Roma-Monza, Nesta: “C’è stata troppa differenza, Hummels non mi somiglia”

Allo Stadio Olimpico la Roma liquida il Monza 4-0 grazie ai gol di Saelemaekers, Shomurodov, Angeliño e Cristante nella 26esima giornata di campionato. Dopo la sfida il tecnico del Monza, Alessandro Nesta, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

POSTPARTITA

NESTA A SKY SPORT

L’eccessiva morbidezza ha accentuato il gap tra le due squadre?
“Qualsiasi squadra senza 8 giocatori contro la Roma rischia di prendere 4 gol. Oggi c’era troppa differenza, abbiamo tantissimi infortunati. Contro squadre di questo livello è dura, anche se possiamo fare di più”.

La salvezza?
“Dobbiamo vincere le partite alla nostra portata. Vedendo le nostre condizioni era davvero difficile contro la Roma”.

Cosa deve ritrovare per fare punti?
“Abbiamo bisogno di giocatori. Anche l’Inter andrebbe in difficoltà con tutti questi assenti. La squadra va tenuta viva, dobbiamo fare punti contro le squadre alla nostra portata. Contro la Roma si può perdere 1-0 o 4-0, ma oggi la differenza era troppa”.

Lo sviluppo dei giovani è uno degli obiettivi?
“Alcuni hanno bisogno di tempo perché sono arrivati da poco, altri come Bianco invece ci sono da inizio anno. I giovani vanno aiutati, quindi serve gente di esperienza che sa gestire partite e stadi. E poi ci vuole tempo”.

NESTA A DAZN

“Oggi la partita l’ha vinta la Roma, è una squadra molto forte. Ho 8 giocatori fuori più chi è andato via a gennaio. Quando trovi queste squadre rischi che ti battono perchè c’è differenza e si vede. Noi dobbiamo costruire la salvezza contro squadre abbordabili”.

Il tuo lavoro sarà riprendere un po’ in mano la situazione che avevi lasciato…
“La differenza la fanno i giocatori, sennò uno spenderebbe tutto sull’allenatore. Abbiamo troppa gente importante fuori, anche a livello di personalità. Inutile parlare di tattica…”

Quando rientrano gli infortunati? Pessina? D’Ambrosio?
“Pessina, Gagliardini stanno fermi da 4 mesi, ci vuole un po’ di tempo. D’Ambrosio dovrebbe rientrare, oggi abbiamo perso Carboni e Izzo torna dalla squalifica. Noi dobbiamo tirare fuori tutto con le squadre più abbordabili se vogliamo salvarci”.

Keita?
“È entrato bene ma queste partite bisogna cancellarle. Noi staff la analizziamo, ma dobbiamo recuperare la fiducia. Questo risultato ci può schiacciare e dobbiamo buttarlo via. Oggi non ha perso il Monza ma ha vinto la Roma”.

NESTA IN CONFERENZA STAMPA

Che differenza ha notato tra la partita di andata e quella di ritorno?
“Ho visto una Roma diversa. Ho perso 6-7 giocatori e ho visto il cambio. Non abbiamo perso la partita. La Roma l’ha vinta. Capita che vieni qua e la Roma ti fa 4 gol. Differenza? Per me eravamo più tosti all’andata ed è difficile paragonare andata e il ritorno”.

Sugli innesti del mercato invernale?
“Ho iniziato a vedere i giocatori da poco. Tante nazionalità e dobbiamo lavorare tanto per arrivare ad un buon livello”.

C’è stato un atteggiamento remissivo?
“Quando sei dentro al campo la differenza la senti. Quando trovi squadre alla tua altezza devi fare punti. Qui c’era troppa differenza”.

Lei sapeva già di perderla?
“Non ha senso questa risposta. Io penso sempre di vincere, ma vista la Roma di oggi c’è troppa differenza. Il campo poi ti dice la verità”.

Quanto le somiglia Hummels?
“Non mi assomiglia per niente. Abbiamo caratteristiche diverse”.


PREPARTITA

NESTA A SKY SPORT

Serve un calcio più rischioso per fare punti con tanti infortunati?
“Un calcio equilibrato, non possiamo perdere le distanze e poi ce la giochiamo. Rischiare significa tutti avanti e magari questa squadra non può farlo”.

Come sta Keita?
“È arrivato in ritardo, ha bisogno di lavorare e ha un minutaggio ridotto. Lo abbiamo messo 20′ in campo la scorsa settimana, vediamo le risposte e lo metteremo in campo per più minuti”.

Roma-Monza, RANIERI: “Abbiamo ripreso il campionato, Soulé ha qualcosa di speciale ma ora Baldanzi è avanti. Panchina? Non cambio idea”

Allo Stadio Olimpico la Roma liquida il Monza 4-0 grazie ai gol di Saelemaekers, Shomurodov, Angeliño e Cristante nella 26esima giornata di campionato. Dopo la sfida il tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

RANIERI A SKY SPORT

La leggerezza e la fiducia del gruppo?
“I ragazzi si allenano bene, è uno spogliatoio sano. Un giocatore mi ha chiesto il permesso per andare a trovare il padre, ma io gli ho detto di no. Paredes e Dybala quindi sono venuti a parlarmi e a chiedere il permesso. Quando il gruppo decide io sono contento”.

La classifica? La Roma è la squadra che sta meglio?
“Ogni partita è differente, io sto già pensando al Como. È una squadra che è in piena euforia, Fabregas sarà uno dei top manager in Europa tra 3/4 anni. Ho già cancellato la partita di oggi, sto pensando al Como”.

In cosa sono cambiati Soulé e Shomurodov?
“La fiducia che do a loro. Soulé ha fatto una grande partita anche contro il Napoli, ho sempre creduto in lui. Si vede che ha talento. Da quanto leggevo sui giornali lui era venuto per sostituire Dybala, ma io gli ho sempre detto di non preoccuparsi perché sarà il futuro della Roma. Soulé ha qualcosa di speciale, ma doveva fare come fatto da Baldanzi. Ora Baldanzi sta un po’ più avanti, Soulé deve fare lo stesso e trovare il ritmo della Roma”.

Qual è stata la cosa più importante che ha fatto dal tuo ritorno?
“Aver riportato i tifosi ad essere orgogliosi della squadra. Ora si fidano dei ragazzi, loro sono dietro la squadra e questo è importantissimo. Noi dobbiamo continuare così, stimo tantissimo il Como perché è una squadra dura. Pensiamo partita dopo partita. Abbiamo ripreso il campionato e dobbiamo continuare così”.

Le potrebbero fare uno squillo anche dal Campidoglio dato che hai la bacchetta magica…
“Io so fare soltanto una cosa e spero di farla bene fino in fondo”.

Alla fine dell’intervista Ranieri non ha commentato le parole di Ghisolfi nel pre-partita sul futuro allenatore.

RANIERI A DAZN

Questa sera poteva essere una trappola invece c’è stata una risposta importante. Siete coscienti di fare paura a tanti?
“Noi siamo coscienti di quello che ci aspetta, iniziando dal Como che è una squadra magnifica con un allenatore giovanissimo e che da 3-4 anni sarà nel gotha del calcio europeo”.

L’avete vinta nelle verticalizzazioni…
“Quello che avevamo studiato i ragazzi lo hanno messo in pratica, e tante volte non è semplice. Era una partita trappola, il Monza si deve salvare. Ho chiesto alla squadra di approcciarla subito forte. I ragazzi hanno capito il momento importante di prendere questi 3 punti. Ora puliamo la mente e pensiamo alla prossima, che sarà difficile, difficile difficile..”

Che corde ha toccato con questi ragazzi?
Io cerco sempre di trovare feeling con la squadra, se lo trovo so che la squadra mi può dare più di quello che ha. Loro sanno che cerco di fare il meglio per loro, hanno sofferto molto, cambiato 3 allenatori, la gente li contestava. Non è possibile perché sono buoni giocatori, la cosa più importante è che stiamo recuperando i tifosi, devono venire allo stadio e vedere una squadra che lotta. Poi il risultato dipende da tanti fattori, ma la prestazione è la volontà del singolo di mettersi a disposizione della squadra”.

Che emozioni sta vivendo?
“Sono felice fino ad adesso, ma i cavalli si vedono alla fine. Stiamo imboccando il curvone finale e poi ci sarà il rettilineo. Fatemi arrivare alla fine e vi dico, al momento aspetto”.

Cosa ha detto a Cristante?
“È molto pericoloso sul primo palo, pensavo si fosse scordato…così ci siamo guardati al momento del gol”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Nel primo tempo la Roma è scesa quasi naturalmente verso un 4-2-3-1, Mancini faceva molto il terzino destro. A un certo punto si è messo Soulé.
“Abbiamo visto Soulé in quella posizione contro il Napoli, aveva attaccato e difeso, aveva aiutato il difensore nel raddoppio su Neres. Volevo vederlo di nuovo a destra per mettere in difficoltà il difensore giocando con il sinistro e rientrando. Ho detto anche a Baldanzi e Soulé di interscambiarsi, vedo e capisco il momento della partita e non porto l’orologio. Ho un orologio strano, quando parlo mi risponde”.

Dopo questa sera 24 punti su 30, ho sentito dire a Ghisolfi che le ha chiesto di restare a Roma come allenatore. Vuole togliere il dubbio su questo tema?
“Evidentemente non ha capito la domanda, è francese. Non cambio idea. Pensiamo a fare bene, questa è la cosa che mi preme di più onestamente”.

Cosa le piace di più di questa squadra?
“L’aiuto reciproco tra i ragazzi. Ho raccontato un particolare: c’era un ragazzo che mi ha detto ‘ci vediamo dopodomani, devo andare da mio padre’ e io gli ho detto ‘no, c’è allenamento domani’. Sono venuti Paredes e Dybala a chiedere il permesso per questo ragazzo, come faccio a dire di no? Questo significa che il gruppo è stupendo”.

Chi è?
“No, tanto lo scoprite subito. Lo sapete prima voi”.

Ho visto un abbraccio con Shomurodov, visto l’investimento fatto per Dovbyk sta diventando un problema? È il centravanti titolare della Roma? La Roma è più fluida in attacco con lui.
“Lo dico con il cuore: sapete quanto era importante questa partita, approcciarla bene e vincerla, non ho avuto pensieri negativi nel far giocare questi ragazzi. Anche contro il Napoli avevo messo questo tipo di formazione con gente che gioca di meno. Ma se li vedeste in allenamento – se l’allenatore vi aprisse qualche volta le porte e l’allenatore non vi apre le porte – vedreste come si allenano, come tutti vogliono giocare, come stanno in panchina e vogliono partecipare. Questo è molto importante per me, fare le scelte è difficile ma se sbaglio lo faccio di poco perché so che chi gioca mi dà il 100% di quello che mi può dare. Alla squadra chiedo sempre di darmi la prestazione, poi possono giocare bene o male. Poi starà a me toglierli se vedo che non sono in giornata, ma la prestazione dipende dalla volontà del giocatore di mettere la sua prestazione per la squadra”.

Su cosa ha lavorato con Soulé?
“Forse quello che ho detto dall’inizio: stimo moltissimo questo ragazzo e gli ho detto che sarà il futuro della Roma, deve stare sereno, deve giocare e impegnarsi perché piano piano sta prendendo il ritmo della squadra. Gli dico di essere pratico perché ha qualità. Dybala è fantastico perché è pratico, si diverte e gli riescono le cose facilmente, ma ogni volta che tocca palla ci aspettiamo qualcosa di importante. Piano piano anche Soulé riuscirà a fare questo, già ci sta arrivando e gli manca poco”.

Lei chiama dalla panchina le inversioni in campo o sono anche i ragazzi in campo a farlo?
“Avevo detto ai tre davanti di cambiarsi come meglio si sentivano. C’è stato un momento in cui ho detto a Baldanzi di mettersi centrale perché c’era ampio spazio tra le linee di centrocampo e di difesa degli avversari, lui non ha capito ed è andato da Soulé per cambiare posizione. Ma va bene lo stesso. Una volta che capiscono quello che voglio, poi lo fanno”.

Roma-Monza, CRISTANTE: “Ranieri mi aveva chiesto il gol. Trasformare fischi in applausi? Tanto lavoro e poche chiacchiere”

Allo Stadio Olimpico la Roma liquida il Monza 4-0 grazie ai gol di Saelemaekers, Shomurodov, Angeliño e Cristante nella 26esima giornata di campionato. Dopo la sfida il centrocampista giallorosso ha parlato ai microfoni dei cronisti:

CRISTANTE A SKY SPORT

Il gol?
“Grande partita sin dal primo minuto. Non è mai facile e i risultati di questa giornata lo dimostrano. Dovevamo entrare in campo concentrati e lo abbiamo fatto”.

La crescita dopo il ko contro il Como?
“Vincere aiuta a vincere, abbiamo ritrovato serenità e consapevolezza. Sapevamo da inizio anno di essere forti, ma non siamo riusciti a dimostrarlo per varie situazioni. Il mister ci ha dato calma ed esperienza, questo di oggi è il nostro standard”.

Come hai fatto a trasformare i fischi in applausi?
“Stando zitto e lavorando. Sono fatto così, tanto lavoro e poche chiacchiere. I risultati pagano”.

CRISTANTE A DAZN

Quanto volevi una prestazione così?
“Era importante, tornavo da un infortunio e sto riprendendo continuità. La cosa più importante era portare a casa i 3 punti e mantenere la striscia consecutiva.”

Cosa ti ha detto Ranieri?
“Prima della partita mi ha detto ‘vuoi fare un gol su calcio piazzato’. Ero un po’ che non lo facevo e quindi c’è stato questo scambio di sguardi”.

Siete tornati a fare paura alle altre?
“Sì, ma abbiamo un bel po’ da recuperare, siamo sulla strada giusta. Abbiamo fatto un bel filotto, i bonus li abbiamo già giocati tutti”.

Roma-Monza, BALDANZI: “Siamo in corsa, ma non parliamo della rimonta”

Allo Stadio Olimpico la Roma liquida il Monza 4-0 grazie ai gol di Saelemaekers, Shomurodov, Angeliño e Cristante nella 26esima giornata di campionato. Dopo la sfida Tommaso Baldanzi ha parlato ai microfoni dei cronisti:

BALDANZI A SKY SPORT

Avete avuto un ritmo alto per cercare di chiudere subito il Monza…
“Per noi era una partita importante, dovevamo restare attaccati alle squadre davanti. Siamo molto felici e andiamo avanti”.

Baldanzi, tu fai parte del nuovo che avanza…
“Noi diamo il massimo tutti i giorni. C’è il giusto mix in questa squadra per fare una grande stagione. Puntiamo tutto su questo finale di campionato e speriamo di fare sempre meglio”.

BALDANZI A DAZN

Ora si percepisce la vostra voglia. Cosa ha fatto Ranieri in questi 102 giorni?
“Sì, ci ha ridato quello che ci serviva. Ora siamo in corsa, ci crediamo e vogliamo fare sempre meglio”.

Ne parlate di questa rimonta?
“No, dobbiamo fare il massimo e provare a fare  più punti possibili da qui alla fine”.

Roma-Monza, GHISOLFI: “Pisilli importante anche per la mentalità, Paredes e Svilar sono il futuro. Ranieri in panchina? Non voglio rilanciare…”

Dopo il passaggio del turno in Europa League, la Roma ospita il Monza nel monday night della 26esima giornata di campionato. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 20.45, il ds giallorosso Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni dei cronisti:

GHISOLFI A SKY SPORT

I motivi di questa accelerazione?
“Le squadre davanti hanno perso punti, ma questo non deve distrarci. Sappiamo da dove veniamo, non vogliamo mollare niente adesso e abbiamo fame in entrambe le competizioni. Queste partite, come col Monza, sono le più difficili e dobbiamo giocare con intensità e concentrazione. È una partita molto importante per noi”.

Altri rinnovi dopo Pisilli? Paredes e Svilar?
“Il rinnovo di Pisilli è molto importante per noi, è un giocatore di grande qualità ed è già in Nazionale, è un figlio di Roma e siamo felici anche per la sua mentalità. È un ragazzo d’oro che dà sempre tutto sul campo. Per noi in questo progetto col mister la mentalità è importante. Anche Paredes e Svilar sono il futuro della Roma”.

Ci dà una tempistica?
“Lavoriamo passo dopo passo”.

Esclude Ranieri allenatore anche l’anno prossimo?
“Non voglio rilanciare. Spero che possa cambiare, è stato chiaro e quindi stiamo lavorando sul futuro. Ma la cosa più importante è il presente, quindi il Monza e poi la Coppa. Abbiamo cose importanti da fare, abbiamo fame”.

GHISOLFI A DAZN

Ruotando i giocatori avete fatto i punti per avere una classifica invitante. La Roma può scegliere tra le due competizioni?
“Sì, è vero che le squadre davanti hanno perso punti però non deve distrarci. Abbiamo fame perché sappiamo da dove veniamo, vogliamo giocare in campionato e in Europa League al 100%, non vogliamo fare una scelta e non vogliamo mollare niente”.

C’è rammarico per non aver chiamato Ranieri a settembre?
“Non dobbiamo vivere nel passato, oggi Ranieri è qua e siamo contenti perché sta facendo un ottimo lavoro. Adesso non vogliamo mollare niente perché sappiamo da dove veniamo e vogliamo continuare così”.

Nel futuro della Roma c’è sempre Dybala?
“Sì, conosciamo l’importanza di Paulo e la vediamo in ogni partita. Per il prossimo anno è sotto contratto, vogliamo costruire una squadra molto forte dove avrà il suo spazio per il suo talento e adesso anche per la leadership”.

Roma-Monza, Ganvoula: “Questa sera è difficile ma possiamo farcela”

Dopo il passaggio del turno in Europa League, la Roma ospita il Monza nel monday night della 26esima giornata di campionato. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 20.45, l’attaccante del Monza Ganvoula ha parlato ai microfoni dei cronisti:

GANVOULA A DAZN

Il Monza quanto crede nella salvezza?
“Ci crediamo, mancano ancora 13 giornate. Vogliamo farcela assolutamente”.

È la prima settimana intera con Nesta, ti ha detto qualcosa in particolare?
“È un buon allenatore, parliamo ogni giorno e ha un buon piano per la squadra. Questa sera sappiamo che sarà difficile ma possiamo farcela”.

GANVOULA A SKY SPORT

Qual è l’obiettivo questa sera?
“È bello giocare contro grandi squadre come la Roma. Sarà difficile ma ci siamo preparati per giocare questa sera”.

Siete all’ultimo posto, qual è il vero problema?
“So che siamo ultimi, ma possiamo farcela a partire da questa sera. Sarà difficile, ma possiamo crederci”.

Roma-Porto, Tiago Djalo: “La Roma ha sfruttato le occasioni, ma sul secondo gol c’era fallo. Abbiamo dato tutto quello che potevamo”

La Roma supera per 3-2 il Porto allo stadio Olimpico nel ritorno dei playoff di Europa League, eliminando i portoghesi per la prima volta da una competizione europea. A fine partita il difensore degli ospiti Tiago Djalo ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.

TIAGO DJALO AI CANALI SOCIAL PORTO

Riassunto della partita
“Abbiamo iniziato bene, la squadra ha avuto buoni momenti, ma dopo aver segnato il primo gol non abbiamo controllato bene la partita, soprattutto in difesa. Hanno sfruttato le occasioni, ma dubito che non sia stato fallo nel secondo gol. Penso che ci sia stato un contatto con il mio collega. Giocando con uno in meno, le cose si sono complicate ancora di più per noi. Abbiamo dato tutto quello che potevamo, la squadra ci ha provato, ma purtroppo non è bastato”.

Un risultato ingrato
“La squadra meritava di più, soprattutto nel primo tempo, ma ora dobbiamo continuare a lavorare e concentrarci sulle partite di campionato”.

FC Porto fino alla fine
“Dobbiamo dare il massimo fino alla fine, la squadra deve pensarla così. Apprezziamo il supporto dei tifosi e ora dobbiamo alzare la testa”.

Roma-Porto, Anselmi: “Partita molto equilibrata, la Roma ha buoni giocatori. L’espulsione? Un giallo era sufficiente”

Finisce 3-2 il ritorno dei playoff di Europa League tra Roma e Porto, un risultato che considerando l’1-1 dell’andata qualifica i giallorossi agli ottavi della competizione. A fine partita il tecnico degli ospiti Martin Anselmi ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.

ANSELMI A CANALI SOCIAL PORTO

Una sintesi dei 90 minuti
“Quando hai dei buoni giocatori davanti, due azioni individuali di Dybala hanno finito per annullare il nostro vantaggio in sei minuti e la partita è diventata 2-1. Abbiamo disputato un buon primo tempo e nel secondo abbiamo dimostrato di avere un atteggiamento, cercando il pareggio anche con un gol di scarto. È stata una partita con molte interruzioni, molto equilibrata, con molti duelli e dovevamo vincerli, così come le seconde palle. Quando le abbiamo rubate abbiamo segnato e loro avevano Dybala tra le linee che faceva quello che sa fare meglio”.

L’arbitraggio
“La Roma ha buoni giocatori, sarebbe stato già difficile a parità di condizioni e con uno in meno dal 50′ è diventato più difficile. Nonostante ciò, avremmo potuto pareggiare e anche loro avrebbero dovuto farsi espellere un giocatore. Il nostro cartellino non era rosso, un giallo era sufficiente per ogni parte. Questo ha condizionato completamente la partita”.

I commenti di Samu
“Più volte affronteremo situazioni come questa, più saremo pronti a vincere. Vogliamo tornare qui per essere più preparati”.

La prima sconfitta
“Lotteremo fino alla fine, è l’essenza di questo club. Contro tutto e tutti”.

Elogi per la squadra
“I giocatori hanno avuto coraggio e audacia, sono andati a caccia del risultato con uno in meno e avremmo potuto pareggiare su un’occasione di Samu. Anche Gonçalo Borges ha avuto la possibilità di segnare, ma non era la nostra giornata. Domani, quando rivedrò la partita, capirò meglio cosa è successo senza le emozioni che contaminano la nostra opinione”.

Samu
“Quando non segnava, la gente diceva che non segnava. Ora segna un gran gol e si dice che ha fatto solo un gol… c’è un’insoddisfazione costante nei confronti dei giocatori. Oggi Samu ha dato il massimo, ha lottato, ha conquistato spazi, ha pressato e riconquistato palloni. Non si è mai adagiato e ha anche segnato un gol. Voglio sottolineare l’atteggiamento della squadra, questa è la strada che dobbiamo seguire fino alla fine del campionato”.

Tomás Pérez e William Gomes
“Il futuro del club è in buone mani, abbiamo giocatori molto giovani con molto talento che hanno bisogno di vivere altre situazioni come questa per prepararsi al meglio. Vogliamo essere ancora qui, perché è così che si acquisisce esperienza”. Tomás ha debuttato all’Olimpico di Roma alla fine di una partita inferiore, in svantaggio sul tabellone, e ha avuto molto carattere. William non si è mai sottratto all’uno contro uno, così come Rodrigo Mora. Abbiamo dei buoni giovani che cresceranno e sono il futuro di questo club”.

Roma-Porto, Omorodion: “Dobbiamo fare autocritica, i gol subiti sono frustranti. Sul palo ho avuto sfortuna”

Non è bastato il suo splendido gol in rovesciata nel primo tempo per far passare il Porto al turno successivo, con la Roma che è riuscita a rimontare e a superare i portoghesi con il risultato finale di 3-2. Al termine della partita l’attaccante degli ospiti Samu Omorodion ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.

OMORODION A CANALI SOCIAL PORTO

Una sintesi della partita
“Credo che abbiamo iniziato bene la partita e abbiamo anche segnato, ma poi ci siamo fatti rimontare in pochi minuti, dobbiamo essere più maturi. Hanno ribaltato il risultato e poi, con l’espulsione, le cose sono diventate ancora più difficili. Dobbiamo guardarci dentro, fare autocritica e concentrarci sulla Liga d’ora in poi”.

I gol subiti
“È frustrante, ma è quello che sta succedendo ultimamente. Dal nulla, gli avversari segnano”.

Il tiro in faccia a Svilar che ha colpito il palo
“Si è rivelato un momento importante, sono stato sfortunato a scivolare e la palla ha colpito il palo”.

Il ritorno al gol
“Era da un po’ che non segnavo, ma senza occasioni di tiro è complicato. Ci sono persone che criticano, ma io mi concentro sul mio lavoro. Un giorno siamo i migliori, quello dopo siamo i peggiori. Non mi interessa quello che dice la gente e mi concentro sul mio lavoro”.

Roma-Porto, Joao Mario: “Ci è mancata più maturità, ma questo è il calcio. L’obiettivo principale è il campionato”

La Roma trova la vittoria per 3-2 in casa contro il Porto grazie a una doppietta di Dybala e il gol di Pisilli, eliminando di fatto i portoghesi per la prima volta nella propria storia. A fine partita il difensore degli ospiti Joao Mario ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.

JOAO MARIO A CANALI SOCIAL PORTO

Gli errori da correggere
“Credo che abbiamo affrontato bene la partita. La squadra ha fatto quello che ci è stato chiesto, sapevamo che la AS Roma avrebbe pressato alto, ma siamo riusciti ad avanzare, a creare pericoli e a sbagliare il pressing per andare in vantaggio. Ci è mancata più maturità in alcuni momenti e movimenti e ci siamo resi conto di essere in vantaggio, cercando di controllare di più la partita e di non subire due gol di fila, ma questo è il calcio e dobbiamo andare avanti”.

Lo slancio degli avversari
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile dall’inizio alla fine, ma dall’1-1 in poi hanno preso più slancio, ci hanno aggredito e hanno segnato il secondo gol. L’espulsione ha finito per compromettere quello che avevamo preparato per il secondo tempo, abbiamo avuto ancora una chiara occasione con Samu, ma non siamo riusciti a concretizzarla ed è diventato molto difficile”.

Concentrati sul campionato
“Abbiamo ancora l’obiettivo principale, che è il campionato. Abbiamo solo questa competizione e la affronteremo con la massima serietà e con l’obiettivo di vincere le partite. Ora ci concentreremo sulla partita di lunedì contro il Vitória SC, perché è molto importante vincere in casa e in campionato, che sarà il nostro obiettivo principale d’ora in poi”.