Ag. Kluivert: “A Roma Justin era giovane e si è trovato in un ambiente poco sereno”

Enzo Raiola dell’agenzia Team Raiola ha parlato della situazione di alcuni suoi assistiti e tra questi dell’ex giallorosso Justin Kluivert, ora al Bournemouth. “Quando è arrivato alla Roma era molto giovane e si è trovato in un ambiente poco sereno, complice anche la difficile situazione societaria che il club stava attraversando. In Serie A non è riuscito ad esprimersi al meglio ed è stato girato in prestito – ha detto al sito -. Poi, quando si è presentata l’opportunità di andare al Bournemouth l’abbiamo colta subito con grande entusiasmo, convinti che la Premier League sarebbe stato il contesto giusto per lui. In questo senso è stata determinante la volontà dell’allora ds del Bournemouth, oggi al Liverpool (Richard Huges, ndr), che è stato poi sostituito da Tiago Pinto, il quale, da ds della Roma, aveva giocato un ruolo chiave nell’ottica della cessione di Kluivert al club inglese. Appena arrivato al Bournemouth mi chiamò dicendomi che il giocatore avrebbe fatto la sua migliore stagione e devo riconoscere che ha avuto ragione. Per quanto riguarda il futuro al momento non c’è nessun nuovo scenario in vista. La Premier è un mercato particolare, in cui le trattative sono molto rapide, e vedremo cosa succederà. Al momento, però, il giocatore si trova molto bene al Bournemouth, che oltretutto è in piena lotta per la Champions League”.

(chiamarsibomber.com)

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Benfica, Bruno Lage: “Dahl è una piacevole sorpresa e può giocare in diverse posizioni”

Dopo la gara vinta con il Boavista, nel corso della quale ha giocato anche Samuel Dahl, il tecnico del Benfica Bruno Lage ha parlato del terzino in prestito dalla Roma“Siamo molto soddisfatti di lui. È una piacevole sorpresa, ha già dimostrato di poter giocare in diverse posizioni, può avere diversi compiti offensivi e difensivi in squadra e questo ci rende molto felici perché ci consente di giocare in modi diversi”.

Secondo quanto riportato dal sito portoghese, Dahl è passato al Benfica in prestito oneroso per circa 300mila euro e il suo riscatto è fissato a 8 milioni di euro e, in caso, la Roma manterrà il 20% della futura rivendita.

(abola.pt)

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Instagram, Mannini dopo il rinnovo: “Giocare per questa squadra è unico”. Romano: “Ora si continua a lavorare con ancora più determinazione” (FOTO)

Dopo il rinnovo di contratto con la Roma, Mattia Mannini ha raccontato la sua felicità su Instagram: “Sono estremamente grato per l’opportunità di continuare a vestire questa maglia. Giocare per questa squadra, in questa città, è qualcosa di veramente unico e inspiegabile a parole. Ringrazio la società per la fiducia, darò sempre tutto me stesso per questi colori. Daje Roma Daje”.

 

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Anche Alessandro Romano ha affidato a Instagram le sue sensazioni dopo il prolungamento del contratto: “Sono felice di annunciare il mio rinnovo di contratto con la AS Roma! Ringrazio la società per la fiducia e rivolgo un sincero riconoscimento a tutti gli allenatori e compagni di squadra per l’opportunità di continuare questo percorso insieme. Un grazie speciale alla mia famiglia, in Svizzera e in Italia, che mi è sempre stata accanto. A mio fratello Luca, un esempio per me, per il suo costante supporto, e soprattutto ai miei genitori, che mi hanno sostenuto e dato la forza giorno dopo giorno. Un grande riconoscimento va alla mia agenzia, Football Time Srl, e a Franco Di Jorio, che hanno sempre creduto in me fin dal primo giorno, supportandomi in ogni passo della mia carriera. Infine, un pensiero speciale a tutte le persone che lavorano nel convitto e che, in questi ultimi 27 mesi, mi hanno praticamente adottato. Grazie di cuore ad Augusto, Cecilia, Shaza e Sergio: il vostro impegno quotidiano ha reso tutto questo possibile. Ora si continua a lavorare con ancora più determinazione! Daje Roma!”.

 

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Roma-Monza, PISILLI: “Il gol sbagliato è un errore bruttissimo. Sogno di vincere con questa maglia”

Allo Stadio Olimpico la Roma liquida il Monza 4-0 grazie ai gol di Saelemaekers, Shomurodov, Angeliño e Cristante nella 26esima giornata di campionato. Dopo la sfida Niccolò Pisilli ha parlato ai microfoni dei cronisti:

POSTPARTITA

PISILLI A SKY SPORT

Il gol fallito?
“È stata un’occasione clamorosa che ho mancato. Era un gol facile, già fatto, non so come ho fatto a sbagliare. Spero che la prossima volta vada meglio. È stato un errore bruttissimo…”.

Nel 2025 nessuna squadra ha il rendimento della Roma…
“Stiamo in un buon periodo di forma, pensiamo partita dopo partita e questo ci aiuta molto. La squadra sta bene, tutti si sentono importanti”.

Cosa è cambiato dopo la sconfitta con il Como?
“Il secondo tempo di Como è stato il peggiore dall’arrivo di Ranieri. Ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che dovevamo dare una scossa importante. Penso che ci siamo riusciti”.

Ranieri si è arrabbiato tanto quel giorno?
“È stata la volta in cui si è arrabbiato di più…”.

Il tuo prossimo sogno?
“Di continuare a migliorarmi e vincere un trofeo con questa maglia”.

Il tuo ruolo naturale?
“Ho sempre fatto la mezz’ala in un centrocampo a 3 soprattutto nelle giovanili. Ho variato sempre, ho giocato anche in un centrocampo a 2 e quest’anno ho fatto anche il trequartista. Cerco sempre di fare il massimo in qualunque posizione mi metta il mister”.

È vero che avresti voluto fare il giornalista?
“Se non ci fosse stato il calcio, il mondo del giornalismo mi sarebbe interessato molto. Mi sarebbe piaciuto diventare un giornalista o un telecronista”.

Perché hai scelto il calcio e non il tennis come tuo padre?
“Io ho iniziato con il tennis. Guardavo mio fratello giocare a calcio e anche io volevo fare la sua stessa cosa. Alla fine anche i miei genitori lo hanno capito”.

PISILLI A DAZN

Come festeggi il rinnovo?
“Non ho deciso, porterò a cena prima i compagni e poi la famiglia”.

Su quella palla potevi fare gol. Cosa è successo?
“Ho sbagliato un gol già fatto, vicinissimo alla porta, è rimbalzata male ma la colpa è mia, sono arrivato un po’ presto, ancora non mi spiego come ho potuto sbagliare”.

Stanotte ci ripenserai…
“Se mi addormenterò…”

La prossima volta farai gol.
“Imparare dagli errori è la cosa più importante nel calcio”.

Ranieri era soddisfatto?
“Oggi ho giocato un po’ più indietro. No abbiamo parlato ma credo che il mister possa essere contento della prestazione della squadra”.

Cosa desideri nella tua carriera alla Roma?
“Adesso penso ad allenarmi bene e migliorare. Ho dimostrato ancora poco, devo di dimostrare il mio valore. Un sogno è vincere un trofeo”.

Lo scudetto…
“Magari, quello che viene viene. Ora devo solo giocare al massimo”.

PISILLI IN CONFERENZA STAMPA

Ci racconti il dietro le quinte del tuo rinnovo?
“Diciamo che per com’è andato è stato tutto molto semplice. Io ho sempre detto di voler giocare e rimanere a Roma. I miei compagni mi hanno fatto tutti i complimenti. Poi un giorno pagherò la cena ai compagni. Il primo messaggio ero con mamma e papà. C’erano loro fisicamente”.

Ogni tecnico ti ha dato una cosa differente. Con chi hai lavorato meglio?
“Io non sono abbastanza competente per giudicare il lavoro dei vari tecnici. Ora siamo in un buon momento e penso dobbiamo continuare a lavorare. Siamo un ottimo gruppo, lavoriamo su questa squadra”.

Il sorteggio in Europa League? 
“Non stavamo pensando a chi avremmo pescato, ci stavamo allenando. Qualsiasi squadra ci sarebbe capitata l’avremmo preparato allo stesso modo”.

Su quale aspetto ti stai concentrando di più?
“Io devo migliorare molto sul tiro e credo si è visto oggi. Le richieste del mister sono quelle di rimanere un po’ più indietro e capire meglio le situazioni”.

A chi devi tanto del tuo percorso in Primavera?
“Devo tanto a Federico Guidi, mi trovavo molto bene con lui e ho passato due anni fantastici”.


PREPARTITA

PISILLI A SKY SPORT

Cosa significa il rinnovo?
“Per me è il coronamento di un sogno, voglio ringraziare la società, la mia famiglia e il mio procuratore. La parte più importante è sempre il campo, quindi bisogna resettare tutto e concentrarsi sulla partita”.

Da Mourinho a Spalletti, da De Rossi a Ranieri hai lasciato il segno con tutti. Come hai fatto?
“Cerco sempre di dare il massimo, se un allenatore mi vede bene altrimenti imparerò sempre qualcosa da tutti. Posso ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto perché mi hanno concesso tanto spazio, soprattutto per essere un giovane”.

Dove volete arrivare?
“Ci siamo detti che oggi è fondamentale vincere, in campionato dobbiamo guardare partita dopo partita. In Europa l’obiettivo è arrivare il più lontano possibile”.

Hai già programmato la prima cena da offrire alla squadra?
“Ci pensiamo dopo la partita”.

PISILLI A DAZN

Cosa significa il rinnovo? Hai già festeggiato?
“Per me è il coronamento di un sogno, anche se la parte più importante è il campo e devo continuare a dimostrare tantissime cose. Non ho ancora festeggiato perché oggi c’è la partita, vediamo come va e poi ci si pensa”.

Col Monza è un’occasione per la Roma? Ne parlate nello spogliatoio?
“Dobbiamo essere bravi a guardare partita dopo partita come abbiamo fatto in questi due mesi. Ci siamo tirati fuori da una situazione molto complicata, siamo più avanti in classifica e guardando partita dopo partita possiamo raggiungere obiettivi importanti”.

Cosa ti chiede a livello tattico Ranieri e qual è il tuo ruolo preferito?
“Dipende dalla posizione in cui gioco, a volte il mister mi chiede di restare più dietro perché tendo a buttarmi un po’ troppo quando ci sarebbe bisogno di equilibrio. Sul ruolo nasco come mezz’ala, ma farò sempre quello che il mister mi chiede al massimo delle mie possibilità”.

Roma-Monza, Nesta: “C’è stata troppa differenza, Hummels non mi somiglia”

Allo Stadio Olimpico la Roma liquida il Monza 4-0 grazie ai gol di Saelemaekers, Shomurodov, Angeliño e Cristante nella 26esima giornata di campionato. Dopo la sfida il tecnico del Monza, Alessandro Nesta, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

POSTPARTITA

NESTA A SKY SPORT

L’eccessiva morbidezza ha accentuato il gap tra le due squadre?
“Qualsiasi squadra senza 8 giocatori contro la Roma rischia di prendere 4 gol. Oggi c’era troppa differenza, abbiamo tantissimi infortunati. Contro squadre di questo livello è dura, anche se possiamo fare di più”.

La salvezza?
“Dobbiamo vincere le partite alla nostra portata. Vedendo le nostre condizioni era davvero difficile contro la Roma”.

Cosa deve ritrovare per fare punti?
“Abbiamo bisogno di giocatori. Anche l’Inter andrebbe in difficoltà con tutti questi assenti. La squadra va tenuta viva, dobbiamo fare punti contro le squadre alla nostra portata. Contro la Roma si può perdere 1-0 o 4-0, ma oggi la differenza era troppa”.

Lo sviluppo dei giovani è uno degli obiettivi?
“Alcuni hanno bisogno di tempo perché sono arrivati da poco, altri come Bianco invece ci sono da inizio anno. I giovani vanno aiutati, quindi serve gente di esperienza che sa gestire partite e stadi. E poi ci vuole tempo”.

NESTA A DAZN

“Oggi la partita l’ha vinta la Roma, è una squadra molto forte. Ho 8 giocatori fuori più chi è andato via a gennaio. Quando trovi queste squadre rischi che ti battono perchè c’è differenza e si vede. Noi dobbiamo costruire la salvezza contro squadre abbordabili”.

Il tuo lavoro sarà riprendere un po’ in mano la situazione che avevi lasciato…
“La differenza la fanno i giocatori, sennò uno spenderebbe tutto sull’allenatore. Abbiamo troppa gente importante fuori, anche a livello di personalità. Inutile parlare di tattica…”

Quando rientrano gli infortunati? Pessina? D’Ambrosio?
“Pessina, Gagliardini stanno fermi da 4 mesi, ci vuole un po’ di tempo. D’Ambrosio dovrebbe rientrare, oggi abbiamo perso Carboni e Izzo torna dalla squalifica. Noi dobbiamo tirare fuori tutto con le squadre più abbordabili se vogliamo salvarci”.

Keita?
“È entrato bene ma queste partite bisogna cancellarle. Noi staff la analizziamo, ma dobbiamo recuperare la fiducia. Questo risultato ci può schiacciare e dobbiamo buttarlo via. Oggi non ha perso il Monza ma ha vinto la Roma”.

NESTA IN CONFERENZA STAMPA

Che differenza ha notato tra la partita di andata e quella di ritorno?
“Ho visto una Roma diversa. Ho perso 6-7 giocatori e ho visto il cambio. Non abbiamo perso la partita. La Roma l’ha vinta. Capita che vieni qua e la Roma ti fa 4 gol. Differenza? Per me eravamo più tosti all’andata ed è difficile paragonare andata e il ritorno”.

Sugli innesti del mercato invernale?
“Ho iniziato a vedere i giocatori da poco. Tante nazionalità e dobbiamo lavorare tanto per arrivare ad un buon livello”.

C’è stato un atteggiamento remissivo?
“Quando sei dentro al campo la differenza la senti. Quando trovi squadre alla tua altezza devi fare punti. Qui c’era troppa differenza”.

Lei sapeva già di perderla?
“Non ha senso questa risposta. Io penso sempre di vincere, ma vista la Roma di oggi c’è troppa differenza. Il campo poi ti dice la verità”.

Quanto le somiglia Hummels?
“Non mi assomiglia per niente. Abbiamo caratteristiche diverse”.


PREPARTITA

NESTA A SKY SPORT

Serve un calcio più rischioso per fare punti con tanti infortunati?
“Un calcio equilibrato, non possiamo perdere le distanze e poi ce la giochiamo. Rischiare significa tutti avanti e magari questa squadra non può farlo”.

Come sta Keita?
“È arrivato in ritardo, ha bisogno di lavorare e ha un minutaggio ridotto. Lo abbiamo messo 20′ in campo la scorsa settimana, vediamo le risposte e lo metteremo in campo per più minuti”.

Roma-Monza, RANIERI: “Abbiamo ripreso il campionato, Soulé ha qualcosa di speciale ma ora Baldanzi è avanti. Panchina? Non cambio idea”

Allo Stadio Olimpico la Roma liquida il Monza 4-0 grazie ai gol di Saelemaekers, Shomurodov, Angeliño e Cristante nella 26esima giornata di campionato. Dopo la sfida il tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

RANIERI A SKY SPORT

La leggerezza e la fiducia del gruppo?
“I ragazzi si allenano bene, è uno spogliatoio sano. Un giocatore mi ha chiesto il permesso per andare a trovare il padre, ma io gli ho detto di no. Paredes e Dybala quindi sono venuti a parlarmi e a chiedere il permesso. Quando il gruppo decide io sono contento”.

La classifica? La Roma è la squadra che sta meglio?
“Ogni partita è differente, io sto già pensando al Como. È una squadra che è in piena euforia, Fabregas sarà uno dei top manager in Europa tra 3/4 anni. Ho già cancellato la partita di oggi, sto pensando al Como”.

In cosa sono cambiati Soulé e Shomurodov?
“La fiducia che do a loro. Soulé ha fatto una grande partita anche contro il Napoli, ho sempre creduto in lui. Si vede che ha talento. Da quanto leggevo sui giornali lui era venuto per sostituire Dybala, ma io gli ho sempre detto di non preoccuparsi perché sarà il futuro della Roma. Soulé ha qualcosa di speciale, ma doveva fare come fatto da Baldanzi. Ora Baldanzi sta un po’ più avanti, Soulé deve fare lo stesso e trovare il ritmo della Roma”.

Qual è stata la cosa più importante che ha fatto dal tuo ritorno?
“Aver riportato i tifosi ad essere orgogliosi della squadra. Ora si fidano dei ragazzi, loro sono dietro la squadra e questo è importantissimo. Noi dobbiamo continuare così, stimo tantissimo il Como perché è una squadra dura. Pensiamo partita dopo partita. Abbiamo ripreso il campionato e dobbiamo continuare così”.

Le potrebbero fare uno squillo anche dal Campidoglio dato che hai la bacchetta magica…
“Io so fare soltanto una cosa e spero di farla bene fino in fondo”.

Alla fine dell’intervista Ranieri non ha commentato le parole di Ghisolfi nel pre-partita sul futuro allenatore.

RANIERI A DAZN

Questa sera poteva essere una trappola invece c’è stata una risposta importante. Siete coscienti di fare paura a tanti?
“Noi siamo coscienti di quello che ci aspetta, iniziando dal Como che è una squadra magnifica con un allenatore giovanissimo e che da 3-4 anni sarà nel gotha del calcio europeo”.

L’avete vinta nelle verticalizzazioni…
“Quello che avevamo studiato i ragazzi lo hanno messo in pratica, e tante volte non è semplice. Era una partita trappola, il Monza si deve salvare. Ho chiesto alla squadra di approcciarla subito forte. I ragazzi hanno capito il momento importante di prendere questi 3 punti. Ora puliamo la mente e pensiamo alla prossima, che sarà difficile, difficile difficile..”

Che corde ha toccato con questi ragazzi?
Io cerco sempre di trovare feeling con la squadra, se lo trovo so che la squadra mi può dare più di quello che ha. Loro sanno che cerco di fare il meglio per loro, hanno sofferto molto, cambiato 3 allenatori, la gente li contestava. Non è possibile perché sono buoni giocatori, la cosa più importante è che stiamo recuperando i tifosi, devono venire allo stadio e vedere una squadra che lotta. Poi il risultato dipende da tanti fattori, ma la prestazione è la volontà del singolo di mettersi a disposizione della squadra”.

Che emozioni sta vivendo?
“Sono felice fino ad adesso, ma i cavalli si vedono alla fine. Stiamo imboccando il curvone finale e poi ci sarà il rettilineo. Fatemi arrivare alla fine e vi dico, al momento aspetto”.

Cosa ha detto a Cristante?
“È molto pericoloso sul primo palo, pensavo si fosse scordato…così ci siamo guardati al momento del gol”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Nel primo tempo la Roma è scesa quasi naturalmente verso un 4-2-3-1, Mancini faceva molto il terzino destro. A un certo punto si è messo Soulé.
“Abbiamo visto Soulé in quella posizione contro il Napoli, aveva attaccato e difeso, aveva aiutato il difensore nel raddoppio su Neres. Volevo vederlo di nuovo a destra per mettere in difficoltà il difensore giocando con il sinistro e rientrando. Ho detto anche a Baldanzi e Soulé di interscambiarsi, vedo e capisco il momento della partita e non porto l’orologio. Ho un orologio strano, quando parlo mi risponde”.

Dopo questa sera 24 punti su 30, ho sentito dire a Ghisolfi che le ha chiesto di restare a Roma come allenatore. Vuole togliere il dubbio su questo tema?
“Evidentemente non ha capito la domanda, è francese. Non cambio idea. Pensiamo a fare bene, questa è la cosa che mi preme di più onestamente”.

Cosa le piace di più di questa squadra?
“L’aiuto reciproco tra i ragazzi. Ho raccontato un particolare: c’era un ragazzo che mi ha detto ‘ci vediamo dopodomani, devo andare da mio padre’ e io gli ho detto ‘no, c’è allenamento domani’. Sono venuti Paredes e Dybala a chiedere il permesso per questo ragazzo, come faccio a dire di no? Questo significa che il gruppo è stupendo”.

Chi è?
“No, tanto lo scoprite subito. Lo sapete prima voi”.

Ho visto un abbraccio con Shomurodov, visto l’investimento fatto per Dovbyk sta diventando un problema? È il centravanti titolare della Roma? La Roma è più fluida in attacco con lui.
“Lo dico con il cuore: sapete quanto era importante questa partita, approcciarla bene e vincerla, non ho avuto pensieri negativi nel far giocare questi ragazzi. Anche contro il Napoli avevo messo questo tipo di formazione con gente che gioca di meno. Ma se li vedeste in allenamento – se l’allenatore vi aprisse qualche volta le porte e l’allenatore non vi apre le porte – vedreste come si allenano, come tutti vogliono giocare, come stanno in panchina e vogliono partecipare. Questo è molto importante per me, fare le scelte è difficile ma se sbaglio lo faccio di poco perché so che chi gioca mi dà il 100% di quello che mi può dare. Alla squadra chiedo sempre di darmi la prestazione, poi possono giocare bene o male. Poi starà a me toglierli se vedo che non sono in giornata, ma la prestazione dipende dalla volontà del giocatore di mettere la sua prestazione per la squadra”.

Su cosa ha lavorato con Soulé?
“Forse quello che ho detto dall’inizio: stimo moltissimo questo ragazzo e gli ho detto che sarà il futuro della Roma, deve stare sereno, deve giocare e impegnarsi perché piano piano sta prendendo il ritmo della squadra. Gli dico di essere pratico perché ha qualità. Dybala è fantastico perché è pratico, si diverte e gli riescono le cose facilmente, ma ogni volta che tocca palla ci aspettiamo qualcosa di importante. Piano piano anche Soulé riuscirà a fare questo, già ci sta arrivando e gli manca poco”.

Lei chiama dalla panchina le inversioni in campo o sono anche i ragazzi in campo a farlo?
“Avevo detto ai tre davanti di cambiarsi come meglio si sentivano. C’è stato un momento in cui ho detto a Baldanzi di mettersi centrale perché c’era ampio spazio tra le linee di centrocampo e di difesa degli avversari, lui non ha capito ed è andato da Soulé per cambiare posizione. Ma va bene lo stesso. Una volta che capiscono quello che voglio, poi lo fanno”.

Roma-Monza, CRISTANTE: “Ranieri mi aveva chiesto il gol. Trasformare fischi in applausi? Tanto lavoro e poche chiacchiere”

Allo Stadio Olimpico la Roma liquida il Monza 4-0 grazie ai gol di Saelemaekers, Shomurodov, Angeliño e Cristante nella 26esima giornata di campionato. Dopo la sfida il centrocampista giallorosso ha parlato ai microfoni dei cronisti:

CRISTANTE A SKY SPORT

Il gol?
“Grande partita sin dal primo minuto. Non è mai facile e i risultati di questa giornata lo dimostrano. Dovevamo entrare in campo concentrati e lo abbiamo fatto”.

La crescita dopo il ko contro il Como?
“Vincere aiuta a vincere, abbiamo ritrovato serenità e consapevolezza. Sapevamo da inizio anno di essere forti, ma non siamo riusciti a dimostrarlo per varie situazioni. Il mister ci ha dato calma ed esperienza, questo di oggi è il nostro standard”.

Come hai fatto a trasformare i fischi in applausi?
“Stando zitto e lavorando. Sono fatto così, tanto lavoro e poche chiacchiere. I risultati pagano”.

CRISTANTE A DAZN

Quanto volevi una prestazione così?
“Era importante, tornavo da un infortunio e sto riprendendo continuità. La cosa più importante era portare a casa i 3 punti e mantenere la striscia consecutiva.”

Cosa ti ha detto Ranieri?
“Prima della partita mi ha detto ‘vuoi fare un gol su calcio piazzato’. Ero un po’ che non lo facevo e quindi c’è stato questo scambio di sguardi”.

Siete tornati a fare paura alle altre?
“Sì, ma abbiamo un bel po’ da recuperare, siamo sulla strada giusta. Abbiamo fatto un bel filotto, i bonus li abbiamo già giocati tutti”.

Roma-Monza, BALDANZI: “Siamo in corsa, ma non parliamo della rimonta”

Allo Stadio Olimpico la Roma liquida il Monza 4-0 grazie ai gol di Saelemaekers, Shomurodov, Angeliño e Cristante nella 26esima giornata di campionato. Dopo la sfida Tommaso Baldanzi ha parlato ai microfoni dei cronisti:

BALDANZI A SKY SPORT

Avete avuto un ritmo alto per cercare di chiudere subito il Monza…
“Per noi era una partita importante, dovevamo restare attaccati alle squadre davanti. Siamo molto felici e andiamo avanti”.

Baldanzi, tu fai parte del nuovo che avanza…
“Noi diamo il massimo tutti i giorni. C’è il giusto mix in questa squadra per fare una grande stagione. Puntiamo tutto su questo finale di campionato e speriamo di fare sempre meglio”.

BALDANZI A DAZN

Ora si percepisce la vostra voglia. Cosa ha fatto Ranieri in questi 102 giorni?
“Sì, ci ha ridato quello che ci serviva. Ora siamo in corsa, ci crediamo e vogliamo fare sempre meglio”.

Ne parlate di questa rimonta?
“No, dobbiamo fare il massimo e provare a fare  più punti possibili da qui alla fine”.

Roma-Monza, GHISOLFI: “Pisilli importante anche per la mentalità, Paredes e Svilar sono il futuro. Ranieri in panchina? Non voglio rilanciare…”

Dopo il passaggio del turno in Europa League, la Roma ospita il Monza nel monday night della 26esima giornata di campionato. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 20.45, il ds giallorosso Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni dei cronisti:

GHISOLFI A SKY SPORT

I motivi di questa accelerazione?
“Le squadre davanti hanno perso punti, ma questo non deve distrarci. Sappiamo da dove veniamo, non vogliamo mollare niente adesso e abbiamo fame in entrambe le competizioni. Queste partite, come col Monza, sono le più difficili e dobbiamo giocare con intensità e concentrazione. È una partita molto importante per noi”.

Altri rinnovi dopo Pisilli? Paredes e Svilar?
“Il rinnovo di Pisilli è molto importante per noi, è un giocatore di grande qualità ed è già in Nazionale, è un figlio di Roma e siamo felici anche per la sua mentalità. È un ragazzo d’oro che dà sempre tutto sul campo. Per noi in questo progetto col mister la mentalità è importante. Anche Paredes e Svilar sono il futuro della Roma”.

Ci dà una tempistica?
“Lavoriamo passo dopo passo”.

Esclude Ranieri allenatore anche l’anno prossimo?
“Non voglio rilanciare. Spero che possa cambiare, è stato chiaro e quindi stiamo lavorando sul futuro. Ma la cosa più importante è il presente, quindi il Monza e poi la Coppa. Abbiamo cose importanti da fare, abbiamo fame”.

GHISOLFI A DAZN

Ruotando i giocatori avete fatto i punti per avere una classifica invitante. La Roma può scegliere tra le due competizioni?
“Sì, è vero che le squadre davanti hanno perso punti però non deve distrarci. Abbiamo fame perché sappiamo da dove veniamo, vogliamo giocare in campionato e in Europa League al 100%, non vogliamo fare una scelta e non vogliamo mollare niente”.

C’è rammarico per non aver chiamato Ranieri a settembre?
“Non dobbiamo vivere nel passato, oggi Ranieri è qua e siamo contenti perché sta facendo un ottimo lavoro. Adesso non vogliamo mollare niente perché sappiamo da dove veniamo e vogliamo continuare così”.

Nel futuro della Roma c’è sempre Dybala?
“Sì, conosciamo l’importanza di Paulo e la vediamo in ogni partita. Per il prossimo anno è sotto contratto, vogliamo costruire una squadra molto forte dove avrà il suo spazio per il suo talento e adesso anche per la leadership”.

Roma-Monza, Ganvoula: “Questa sera è difficile ma possiamo farcela”

Dopo il passaggio del turno in Europa League, la Roma ospita il Monza nel monday night della 26esima giornata di campionato. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 20.45, l’attaccante del Monza Ganvoula ha parlato ai microfoni dei cronisti:

GANVOULA A DAZN

Il Monza quanto crede nella salvezza?
“Ci crediamo, mancano ancora 13 giornate. Vogliamo farcela assolutamente”.

È la prima settimana intera con Nesta, ti ha detto qualcosa in particolare?
“È un buon allenatore, parliamo ogni giorno e ha un buon piano per la squadra. Questa sera sappiamo che sarà difficile ma possiamo farcela”.

GANVOULA A SKY SPORT

Qual è l’obiettivo questa sera?
“È bello giocare contro grandi squadre come la Roma. Sarà difficile ma ci siamo preparati per giocare questa sera”.

Siete all’ultimo posto, qual è il vero problema?
“So che siamo ultimi, ma possiamo farcela a partire da questa sera. Sarà difficile, ma possiamo crederci”.