelle notti europee abbiamo un pubblico che ci assiste nel migliore dei modi, siamo stati capaci di regalare ai tifosi e a noi stessi delle gioie immense in questi anni. Sappiamo quello che può darci l’Europa. Dobbiamo continuare così e aspettiamo il sorteggio domani. Il nostro obiettivo è quello di risalire la classifica in campionato e poi vediamo”.

Meglio il Bilbao o il derby?
“Aspettiamo domani, vediamo. Sarà difficile in entrambi i casi”.

Prendere la Lazio significherebbe non avere una trasferta.
“Sarà sicuramente difficile in ogni caso, la prepareremo allo stesso modo. Ovviamente il derby ha un sapore particolare, lo sappiamo”.

EL SHAAARWY AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“Serata speciale davanti a un pubblico straordinario, che ancora una volta ci ha dato grande forza e supportato. Non era facile perché dopo aver preso gol c’era un attimo di tensione perché non eravamo in un momento difficoltà, quindi è stato inaspettato perché è nato da un nostro errore. C’è stata una grande reazione da parte di tutti. Siamo contenti per i due gol di Dybala, ci ha dato una grossa mano stasera. C’è stato un grande atteggiamento da parte di tutti sia nella fase difensiva sia in quella offensiva. Molto contenti per questa qualificazione, ora aspettiamo il sorteggio. Siamo consapevoli che possiamo andare avanti perché teniamo molto all’Europa”.

 

Roma-Porto, RANIERI: “Dybala è tutto, voglio di più da Pellegrini. Dobbiamo diventare squadra ed essere razionali. Lazio o Athletic? Non ho preferenze” (FOTO e VIDEO)

Dopo l’1-1 al do Dragão, la Roma batte il Porto 3-2 nel ritorno del playoff di Europa League e stacca il pass per gli ottavi di finale. Dopo la gara dominata da un super Paulo Dybala, Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:

RANIERI A SKY SPORT

Serata difficile sulla carta, ma resa gloriosa…
“Avere un campione come Dybala nel tuo arco vuol dire tanto. È straordinario, parla poco ma è un leader e dice sempre le cose giuste. Quando prendo gol divento pazzo, figuriamoci due. Dicevo ai ragazzi: ‘Dove andate!’. Abbiamo rischiato di prendere gol, dobbiamo diventare squadra. La partita ormai era nostra dopo l’espulsione, ma dovevamo essere attenti”.

Ci sono margini di crescita?
“Sono super contento ma dobbiamo migliorare. Anche i muri sanno che prendiamo gol in ripartenza, ma al Porto le abbiamo comunque concesse e questo non è ammissibile”.

Cosa ha aggiunto Dybala a questa serata?
“I compagni hanno dato tutto ma lui accende, è la miccia e la bomba, è tutto. Si diverte e sta bene fisicamente, non vorrebbe mai uscire. Sono contento di averlo”.

Non è facile smettere di attaccare quando ci si diverte…
“Loro si divertono e io mi mangio il grasso del cuore (ride, ndr). A me piace attaccare ma bisogna essere razionali quando si vince. Non posso vedere difensori che vanno oltre la linea offensiva. Sono contento così come i tifosi. I ragazzi hanno ripreso una partita difficilissima, complimenti a loro. Tra andata e ritorno la squadra ha dimostrato di voler fare bene, sono state due partite bellissime”.

Il primo gol di Dybala?
“Il Porto da metà campo in avanti ha grande qualità mentre in difesa sbaglia gli appoggi. Per questo siamo andati a prenderli altri”.

Shomurodov?
“Gli è mancato il gol e mi è dispiaciuto tantissimo. Gli voglio un bene dell’anima, si impegna sempre. Ha buona visione, tecnica e corsa”.

Cosa fa domani alle 13?
“Allenamento. Grazie e buonasera (ride, ndr)”.

RANIERI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“Gran bella partita, buon per noi perché non abbiamo mollato e non ci siamo disuniti dopo il gol. Ho detto alla squadra di restare calma e di lottare fino all’ultimo secondo perché sarebbe stata apertissima. Era una partita da 50-50 perché il Porto in attacco ha giocatori di buonissima qualità. Meno male che abbiamo preso presto il gol, se lo subisci tardi diventa sempre più difficile. La squadra ha avuto una bellissima reazione, poi Dybala ha tirato fuori due perle su due assist bellissimi”.

Il pubblico ha fatto ciò che doveva fare…
“Lo fa sempre. Ci soffia dietro e i ragazzi lo sentono. Mi piace aver ricreato la simbiosi tra squadra e pubblico, che è la cosa più importante. È troppo importante se vogliamo fare qualcosa. Non sono dove arriveremo e cosa faremo, ma voglio solo che si lotti ogni partita. Alla fine vedremo ciò che saremo riusciti a fare”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Athletic o Lazio nel sorteggio?
“Sono due grandi squadre, non ho preferenze. La Lazio ha la possibilità di non viaggiare, ma sono due grandi squadre. Punto”.

La Roma ha controllato la partita, ma se l’è complicata da sola. Per cosa si è arrabbiato?
“Stai vincendo 3-1, ho fatto dei cambi, facciamo correre i ragazzi entrati. Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto di squadra, di sapere cosa fare in campo. Non si può vedere tutta quella gente che va all’assalto con la baionetta. Non sono neanche entrato negli spogliatoi”.

Il primo gol?
“Succede. Sapevamo della qualità in avanti del Porto. Li pressavamo alti per non farli avvicinare. È stato importante prendere gol subito così la squadra si è sciolta. Dybala ha fatto due meraviglie e si è preso la squadra in braccio. Sul 2-1 abbiamo avuto il rischio di pareggiare e hanno preso il palo, ma ci può stare con un rimpallo. Però sul 3-1 basta deve finire la partita. Se fai il quarto bene, ma non rischi. Io voglio giocare in attacco, ma non voglio prendere gol”.

Come sta Dovbyk?
“Ieri tirando in porta ha sentito un leggero fastidio e non abbiamo voluto rischiarlo. Ora vediamo se è recuperabile per lunedì, altrimenti per la prossima”.

Un giudizio sulla prova di Pellegrini? Potremo vederlo ancora ad alti livelli?
“Mi auguro di sì. Gliel’ho detto: ‘Voglio vedere che lotti su ogni palla. Non devo insegnarti niente tecnicamente e tatticamente’. È un ragazzo d’oro, corre tanto. Voglio vedere che quando prende la botta sia duro e resti in piedi. Non mi piace quando cade anche quando gli fanno un fallo che potrebbe resistere. Voglio vedere di più e questo me lo deve dare”.

I giocatori si sentono protetti all’Olimpico e mostrano personalità. Vuole vederla anche in trasferta?
“Ce l’abbiamo anche fuori. Ultimamente non ci possiamo lamentare. Abbiamo fatto 3 vittorie e un pareggio. C’è sempre da migliorare, soprattutto per una squadra che ha iniziato male. I ragazzi si devono ricordare dove stavano due mesi fa e adesso possono farlo col sorriso, se lo ricordano si può trovare il giusto equilibrio”.

Roma-Porto, MANCINI: “Dobbiamo essere più attenti ma ci godiamo la vittoria. Bel duello con Samu”

Dopo l’1-1 al do Dragão, la Roma batte il Porto 3-2 nel ritorno del playoff di Europa League e stacca il pass per gli ottavi di finale. Dopo la gara dominata da un super Paulo Dybala, Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni dei cronisti:

MANCINI A SKY SPORT

Nelle serate europee questo gruppo non tradisce mai…
“Non siamo stati sempre in controllo, abbiamo sofferto un po’ troppo nonostante la superiorità numerica. Ci siamo rilassati troppo, ma l’importante era vincere e siamo stati superiori al porto”.

Bisogna migliorare per arrivare al top…
“Le partite non sono mai finite, ci sono state letture sbagliate. Dobbiamo essere più attenti e compatti, ma abbiamo fatto una grande partita e ci godiamo questa vittoria”.

Il duello con Omorodion?
“Il fair play c’è sempre. È stato un bel duello, ci siamo sempre dati il cinque dopo ogni contatto. Questo è il calcio. Gli ho fatto i complimenti perché è un grande attaccante”.

Roma-Porto, DYBALA: “Europa League opportunità importante. Lazio o Athletic? Qualsiasi squadra…” (VIDEO)

Dopo l’1-1 al do Dragão, la Roma batte 3-2 il Porto nel ritorno del playoff di Europa League e stacca il pass per gli ottavi di finale. Dopo la partita il protagonista del match con una doppietta, Paulo Dybala, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

DYBALA A SKY SPORT

Hai illuminato d’immenso questa partita…
“Dopo il loro gol abbiamo avuto un atteggiamento da grande squadra e da uomini veri. C’era stato un momento di tensione dopo il gol, poi dopo l’1-1 abbiamo preso fiducia anche grazie al supporto dei tifosi”.

Sei sempre il più amato dai tifosi…
“L’affetto che ha la gente nei miei confronti è qualcosa di unico e bello. Questa stagione non sta andando come ci aspettavamo, ma ora abbiamo una possibilità grandissima in Europa. Questa competizione può darci tanto quest’anno, è un’opportunità importante visto ciò che è successo nel corso della stagione”.

Cosa vi ha dato Ranieri?
“È arrivato in un momento di tensione. Conosce questa piazza al massimo, è nato praticamente dentro Trigoria. Fa ciò che è meglio per la squadra, non guarda nomi e tratta tutti allo stesso modo. I risultati si vedono, non dobbiamo mollare e continuare così”.

Volevi dare un segnale con la tua ammonizione?
“Non è stato bello, ma era un momento di nervosismo dopo il gol. Abbiamo tirato fuori qualcosa in più al livello di carattere”.

Lazio o Athletic Bilbao?
“Qualsiasi squadra. So cosa vuoi che ti dica ma non lo dico…”.

DYBALA AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“Questi momenti e queste situazioni sono difficili da spiegare, uno deve dare sempre il meglio di sé non solo a livello di qualità ma anche quantità, dare quel qualcosa in più per la gente e per la maglia. Sono molto felice per l’ovazione e per la vittoria, ora dovremo guardare avanti e ringraziare la gente perché oggi ci ha sostenuto anche nei momenti difficili”.

Queste partite le risolvono i campioni, sono state due giocate da campione.
“Sì, sono state due azioni ‘dalla mia parte’, ho ricevuto due palle bellissime dai miei compagni che hanno permesso che l’azione finisse più facilmente. Credo che tutti oggi abbiamo fatto una grandissima partita, abbiamo giocato da grande squadra per questo abbiamo passato il turno”.

Roma-Porto, PAREDES: “Lotteremo fino alla fine. Dovbyk? In rosa sono tutti forti”

Dopo l’1-1 al do Dragão, la Roma ospita il Porto nel secondo round del playoff di Europa League. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 18.45 allo Stadio Olimpico, Leandro Paredes ha parlato ai microfoni dei cronisti:

PAREDES A SKY SPORT

Dovete fare a meno di Dovbyk, cosa cambia?
“Sappiamo quanto sia importante Artem per noi, ma i giocatori in rosa sono tutti forti e possiamo fare bene oggi”.

L’andata è stata una gara dura, ti aspetti una partita del genere anche oggi?
“Sì, sono tutte così. Sono partite difficili, anche la gara di Oporto. Dobbiamo affrontare ogni partita nel migliore dei modi perché davanti abbiamo una squadra forte”.

Sarà fondamentale la tua regia, servirà il coraggio di prendersi la responsabilità quando il pallone scotta.
“Sono partite in cui dobbiamo dimostrare che siamo fatti per giocare questo tipo di gare”.

Ce la potete fare ad andare avanti in Europa?
“Sì, abbiamo una squadra per lottare fino alla fine e lo faremo”.

Roma-Porto, GHISOLFI: “Dovbyk? Non sembra un infortunio grave. Shomurodov è pronto. Letexier è il miglior arbitro francese”

Dopo l’1-1 al do Dragão, la Roma ospita il Porto nel secondo round del playoff di Europa League. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 18.45 allo Stadio Olimpico, il ds giallorosso Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni dei cronisti:

GHISOLFI A SKY SPORT

Siete preoccupati per Dovbyk? Per quanto tempo starà fuori?
“Non lo so esattamente al momento, non sembra grave. Abbiamo Shomurodov che è prontissimo ad aiutare la squadra e a dare tutto”.

Non siamo abituati a parlare di arbitri, ma all’andata è successo qualcosa. Oggi c’è un suo connazionale ad arbitrare, Letexier. Si sente più tranquillo?
“Sì, lo conosco bene ed è il migliore arbitro francese. È giovane ma è molto giusto. L’andata è passata e oggi siamo concentrati su questa partita”.

Quanto è importante aver fatto questa striscia di risultati in campionato? Ranieri ha parlato di autostima e oggi servirà.
“Dobbiamo essere intelligenti. Sappiamo l’importanza della partita e la difficoltà di questo playoff, abbiamo visto la Juventus, l’Atalanta e il Milan. Come ha detto Mancini, dobbiamo trovare la giusta tensione, concentrazione e intensità, ma anche la connessione con i tifosi per avere una grande energia per tutta la serata”.

Parma-Roma, Pecchia: “La squadra è viva. Complimenti a Soulé, non si vedono tanti gol del genere”

Tra andata e ritorno col Porto, la Roma vince al Tardini: i giallorossi battono il Parma 1-0 grazie a una punizione capolavoro di Soulé nella 25esima giornata di campionato. Dopo la sfida il tecnico del Parma, Fabio Pecchia, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

PECCHIA A SKY SPORT

Cosa manca al Parma?
“Siamo la squadra più giovane ma non è un alibi. Siamo vivi anche se i numeri sono duri da analizzare. La squadra è viva e ha voglia di vivere”.

Come è lo spogliatoio?
“Ho un rapporto profondissimo con i ragazzi, li ho visti crescere. Anche questo duro momento serve per il loro futuro. Devono accelerare questo percorso formativo perché dobbiamo fare punti. Non parlo di episodi e sfortuna perché fa parte del calcio, ma vedo questa squadra viva”.

È giusto andare avanti su questa strada…
“Abbiamo preso Djuric ma l’abbiamo perso per tutto il campionato, era un’importante alternativa di gioco. Devo velocizzare l’inserimento dei nuovi arrivati. Noi vogliamo giocare in questo modo, è la nostra filosofia. Nel secondo tempo ho visto una squadra consapevole di ciò che doveva fare”.

Meglio rigore con giallo o punizione con rosso?
“Quella non è sfortuna. Complimenti a Soulé, ha fatto una grande giocata. Non si vedono tanti gol del genere in Serie A. In questo momento gli episodi ci girano male, ma io resto fiducioso perché vedo i ragazzi lavorare”.

PECCHIA A DAZN

Cosa si prova a vedere una squadra che non molla mai e non porta a casa il risultato?
“C’è grande dispiacere, i dati sono questi, è un momento buio ma siamo vivi, il gruppo è vivo e c’è tutta la voglia di vivere. Pensiamo già a domani”.

Pensi che in futuro la difesa a tre potrebbe servire?
“Se giochi a tre l’esperienza è sempre quella, la giovane età c’è sempre. Abbiamo fatto tante cose buone e l’esperienza va fatta sul campo, non ci sono altre soluzioni, poi accorgimenti tattici si possono trovare sicuramente”.

Qualcosa da portarsi via è Bonny, dopo il peso dell’infortunio di Djuric. Si è visto il Bonny di inizio stagione.
“Analizzando le prestazioni individuali aveva già dato segnali importanti a Cagliari e per noi è un valore aggiunto, eravamo intervenuti sul mercato per prendere un giocatore che avesse quell’esperienza e adesso non ce l’abbiamo già più. Bonny nelle ultime tre partite ha trovato una certa brillantezza”.

Anche Almqvist è entrato molto bene, potrebbe tornarti utile.
“Non ha avuto continuità ma ogni volta che è stato chiamato in causa ha dato sempre segnali importanti. Non è tanto la quantità del minutaggio ma la qualità e lui ha sempre dato un impatto a gara in corso, ha caratteristiche molto particolari che gli permettono di accelerare e giocare in velocità. Abbiamo bisogno di tutti, anche l’ingresso di Lovric ha dato buoni segnali. Dobbiamo trovare le soluzioni all’interno della rosa e continuare a lavorare con le energie che abbiamo messo in queste ultime partite. Ribadendo che siamo vivi e la squadra deve credere e lavorare”.

Suzuki è una nota positiva.
“Anche per lui non è facile giocare continuamente sotto pressione, complimenti per la parata su Salah-Eddine che ha tenuto la partita viva. Mi fa piacere per lui, tutti i nostri giovani hanno bisogno di fiducia e queste prestazioni aumentano l’autostima”.

PECCHIA IN CONFERENZA STAMPA

L’episodio ha deciso tutto?
“Ha condizionato l’andamento della gara. Non solo siamo rimasti in dieci ma hanno trovato il gol, sarebbe stato meglio il rigore. Questo ha indirizzato la partita che è diventata impegnativa”.

È mancato forse qualcosa ancora nel finale, come a Cagliari non avete avuto occasioni per pareggiare.
“Su questo mi sento di non esser d’accordo. La partita l’abbiamo tenuta viva fino all’ultimo. Giocare un’ora in dieci contro una squadra di palleggiatori che ci ha fatto correre tanto è difficile. Negli ultimi tre minuti abbiamo avuto una situazione pericolosa. Sicuramente abbiamo commesso errori che condizionano la gara, l’episodio determina la partita, ma ho visto una squadra viva. Non c’è stata a piegarsi dopo l’episodio, ha tenuto viva la partita e ci ha provato fino alla fine”.

Hai scelto di togliere Man.
“Ho scelto anche pensando alla sua condizione. Bonny in questo momento ha più energie ed è più brillante. Dovevo fare una scelta. Poi nel secondo tempo ci siamo messi con due linee a quattro e Bonny davanti, provando a fare il possibile. Mi è piaciuto chi è entrato, anche dei nuovi, questi inserimenti sono importanti per tener viva la luce della squadra”.

Quarta sconfitta consecutiva…
“I numeri sono incontestabili ma la forza e l’energia deve esser mantenuta viva. Questo va portato sul campo per continuare a lavorare. Il trend non è bellissimo ma la squadra è viva. L’obiettivo è alla portata, ora sembra tutto nero, ma devono continuare a crederci e lavorare anche se le belle prestazioni non ci portano punti. Gli episodi girano sempre in una sola direzione, sta a noi trovare la forza per spingere dall’altra parte”.

Pellegrino può aiutare un attacco che non segna e fatica?
“Pellegrino ci può dare caratteristiche diverse, è più simile a Djuric che a Bonny. Oggi però abbiamo avuto occasioni per concludere e trovare la via del gol. Il gol deve arrivare da tutti, vedere un Bonny più vivo e partecipe è molto positivo, è stato per troppo tempo sottotono”.

C’è un possibile fallo di mano prima del rosso, che ha deciso la partita. 
“C’è poco da dire. Dal campo non ho visto, l’autogiocata viene valutata così, senza analizzare troppo. In queste situazioni dobbiamo girare gli episodi a nostro favore. Oggi se non c’era una squadra viva, con l’uomo in meno e contro la Roma in salute si rischiava il tracollo. Invece eravamo vivi per questo resto positivo, giocare in dieci contro questa Roma non è semplice”.

Keita non l’hai cambiato per la sua prestazione…
“In una situazione di emergenza ci sono cambi di questo tipo, come con Man. Keita ha fatto una gran partita, dovevo ripristinare il centrocampo a due e quindi il momento mi ha portato a questo. Ma vedo continui miglioramenti”.

Suzuki oggi si è riscattato. Oggi la squadra però ha mostrato l’atteggiamento giusto.
“Per vincere dobbiamo stare tutti, nessuno escluso, al top della condizione, altrimenti non si vincono le partite. Dobbiamo esprimere il massimo del potenziale, se qualcuno è sotto si perdono le partite. Sono contento per Suzuki, per la prestazione, spero che possa continuare a dargli fiducia”.

Oggi l’arbitraggio è sembrato a senso unico.
“Su quello non ho controllo. Le subiamo, accettiamo e guardiamo avanti”.

Dove va ricercata la motivazione di questa crisi?
“È evidente che vengono commessi errori che paghiamo a caro prezzo. Le prestazioni vanno analizzate ma stiamo commettendo errori pagati a caro prezzo. A Cagliari bisognava andare in vantaggio prima, sottoporta bisogna aver più rabbia. Oggi, quando giochi contro questi avversari, la sbavatura la paghi a carissimo prezzo”.

Vero che anche oggi pagate un solo errore, ma è una situazione che si ripete.
“Vanno tenute d’occhio queste valutazioni, senza esser drammatici. Per vincere bisogna ridurre al massimo questi errori”.

Parma-Roma, SALAH-EDDINE: “È speciale giocare con questa maglia. Mi sento già a casa qui”

Tra andata e ritorno col Porto, la Roma vince al Tardini: i giallorossi battono il Parma 1-0 grazie a una punizione capolavoro di Soulé nella 25esima giornata di campionato. Dopo la sfida Anass Salah-Eddine, oggi all’esordio, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

SALAH-EDDINE A DAZN

Sei felice per il tuo esordio stasera?
“Sì sono molto felice di aver vinto e di aver partecipato a questa vittoria”.

Sei un portafortuna per i tuoi compagni.
“Ci provo a esserlo e proverò a farlo per le altre partite”.

Quali sono le tue sensazioni nel giocare per la Roma?
“È speciale giocare con questa maglia, vestirla è un obiettivo realizzato e qualcosa di importante”.

Chi è stato il primo a darti il benvenuto tra i compagni?
“Mi sento già a casa, il primo è stato il manager e poi tutti i compagni che mi hanno dato un benvenuto caloroso”.

Parma-Roma, RANIERI: “La Roma del futuro sarà di Soulé. Dybala gioca giovedì, Hummels probabilmente”

Tra andata e ritorno col Porto, la Roma vince al Tardini: i giallorossi battono il Parma 1-0 grazie a una punizione capolavoro di Soulé nella 25esima giornata di campionato. Dopo la sfida il tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

RANIERI A SKY SPORT

Si aspettava questa prestazione?
“Sono soddisfatto, sapevo che sarebbe stata una partita difficile. Non è facile vincere qui, il Parma ha buoni giocatori. Soulé ha fatto un gol bellissimo, una pennellata. Dovevamo chiudere la partita, in queste partite si rischia poi di prendere gol. I tre punti sono ciò che ci vuole”.

Soulé?
“Credo molto in lui. Non è facile essere giocatori della Roma, ma si sta applicando tantissimo. Facciamo il paragone con Baldanzi, quest’anno quando prende palla fa male mentre l’anno scorso era più timido. Matias deve stare tranquillo perché la Roma del futuro sarà sua”.

Mancini è passato dai fischi agli applausi…
“A me non piace protestare con l’arbitro, anche se dirlo oggi sembra una bestemmia (ride, ndr). L’arbitro può sbagliare, a me piace quando ha personalità perché l’errore ci sta. Chiffi ha personalità”.

I nuovi?
“Sono convinto che ci daranno una mano. Giovedì non sarà facile ma ci proviamo. Devo fare delle rotazioni ma vedo che stanno rispondendo bene. Angeliño è uno dei più in forma, ma l’ho dovuto togliere per paura che si facesse male”.

Come stanno Dybala e Mancini?
“Mancini ha preso una grande botta sulla caviglia e gli si stava gonfiando, quindi mi ha detto che era meglio uscire. Dybala sta bene, giovedì sera gioca. Non l’ho voluto rischiare”.

Hummels tornerà dal 1’?
“Molto probabilmente. Si sta allenando e sta recuperando”.

RANIERI A DAZN

Si ricorda quel gol di Soulé col Cagliari?
“Purtroppo sì (ride ndr). Questa sera ce lo godiamo. È un buon giocatore e si sta adattando alla maglia della Roma, è un ragazzo su cui crediamo molto e sta facendo molto bene. Siamo contenti delle sue prestazioni”.

Oggi Shomurodov ha fatto una giocata determinante insieme a Soulé. Come mai poi ha spostato l’argentino più sull’esterno?
“Li ho invertiti per far giocare Saelemaekers tra le linee, volevo che sia lui che Pellegrini riuscissero a trovarsi, stando dietro la linea del Parma potevano creare superiorità numerica e trovare spazi. Le buone azioni ci sono state ma purtroppo non abbiamo chiuso la partita, è l’unico rammarico che ho perché abbiamo controllato bene la palla. In 10 vs 11 non siamo stati egoisti e abbiamo fatto girare bene la palla, sono contento così ma potevamo chiudere la partita prima e stare più sereni”.

Giovedì che Olimpico vuole?
I nostri tifosi sanno che ambiente ci sarà, vogliamo il loro supporto, il Porto ha tanta qualità e ama le ripartenze. Dovremo stare attenti e cercare di vincere naturalmente”.

Possibile un Europa attraverso il campionato?
“Non lo sappiamo, sono due grandi scommesse, ho detto dall’inizio che giocheremo partita dopo partita e vedremo poi cosa avremo messo dentro. Non possiamo dire di andare di qua e di là, mi auguro di poter continuare a far ruotare questi ragazzi perché vorrebbe dire che staremo andando avanti in Europa. I ragazzi che giocano meno ci stanno dando una grandissima mano così come con Napoli e Venezia. Andiamo avanti giorno dopo giorno e vedremo poi quel che riusciremo a fare”.

Soulé e Ndicka hanno detto da 1 a 10 di essere carichi 11 per giovedì. È d’accordo?
“Siamo carichi, ci voleva una prestazione positiva a Parma ma dobbiamo essere intelligenti e non farci prendere dalla voglia di vincere a tutti i costi e lasciare loro il contropiede. Abbiamo fatto una gran partita all’andata, non siamo stati fortunati nel chiuderla, dobbiamo essere molto saggi nel ritorno”.

Come sta Dybala? Si potrà recuperare?
“È recuperato”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Come avete gestito l’uomo in più? Andava chiusa prima?
“Abbiamo gestito bene ma dovevamo fare gol, non rischiare di pareggiare con un episodio una partita in pieno controllo. Eravamo undici contro dieci, non siamo riusciti a raddoppiare per demeriti nostri e grandi meriti del loro portiere. Sono un po’ amareggiato ma forse vedendo la classifica sarò un po’ più contento”.

Cosa ne pensa della prova di Gourna-Douath?
“L’idea era di bloccare Bernabé, poi doveva attaccare e inserirsi e lo ha fatto abbastanza bene. Non potendolo allenare al meglio ancora non ha novanta minuti, aveva un po’ di crampi. Salah-Eddine ha fatto una buona partita, dobbiamo servirlo meglio, ad Angeliño vengono serviti più palloni. Ha fatto una buona gara, ci dà sicurezza e tranquillità”.

Era Bernabé che la preoccupava?
“Mi preoccupavano le frecce in attacco, ma le lancia Bernabé. Per questo ho voluto impedirgli di giocare”.

Cosa temeva del Parma?
“Mi aspettavo questa partita, abbiamo il tallone d’Achille delle ripartenze avversarie. Ci stiamo allenando tantissimo, spero riusciremo a risolvere anche perché giovedì affrontiamo una squadra molto forte in questo”.

Come ha visto il Parma?
“Sono sincero, pensavo fosse una squadra più nervosa. Il pubblico le sta dietro, la aiuta e non mollano. È importante crederci, quando arrivai io a Parma ci credevamo. Se questi ragazzi ci credono ci arriveranno”.

Qual è la cura con cui si salvò con il Parma?
“Sono arrivato che eravamo ultimi, peggio di così non si poteva fare. La cura è crederci e allenarsi bene, da quel che ho visto oggi è così, poi non li conosco. Quando perdi le partite rischi di far affiorare il nervosismo e oggi non l’ho visto, mi son sembrati bravi ragazzi. Così ce la faranno”.

Si aspettava mosse a sorpresa di Pecchia?
“Non mi aspettavo mosse a sorpresa, magari solo una mezz’ala più riflessiva che potesse dare una mano a Bernabé nelle nostre ripartenze. Invece ha giocato con le mezze ali a tutto campo, ma abbiamo gestito bene”.

Vi siete dati un obiettivo particolare?
“Io credo nel lavoro, da quando sono arrivato l’ho detto. Non mi piace promettere ma lavorare. Non so cosa potremo fare ma i tifosi devono essere sicuri che daremo il massimo. Non ho titolari, quando giochi anche in Europa devi fare così. Mi auguro di continuare così per dare libertà a tutti di esprimersi. Facciamo del nostro meglio in ogni partita, esigo sempre la prestazione. Poi il risultati è figlio degli episodi, ma bisogna sempre dare il massimo che si ha. Quello mi soddisfa”.

Parma-Roma, NDICKA: “Grande lavoro, per l’Europa c’è ancora tanto da fare”

Tra andata e ritorno col Porto, la Roma vince al Tardini: i giallorossi battono il Parma 1-0 grazie a una punizione capolavoro di Soulé nella 25esima giornata di campionato. Dopo la sfida Evan Ndicka ha parlato ai microfoni dei cronisti:

NDICKA A SKY SPORT

La difesa ha concesso un solo tiro in porta.
Abbiamo fatto un grande lavoro tutti insieme. Lui ha segnato e noi abbiamo difeso”.

 NDICKA A DAZN

Quanto è importante aver protetto quella porta?
“Troppo importanti i tre punti per la classifica e per noi, adesso concentrati al Porto”.

In otto partite avete recuperato sette punti dall’Europa. Quanto volete arrivarci?
“Siamo più vicini adesso ma c’è ancora tanto da fare, anche loro non perdono punti. Dobbiamo fare di più per arrivare in Europa”.